Mentre a Palazzo Longano si discute di "quandu fra Carru avia a rafriddatura", il che vuol dire che si argomenta dei progetti fantasma dell'Usl sul futuro dell'ospedale Cutroni-Zodda, in una sala gremita di consiglieri, variamente schierati, di sindacalisti , sindaco e altra gente preoccupata per la sorte della sanità a Barcellona, mentre si perde insomma tempo per conoscere il sesso degli angeli, non si riesce a trovarne per garantire con la giusta tempestività i servizi essenziali , utili alla popolazione.
Dico questo perchè ho nelle mani una lettera che, proprio oggi, i sindacati Cgil, Cisl, Uil hanno indirizzato al sindaco Candeloro Nania, per sollecitare l'avvio della refezione scolastica, un servizio appunto essenziale per l'infanzia, che in prospettiva non si sa ancora se potrà essere garantito con l'inizio dell'anno nuovo.
Gli scriventi - Salvatore Chiofalo, Roberto Isgrò e Lorenzo Gitto - avvertono il sindaco di avere recepito numerosi segni di malumore e di protesta per il mancato avvio della refezione nella scuola dell'obbligo. Le famiglie colpite da tale inadempienza subiscono un grave disagio, determinato dal fatto che devono fare più volte al giorno la spola tra casa e scuola, dovendo prendere i bambini per l'ora di pranzo e riportarli successivamente in classe.
Ai sindacalisti - secondo la lettera - risulta che si prevedono tempi lunghi per l'apertura della mensa scolastica, in quanto il bando di gara non è stato organizzato nel tempo debito.
Dovendosi ancora affrontare i termini relativi alla presentazione delle offerte e i giorni necessari alla commissione per l'esame delle proposte e per l'aggiudicazione del servizio,
nonchè i tempi di pubblicazione degli atti e della successiva stipula del contratto , è ragionevole
prevedere che il servizio non potrà essere effettuato che dopo le vacanze di Natale e Capodanno. Eppure, l'Amministrazione Comunale, sapeva benissimo della necessità di esperire la gara d'appalto in tempi ragionevoli, perchè non si giungesse con tanto ritardo e con il fiato ai denti alla data d'apertura della refezione. La lettera conclude invitando il sindaco a intervenire per sollecitare il più possibile l'iter della gara.
CIFRA
Dico questo perchè ho nelle mani una lettera che, proprio oggi, i sindacati Cgil, Cisl, Uil hanno indirizzato al sindaco Candeloro Nania, per sollecitare l'avvio della refezione scolastica, un servizio appunto essenziale per l'infanzia, che in prospettiva non si sa ancora se potrà essere garantito con l'inizio dell'anno nuovo.
Gli scriventi - Salvatore Chiofalo, Roberto Isgrò e Lorenzo Gitto - avvertono il sindaco di avere recepito numerosi segni di malumore e di protesta per il mancato avvio della refezione nella scuola dell'obbligo. Le famiglie colpite da tale inadempienza subiscono un grave disagio, determinato dal fatto che devono fare più volte al giorno la spola tra casa e scuola, dovendo prendere i bambini per l'ora di pranzo e riportarli successivamente in classe.
Ai sindacalisti - secondo la lettera - risulta che si prevedono tempi lunghi per l'apertura della mensa scolastica, in quanto il bando di gara non è stato organizzato nel tempo debito.
Dovendosi ancora affrontare i termini relativi alla presentazione delle offerte e i giorni necessari alla commissione per l'esame delle proposte e per l'aggiudicazione del servizio,
nonchè i tempi di pubblicazione degli atti e della successiva stipula del contratto , è ragionevole
prevedere che il servizio non potrà essere effettuato che dopo le vacanze di Natale e Capodanno. Eppure, l'Amministrazione Comunale, sapeva benissimo della necessità di esperire la gara d'appalto in tempi ragionevoli, perchè non si giungesse con tanto ritardo e con il fiato ai denti alla data d'apertura della refezione. La lettera conclude invitando il sindaco a intervenire per sollecitare il più possibile l'iter della gara.
CIFRA
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