Le smentite del presidente della Regione e dell'assessore alla sanita alle voci dell'avvenuta preparazione di un piano di riorganizzazione degli ospedali e delle Usl nell'Isola, non sono bastate per sedare lo stato di fibrillazione negli ambienti sanitari, politici e sindacali di Barcellona, dove si teme per il futuro dei due ospedali della Piana.
Ha voglia di dichiarare, Roberto La Galla, che non c'è alcun progetto di chiusura o apertura di ospedali e che si tratta di notizie pretestuose propalate dall'opposizione , che potrebbero preludere a un tentativo di far commissariare la Regione nel settore della sanità. A Barcellona, il minimizzare dei due esponenti regionali non è stato neppure recepito, e gli interessati al problema continuano a preccuparsi e a mantenere vivo il sospetto che, quanto prima, venga fuori la sorpresa che metta definitamente in ko i nostri servizi sanitari e i due unici presìdi ospedalieri esistenti nel nostro vasto comprensorio.
E' proprio di questi giorni, una petizione al sindaco Nania, sottoscritta da rappresentanti dei partiti, dei sindacati e di associazioni e movimenti politici, i quali dopo una cruda disamina dello stato di declino in cui versano i servizi sanitari ed ospedalieri di Barcellona, prendono atto della disponibilità dell'amministrazione comunale ad affrontare tale problematica e sottolineano che il piano di riordino della Sanità Provinciale penalizza fortemente i presìdi di Barcellona P.G. e di Milazzo, a tutto vantaggio di Messina, che può contare su un alto numero di presidi ospedalieri pubblici e privati". Dopo avere lamentato che "il piano previsto dall'assessorato alla sanità non colpisce i veri santuari dello spreco e della lievitazione della spesa sanitaria" , gli scriventi chiedono che tale stato d'emergenza venga affrontato in collaborazione dai rappresentanti politici e le amministrazioni comunali di Milazzo e Barcellona, al fine di evitare inutili e sterili campanilismi. A ciò aggiungono la proposta di "realizzare nel nostro comprensorio, nel medio e nel lungo periodo, servizi ospedalieri di qualità e di garantire a tutto il territorio la continuità e l'efficienza delle prestazioni sanitarie ed extraospedaliere". La petizione conclude formulando la richiesta di convocazione delle forze politiche di maggioranza e d'opposizione, per affrontare la delicata situazione e sottoporre una piattaforma comune su tale problematica alla competente amministrazione sanitaria e all'assessorato regionale alla sanità.
Fra' Galdino
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