
Il Ponte sullo Stretto "alle casse pubbliche non costa una lira". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli nel corso di un dibattito sul piano di mobilità a Roma. "A parte i lavori a terra - ha detto Matteoli - tutta l'opera è costruita attraverso il project financing.
Il ministro Mattioli con questa sua affermazione dimostra in maniera lapalissiana di non essere un bugiardo. Infatti lo Stato Italiano, se dovesse costruire il ponte sullo Stretto, non spenderebbe lire, ma soltanto Euro.
E naturalmente nell'ordine di miliardi.
Dove li prenderebbe non lo dice, visto che non può essere a conoscenza, essendo rimasto ancora con la mente nel secolo passato, quando ancora l'euro non esisteva.
4 commenti:
come mai l'attento blogger evita di parlare della cronaca cittadina specie quella delle ultime ore????
capiscè a mè!!!
gatta ci cova??????
vorrei che qualcuno mi spiegasse l'argomento di ieri sera trattato ad ANNOZERO: sia parlava di Marrazzo o di Berlusconi? sembrava un "caravantravaglio".
Ora ho capito chi è l'anonimo: E' la bonanima di Angelo Musco...Ecco perchè fa ridere.
Ad Anno Zero si parlava di Marrazzo ma non solo di Marazzo.Del ricatto a Marrazzo che in effetti non era un ricatto ma una violenza subita da Marrazzo a opera di 4 persone in divisa di carabiniere,che l'hanno fatto spogliare per filmarlo in una messinscena che sembrava costruita ad arte.Il video del possibile ricatto,che risale a luglio, ha fatto uno strano giro,ed è finito in mano a Berlusconi,tramite la figlia Marina.Il 19 ottobre ,il premier che si trova in mano l'oggetto del possibile ricatto telefona a Marrazzo,per avvisarlo e liberarsene.Ormai quel dischetto era diventato un oggetto di ricettazione proveniente da una violenza,con tutte le conseguenze penali.Ad Anno Zero la parte e le colpe di Marrazzo sono sembrate abbastanza chiare.Rimaneva da chiarire la vicenda del dischetto finito in mano di Berlusconi.Anno Zero si è impelagato in una faccenda oscura tutta da chiarire,che è ormai sotto segreto istruttorio della magistratura.
Franz
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