Si fa sempre più critica la situazione igienico-ambientale in tutto il territotrio degli ATO operanti nella fascia tirrenica della nostra provincia.
Le condizioni del territorio, rese preoccupanti dalle recenti piogge alluvionali, sono ora aggravate dal crescente accumulo di rifiuti in ogni angolo dei diversi centri abitati, dovuto all'impedimento di percorso per gli autocompattatori che devono conferire l'immondizia nella discarica di Mazzarrà Sant'Andrea.
La quale, ormai da oltre una settimana, è irraggiungibile per frane nell'unica strada di collegamento con la SS.113.
Si sostiene che ripetuti interventi per aprire un accesso alla discarica - unica nel raggio di centinaia di chilometri - sono risultati vani, per cui si ventila l'ipotesi che, per liberare il territorio dal rischio di trsformarsi in un'immensa pattumiera, si debba trasportare il pattume raccolto in altra discarica, quella di Siculiana, in provincia d'Agrigento. Un vero e proprio affare in negativo che renderebbe insostenibile il costo per gli Ato ME, costretti da questa necessità. Peggio, cioè, di quando, all'inizio della loro impresa, gli Ambiti Territoriali Ottimali, in attesa di potere fruire della discarica di Mazzarrà, hanno dovuto conferire la loro "merce" in quella di Motta Sant'Anastasia, in provincia di Catania; con conseguente aumento dei costi, che proprio in questo mese sono stati scaricati sull'utenza, con fatturazione a conguaglio.
Il presidente del Consiglio d'Amministrazione di Ato Me2, or non è guari, si lamentava delle difficoltà finanziarie in cui si dibatte l'Amministrazione da lui retta, a causa di inadempienze sia dei Comuni, sia di numerosi utenti evasori o ritardatari.
Figuriamoci, adesso che c'è la novità dell'impedimento alla discarica più vicina, se Andrea Paratore non abbia un diavolo per ogni capello - e forse in questo lo salva un po' l'incipiente calvizie -, ma non basta lamentarsi ritenendosi più servo che padrone di una situazione pesante, quando non si cerca di reagire severamente ricorrendo, se necessario, anche alla Magistratura, nei confronti di tutti gli inadempienti, che non sono soltanto i "portoghesi", cioè coloro che non pagano, ma anche i "renitenti", cioè coloro che sono riluttanti al dovere d'intervenire con urgenza ed efficenza per il rapido ripristino dell'accesso alla discarica isolata. Cosa che si dovrebbe fare con la stessa premura e cura con cui il signor Bertolaso s'è fatto in quattro per salvare Roma dall'esondazione del Tevere ed il Valentino dal peso della neve.
Le condizioni del territorio, rese preoccupanti dalle recenti piogge alluvionali, sono ora aggravate dal crescente accumulo di rifiuti in ogni angolo dei diversi centri abitati, dovuto all'impedimento di percorso per gli autocompattatori che devono conferire l'immondizia nella discarica di Mazzarrà Sant'Andrea.
La quale, ormai da oltre una settimana, è irraggiungibile per frane nell'unica strada di collegamento con la SS.113.
Si sostiene che ripetuti interventi per aprire un accesso alla discarica - unica nel raggio di centinaia di chilometri - sono risultati vani, per cui si ventila l'ipotesi che, per liberare il territorio dal rischio di trsformarsi in un'immensa pattumiera, si debba trasportare il pattume raccolto in altra discarica, quella di Siculiana, in provincia d'Agrigento. Un vero e proprio affare in negativo che renderebbe insostenibile il costo per gli Ato ME, costretti da questa necessità. Peggio, cioè, di quando, all'inizio della loro impresa, gli Ambiti Territoriali Ottimali, in attesa di potere fruire della discarica di Mazzarrà, hanno dovuto conferire la loro "merce" in quella di Motta Sant'Anastasia, in provincia di Catania; con conseguente aumento dei costi, che proprio in questo mese sono stati scaricati sull'utenza, con fatturazione a conguaglio.
Il presidente del Consiglio d'Amministrazione di Ato Me2, or non è guari, si lamentava delle difficoltà finanziarie in cui si dibatte l'Amministrazione da lui retta, a causa di inadempienze sia dei Comuni, sia di numerosi utenti evasori o ritardatari.
Figuriamoci, adesso che c'è la novità dell'impedimento alla discarica più vicina, se Andrea Paratore non abbia un diavolo per ogni capello - e forse in questo lo salva un po' l'incipiente calvizie -, ma non basta lamentarsi ritenendosi più servo che padrone di una situazione pesante, quando non si cerca di reagire severamente ricorrendo, se necessario, anche alla Magistratura, nei confronti di tutti gli inadempienti, che non sono soltanto i "portoghesi", cioè coloro che non pagano, ma anche i "renitenti", cioè coloro che sono riluttanti al dovere d'intervenire con urgenza ed efficenza per il rapido ripristino dell'accesso alla discarica isolata. Cosa che si dovrebbe fare con la stessa premura e cura con cui il signor Bertolaso s'è fatto in quattro per salvare Roma dall'esondazione del Tevere ed il Valentino dal peso della neve.
16 commenti:
frà galdino, scusa, quanto percepisce di stipendio il Sig.Dott. Paratore al mese, per farci vivere nella spazzatura?
Giovanni, se rileggi il post di martedì 9 dicembre te lo dice lui personalmente nella sua dichiarazione finale.
per risolvere i nostri problemi dobbiamo interpellare i politici esperti di immondizia ossia Bassolino e la Iervolino, loro hanno una esperienza pluridecennale!
E pure il cav. Berlusconi, esperto meglio di lui dove lo troviamo ?
Infatti il super presidente del consiglio avete visto come ha ripulito Napoli dalla incresciosa spazzatura ? O no ?
è vero hai ragione, mentre il cavaliere la spazzata loro invece l'hanno "mangiata" o per meglio dire grazie ad essa hanno sempre mangiato!
Dicono che a Napoli hanno ritirato dalla Persia un tappeto chilometrico, per metterci sotto tutta la mondezza raccolta dal cavaliere. Sapete se è vera questa notizia? Attendo risposta. Grazie.
anonimo 1 ha detto...
è vero hai ragione, mentre il cavaliere la spazzata loro invece l'hanno "mangiata" o per meglio dire grazie ad essa hanno sempre mangiato!
Vai dall'oculista o dal salumiere e fatti togliere il prosciutto dagli occhi.
E il prosciutto dove lo butta? Nella spazzatura? E così diamo altro lavoro ai politici per raccoglierla e per mangiare con essa? Ma finiamola con tutte queste ciarle e parliamo di cosa si può fare per aiutare questa città ad uscire da una situazione di cacca.
e tu togliti la falce ed il martello dagli occhi, e tieniti caro, il puro, onesto, diligente, tuo Bassolino.
ma questo blog affronta problemi oppure si fa soltanto "aria fritta", tanto per consumare la tastiera del computer?
Da domani, per cambiare menu e fare contento Virgilio, questo blog cuocerà l'aria sulla carbonella, di modo che non possa fare male al fegato di chi lo visita.
VOGLIAMO DAVVERO RAGGIUNGERE LA DISCARICA?
USIAMO L'ELICOTTERO !
si barcellonablog, così aumenterà il fumo! e tra fumo ed aria fritta non si capirà più nulla! è meglio invece lessare, così qualcuno "sbollirà" finalmente e sempre nella propria acqua!
Caso mai bollirà. Ma ancora non abbiamo voluto capire che sono i politici i quali, qualsiasi cosa diciamo, ci lasciano cuocere nella nostra acqua? Se ne fregano di noi tutti. Ormai la politica sembra non avere più neppure un briciolo di decoro.
Mi piaceva leggere questo blog qualche tempo fa.
Ultimamente, però, è diventato un insieme di discorsi di estrema sinistra che non hanno nulla di coerente con ciò che realmente accade.
Si sa solo dire che il cavaliere fa schifo e basta.
Ma perchè non si pensa che siamo sommersi di spazzatura e la colpa è dell'ATO? Si, proprio dell'ATO. Loro hanno la gestione totale del servizio. Loro non passano perchè la discarica è ancora fuori uso.
Loro non puliscono, loro cercano sempre più soldi, loro lasciano le strade che NOI CIVILI BARCELLONESI SPORCHIAMO QUOTIDIANAMENTE rispettando la città, l'ambiente, gli altri e noi stessi.
NOI FACCIAMO DEFECARE I CANI SUI MARCIAPIEDI.
NOI NON (E RIPETO, NON) ACCENNIAMO UN MINIMO DI SENSIBILITA' NELLA DIFFERENZIAZIONE DEI RIFIUTI, COSì COME I NAPOLETANI...E I RISULTATI LI SANNO TUTTI.
Signori, toglietevi per un attimo i paraocchi politici e guardate la realtà. Siate seri e obiettivi.
Saluti
Antonio
Ma guarda, Antonio, tu hai scritto un commento proprio sotto un "post" che, come tanti altri in questo blog, cerca di evidenziare tutti i "difetti" di cui tu hai qui parlato. Per cui non capisco certe tue delusioni. Se poi c'è gente che parla di sinistra - me comptreso -, ciò non esclude che ce ne sia che parla un linguaggio opposto. Finora ho lasciato la possibilità che barcellonablog sia una palestra libera di commenti, purché dentro le righe della correttezza. Se questo dispiace a qualcuno, pazienza, non mi offendo per tanto.Anche perchè, a fronte di qualche deluso, ho avuto finora la possibilità di notare qualche altro contento e qualche altro addirittura entusiasta. Comunque, buon Natale e così sia. per tutti di destra, di centro e di sinistra.
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