Il movimento Sinistra Democratica, in attesa che "nasca il Santo", cioè quella forza di sinistra che dovrebbe occupare lo spazio abbandonato dai ds votati alla costituzione del PD, ha già organizzato la sua prima festa, in piccolo e sulla falsarica di quella che fu la festa dell'Unità. Musica, gastronomia e dibattiti hanno caratterizzato la serata, nonostante qualche scroscio di pioggia, e continueranno a "divertire" domani, lunedì, sempre all'oasi. Abbastanza confortante è apparso il numero dei partecipanti, soprattutto giovani, che si sono radunati negli spazi esterni della villa, mentre i più impegnati politicamente hanno seguito, nel salone a vetri, un interessante dibattito sull'importanza e l'esigenza di "una moderna ed unitaria Sinistra nel xxi secolo". Al tavolo, oltre all'ospite di rilievo, senatore Giovanni Battaglia, altri uomini politici fautori di un nuovo schieramento che, senza essere antagonista al costituendo Partito Democratico, , dovrebbe creare le premesse per la formazione di una solida forza di sinistra. Presentati dal dottor Nunziante Rosania, abile conduttore del dibattito, hanno preso la parola: il dottore Giuseppe Saija, ultimo segretario dei Ds di Barcellona, il coordinatore provinciale del Movimento Sinistra Democratica, Salvatore Chiofalo, il giovane Nino Novelli ed infine il coordinatore regionale senatore Battaglia. Dopo che Rosania ha focalizzato la delicata situazione politica del momento, nonostante la quale si è ancora in fase teorica su quanto si debba fare per uscire dalla tendenza alla frammentazione della sinistra, l'intervento di Saija ha cercato di far vedere il bicchiere mezzo pieno mostrando fiducia all'operazione di unificazione che si cerca d'avviare. D'altronde c'è urgenza che si passi alla fase propositiva per lasciare definitivamente alle spalle gli effetti deleteri registrati nell'ultima competizione amministrativa a Barcellona, a causa delle divisioni. Anche Chiofalo è apparso quasi ottimista, affermando che si sta procedendo discretamente e che un buon indizio è stato offerto stasera con la confortante partecpaziione della gente alla prima festa del movimento. Anche se, purtroppo, non mancano le contrarietà, come quella registrata recentemente a Messina, con l'annullamento delle ultime elezioni comunali.
Chiofalo ha concluso auspicando l'intensificarsi dell'impegno per far sì che si possano affrontare con successo le prossime elezioni messinesi e quelle provinciali, fissate per la primavera del 2008.
La voce dei giovani è stata fatta sentire per bocca di Nino Novelli, che, dopo avere espresso la propria opinione negativa sull'attuale modo di fare politica, ha affermato che loro - i giovani - credono nel progetto per l'unificazione delle sinistre, ed è convinto che saranno essi la "linfa vitale" di una nuova società politica. Dopo un intermezzo d'interessanti costruttivi interventi esterni (Franco Spanò, segretario provinciale Cgil, Filippo Giunta, Adolfo Parmaliana, Paolo Genovese ), ha concluso il senatore Battaglia, il quale intanto s'è mostrato scettico sulla valenza dell'operazione organizzativa del nuovo partito democratico, che nascerebbe dall'alto e non si sa se effettivamente coinvolgerà la base: "Mai partito in gestazione - ha detto il senatore - ha avuto tanto spazio mediatico, eppure la freddezza degli elettori non lascia presagire una grossa partecipazione alle prossime primarie. Intanto scompare il maggiore partito della sinistra italiana e con esso rischia di sparire l'intera sinistra.
Dopo avere negato che gli attuali problemi che assillano il governo Prodi non vanno imputati alla sinistra impropriamente detta radicale, ma ai vari Di Pietro, Mastella, Dini, Battaglia ha concluso sostenendo che bisogna mettercela tutta perchè il vuoto lasciato a sinistra venga colmato dalla effettiva raccolta di forze residue dei Ds associate a quelle dei restanti partiti, come Rifondazione comunista, Verdi ed altri, disposti ad occupare una posizione strategica propositiva , in grado di rispondere efficacemente alle esigenze del Paese e, soprattutto, dei più deboli.
foto:Un momento della festa, Chiofalo e il sen. Battaglia
Francesco Cilona
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