L'UDC DI CARMELO TORRE ABBANDONA IL "CONCLAVE" DI MESSINA E GUARDA COMPIACENTE LA MANO TESA DAL CENTRODESTRA
Già da giorni avevamo capito che i tentativi di un accordo tra i partiti di centro e il Pd, per la designazione di un comune candidato sindaco alle prossime amministrative di Barcellona, erano talmente sfilacciati da non promettere granchè di positivo.
E i fatti ci hanno detto che non avevamo sbagliato.
A darci una prima conferma giungeva intanto una nota dei giovani democratici che in maniera chiara annunciava la propensione di una buona parte del PD ad affidarsi alla candidatura di Maria Teresa Collica.
A ribadire che eravamo nel giusto è successivamente arrivata la decisione dell'Udc di tagliare la corda, spiegando - grazie ad un comunicato del segretario comunale Carmelo Torre - che era impossibile continuare la manfrina con quello schieramento (Terzo Polo, Pd, Mpa) essendoci ormai chiari segni di un'assoluta mancanza di sensibilità e di comprensione nei riguardi del proprio messaggio.
Per una più chiara comprensione del motivo di rottura, conviene leggere nella sua integrità il comunicato firmato da Carmelo Torre.
"L’Udc di Barcellona P.G., a seguito delle vicende che hanno
determinato l’esigenza di emanare un proprio documento con cui si avallava tra
l’altro la decisione del Consigliere comunale del Partito, Dott. Giuseppe Trifilò, di ritirare
la propria disponibilità ad accettare la candidatura a Sindaco di Barcellona
P.G., sollecitata da partiti del Terzo Polo, Pd ed Mpa, osserva che dal
versante di quello schieramento continuano a giungere, a distanza di sette
giorni, segnali che denotano la più assoluta mancanza di sensibilità e di
comprensione rispetto ai contenuti del nostro messaggio. Diversa, inaspettata e
tempestiva è stata, invece, la risposta al nostro documento espressa dalla locale Coalizione
di centrodestra che, non solo ha mostrato cenni di condivisione al percorso programmatico cui facciamo riferimento nel testo
dell’8 Marzo, ma in segno di rispetto, formale e sostanziale, per facilitare
l’avvio di una eventuale ipotesi di dialogo sui contenuti, ha deciso, in maniera autonoma, di fare slittare di
una settimana la data delle Primarie di Coalizione già fissata per il 18 Marzo.
Fermo restando che come Udc non siamo per nulla interessati al rito delle Primarie, considerandolo
tra l’altro uno strumento importato da altre democrazie e non ancora consono alle specificità
italiane, siamo tuttavia disponibili, in quanto forza responsabile che opera
sul territorio, a sperimentare, con tutta la cautela ed il realismo che il caso
richiede, una eventuale fase esplorativa utile a vagliare la possibilità di un percorso programmatico comune che, lavorando in
sinergia con le forze che rappresentano la Coalizione di
maggioranza, aiuti nei prossimi mesi e
nei prossimi anni Barcellona P.G. ad uscire dalle sabbie mobili del
sottosviluppo ed a difendersi dalle nuove ondate della politica di recessione
determinata dalla crisi internazionale".
E adesso, come la mettiamo?
L'udc di Torre, lusingato dalla manifesta attenzione del centrodestra - leggi cugini Nania - ma anche incoraggiato dalla linea privilegiata da Dalia, per l'elezione del sindaco di Palermo, potrebbe afferrare la mano tesa di chi ha governato per dieci anni questa città e, così facendo, garantire un'ulteriore replica.
Mentre intanto Pd, Mpa e cosiddetto Terzo Polo restano a guazzare nel pantano.
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