MA QUANTO .SON .CARINI NEI LORO COSTUMINI
Già siamo a Carnevale: o meglio, sono a Carnevale. Soprattutto i bambini, perché ormai la festa carnascialesca sembra aver perso, per i più grandi, quello spirito popolaresco che l'animava tanti anni fa, quando si attendeva proprio questo periodo per organizzare balli - il veglione di una volta chi non se lo ricorda? -, nascondersi dietro o dentro una maschera e celare per qualche ora la propria identità.
Era il tempo in cui soprattutto i paesi di montagna - Castroreale, Novara di Sicilia, Montalbano - diventavano meta preferita dei barcellonesi, perché là, in attesa del veglionissimo del martedì grasso nel teatro paesano, si rinnovava tenacemente la tradizione del ballo nelle case private, dove l'amico portava altri amici, e a volte si trovava l'opportunità dei primi approcci per lo "zitaggio". Cosa altrimenti difficile se non impossibile,durante lo struscio domenicale in via Roma.
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