Se si vuole salvare questa città dallo stato di incuria e di degrado in cui è caduta, bisogna trovare il modo per agganciare l'elettorato in maniera solidale.
Ma, per arrivare a ciò, non bastano le alchimie dei partiti, nè quelle d'un qualsiasi voltagabbana che, dopo avere giostrato in un campo con mire da primato, opponendosi a chi più volte l'ha fregato, nel momento in cui si accorge che non riesce a superarlo, ne invoca l'alleanza e si fa suo cobelligerante.
Non bastano prove primarie per avere secondarie proficue, e non giova più la speranza di vedere compattare partiti che si dilaniano per loro natura.
Ci vuole - se si vuole davvero salvare la città - una forza d'urto eccezionale, l'arrivo d'un personaggio fortemente carismatico che riesca a spezzare con un suo programma - completamente nuovo e diverso di quelli rimasticati in questa attesa elettorale dagli aspiranti alla poltrona maxima di Palazzo Longano - il quale ci faccia rivivere i focosi scontri d'un tempo, riassistere a comizi paragonabili a quelli con cui alcuni personaggi, rimasti emblematici, riuscivano a riempire le piazze della città.
FRA' GALDINO
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1 commento:
Occorre impedire che amministratori incompetenti facciano troppi danni.
Da sudditi del potere dobbiamo trasformarci in cittadini responsabili. In cambio avremo meno favori ma senza dubbio un Città più decente. Un Sindaco non ostaggio dei labirinti del palazzo, ma da subito padrone di quella macchina amministrativa spesso non rispondente ai caratteri di efficienza, trasparenza ed economicità richiesti dai tempi e dalle norme.
Un Sindaco responsabile di scelte politiche non improvvisate, coraggiose, eventualmente impopolari ma indispensabili in questo momento.
Un Sindaco con entusiasmo, determinazione e grinta, capace di creare attorno a sé consenso e fiducia .
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