lunedì 26 ottobre 2009

PIER LUIGI BERSANI HA SUPERATO LO SCOGLIO DEL 50% ED E' SUBITO SEGRETARIO NAZIONALE DEL PARTITO DEMOCRATICO


LEALI DICHIARAZIONI D'INTENTO UNITARIO DA PARTE DEI TRE EX CONCORRENTI


Pier Luigi Bersani è il nuovo segretario nazionale del PD.
La massiccia partecipazione alle primarie - circa tre milioni tra simpatizzanti e iscritti - ha stabilito che non ci sarà nessun ballottaggio tra i due maggiori risultati, avendo Bersani superato il varco del 50% dei voti.
Una conferma perciò al precedente esito dei congressi, che è stata accolta dai concorrenti, Dario Franceschini (34%) e Ignazio Marino (14%), con il
fair play proprio di chi non vede più in lui l'avversario politico, ma il segretario con cui operare nel segno dell'unità del partito.
"Con Dario e Ignazio lavoreremo insieme". E' quanto ha subito dichiarato Bersani, secondo cui il PD è un partito "senza padrone".
Analoghe dichiarazioni solidali sono state espresse da Franceschini e da Marino, che subito hanno riconosciuto la legittimità della vittoria riportata dall'ex ministro dell'Economia.
Per quanto riguarda il risultato delle primarie in Sicilia, le proporzioni percentuali sono diverse da quelle generali: Pierluigi Bersani ha ottenuto il 49%, Dario Franceschini il 41% e Ignazio Marino il 7%.

Per il nuovo segretario regionale del Pd, si dovrà ricorrere al ballottaggio tra Giuseppe Lupo (mozione Franceschini) e Giuseppe Lumia (autonomo). Bernardo Mattarella (mozione Bersani), che si e' fermato al terzo posto, ovviamente esce dalla competizione.
Saranno adesso i 180 delegati dell'Assemblea del partito in Sicilia a stabilire la scelta.

clicca:
Primarie Pd, Bersani nuovo segretario: "Ora dobbiamo lavorare insieme"

5 commenti:

saro ha detto...

“Due pesi e due misure” recita un adagio. Ed a ciò ho pensato quando sul proscenio della cronaca attuale è apparsa la vicenda Marrazzo. Il silenzio in primis di questo blog che tanto ha parlato delle veline del premier Berlusconi (ed era soltanto un sentito dire misto alle confessioni di qualche arrivista dello spettacolo). Allora in molti gridarono allo scandalo, al disgusto, poi invece si capì che lo scopo era quello di dare una sballata al governo attuale puntando sull’antiberlusconismo di professione che di tutto parla tranne dell’operato di un governo. Tale impalcatura venne costruita ad arte dal centrosinistra esasperato dall’impossibilità di trovare nell’opinione pubblica un consenso più vasto puntando sul gossip anziché sui programmi politici, quelli appunto che dovrebbero spiegare agli italiani le alternative agli errori commessi dal governo Prodi. Intere trasmissioni televisive, perpetrate dai soliti noti conduttori mediatici, si occuparono dell’importante argomento da trattare invadendo le case degli italiani ed alzando l’audience di quei giorni, con una intensità tale da far dimenticare lo scandalo pugliese ed i poco chiari affari di don Tonino e figlio. Eppure qualcuno è sceso in piazza perché era stata violata la libertà di stampa!!!
Adesso arriva il solito scaldaletto odierno degli attuali politici ed è ciò che fa rabbia non è tanto per i gusti e le devianze che ognuno può avere nella propria intimità, ma per l’uso di mezzi pubblici e denaro pubblico utilizzati per le loro perversioni. Non voglio alimentare lo sciacallaggio mediatico utilizzato dai denigratori professionisti ma voglio soltanto far riflettere e dire a chi preferisce l’attacco personale invece del confronto politico serio, che l’opposizione si fa in maniera seria, impegnata conscia dei serissimi problemi economici dei cittadini italiani sempre di più stanchi delle beghe politiche fondante sul “nulla” invece della sostanza.

barcellonablog ha detto...

"Quel tanto ha parlato, questo blog, delle veline" vorrebbe significare che questo blog avrebbe dovuto pure parlare delle trans? Sinceramente devo dire che avevo preparato una vignetta, con una bilancia sui cui piatti erano pesati il premier ed il governatore, ma il buon senso mi ha suggerito di non pubblicarla.
E non per fingere d'ignorare la losca parte di un Marrazzo,che non merita alcuna difesa, ma perchè da tempo ormai avevo capito che i signori politici fanno i cavoli sporchi loro e al popolo italiano - quello di ciascuna parte - non importa nulla di quelle sporcizie. Non per altro: continuare sarebbe stato come abbaiare alla luna...

saro ha detto...

scusi barcellona blog se al popolo italiano non importa nulla di queste sporcizie perchè allora si preferisce cavalcare la tigre propagandistica a colpi di mass media invece di evitare l'inutile sproloquio che ci conduce soltanto a parlare sulle bassezze di uomini non perfetti e per questo destinati a sbagliare? non pensa che gli argomenti d'affrontare, se si riconosce ancora in questi attuali politici un briciolo di dignità, sarebbe altri più pregnanti e meno "santorotravagliani"?

barcellonablog ha detto...

Lo penso anch'io. Purtroppo, però, devo constatare che chi ha il dovere di fare, dice sempre "stiamo lavorando",ma non adempie, nonostante che io lo invochi. Mentre, viceversa, fa quello che non dovrebbe fare. Anche se io lo critico. E' come volere raddrizzare le gambe al cane....Ciao Francesco

Unknown ha detto...

Ha vinto Bersani.Bene.La vittoria al primo turno ha raddrizzato la stortura dello statuto che prevedeva come possibile l'elezione del segretario in seno all'assemblea nazionale dopo le primarie che non avessero assegnato il 50% +1 a nessuno dei candidati.In questo momento di fine impero questa vittoria non sembra fruttifera di buona futura politica.L'orizzonte politico sembra rimasto lo stesso.Anche la linea politica del PD sembra rimanere la stessa di quella della vecchia Unione.Il tempo è passato invano.Se faranno il grande centro,si ritornerà alla politica dei due forni.Se non lo faranno,le nuove vecchie alleanze del PD potranno produrre un'altra inutile vittoria del centrosinistra-PD.Invece era il tempo della chiarezza della propria identità riformista laica egualitaria, in attesa dell'occaso definitivo di questo brutto impero.Vedremo che direzione prenderà Bersani e se terrà conto dei voti di Franceschini e di Marino.Il futuro del partito e della politica sembra offuscato.Ci vuole il coraggio della chiarezza e della lealtà.La vera politica è lungimirante, e sa attendere.Non sono contento, e questa analisi approssimativa e imperfetta ne è chiaro indice.Ho voluto farla a futura mia memoria,su questo blog ,che considero il nostro ''giornale cittadino'' fatto dalla buona volontà e dalla passione di noi tutti,su impulso del blogger,Francesco Cilona.
Franz

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