OPG DI BARCELLONA P.G. |
E' stato approvato dal Senato l'emendamento sugli OPG, inserito su iniziativa di Ignazio Marino nel disegno di legge per lo svuotamento delle carceri. Disegno di legge S. 3074 - La nuova disposizione di legge, grazie all'emendamento, decreta la chiusura degli Ospedali psichiatrici giudiziari, strutture che per ottant'anni - sostiene il promotore della legge - "sono rimaste uguali a sé
stesse, diventando il luogo in cui celare ciò che per alcuni erano solo
'rifiuti umani'." L'emendamento discusso ieri (leggi qui
il testo) - afferma il sen. Marino - è un passo epocale per dire un no netto: il
nostro paese non può e non vuole tollerare che esista un inferno dei
dimenticati".
La
legge, così come approvata dal Senato indica le caratteristiche e
sancisce i tempi per l'individuazione delle nuove strutture,
interamente a carattere ospedaliero con una rete di vigilanza
esclusivamente esterna, che permetteranno di superare gli Ospedali
Psichiatrici Giudiziari.
Il termine è il 31 marzo 2013 (leggi l'articolo di Repubblica.it).
"Questo voto - a giudizio di Ignazio Marino, che aveva più volte visitato l'OPG di Barcellona - responsabilizza tutti, Stato, Regioni, Magistratura: nessuno potrà più dire 'io non sapevo' o 'io non posso', perché queste 1.500 persone internate, nella maggior parte dei casi senza garanzia delle cure e senza rispetto della loro dignità, devono da tutti noi essere percepite come una ferita ed una vergogna nel nostro vivere civile (come ha sostenuto recentemente Vittorino Andreoli sul Corriere della Sera)"
Parlamento Italiano - Disegno di legge S. 3074 - 16ª Legislatura
Il termine è il 31 marzo 2013 (leggi l'articolo di Repubblica.it).
"Questo voto - a giudizio di Ignazio Marino, che aveva più volte visitato l'OPG di Barcellona - responsabilizza tutti, Stato, Regioni, Magistratura: nessuno potrà più dire 'io non sapevo' o 'io non posso', perché queste 1.500 persone internate, nella maggior parte dei casi senza garanzia delle cure e senza rispetto della loro dignità, devono da tutti noi essere percepite come una ferita ed una vergogna nel nostro vivere civile (come ha sostenuto recentemente Vittorino Andreoli sul Corriere della Sera)"
Parlamento Italiano - Disegno di legge S. 3074 - 16ª Legislatura
4 commenti:
Questo articolo sull'"inferno dei dimenticati" è molto toccante, la maggior parte di noi non conoscel la realtà di questi esseri umani dimenticati in strutture che non sono alla'altezza di seguire e riabilitare, a volte, i malati. Speriamo che trasferendoli in Ospedali e non carceri si sentano meglio e affrontino la loro vita, anche restando lì dentro, in modo più sereno.
Marcello dalla Puglia
Non ho seguito tutta la storia relativa agli OPG.
D'accordo con quanto scrive Andreoli su Corriere della sera.
Ma cosa succederà il 31 marzo 2013? L'OPG di Barcellona sarà svuotato,''l'inferno dei dimenticati'' sarà abolito.Ma gli altri :il personale i medici gli infermieri le guardie,che fine faranno? Saranno trasferiti?Dell'esistente struttura, che se ne farà? Ripeto ,non ho seguito,la mia è legittima curiosità.
franzsidoti
Il problema è grosso e non basta una legge perché si possa essere certi di una ottimale soluzione. Si chiuderà, per esempio l'Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Barcellona, dove attualmente ci sono oltre trecento "ricoverati", e ciò avverrà perchè praticamente l'OPG, pur non chiamandosi più - per legge - Manicomio Giudiziario, in effetti è cambiato pochissimo nella conduzione.Ghetto era il manicomio giudiziario e ghetto è l'OPG. Quindi s'è trattato di una legge fallita, come d'altronde è venuta a mancare nei suoi reali obiettivi la legge Basaglia, secondo cui l'eliminazione dei manicomi "civili" doveva essere seguita da strutture e mezzi terapeutici adeguati alle esigenze, che in effetti non mi sembra si siano realizzati in maniera efficiente e in tutte le regioni.
Adesso c'é il problema del dove, come e quando gli sventurati che usciranno dagli Opg troveranno l'ospitalità,così come è prevista dalla nuova legge. Non vorrei che si sia voluto - come spesso accade - comprare la frusta prima ancora di possedere il cavallo. Speriamo di no.
Sarebbe auspicabile che la struttura venga destinata a Istituto Carcerario a tutti gli effetti, salvaguardando e potenziando i posti di lavoro del personale della Polizia Penitenziaria, magari anche con una sezione femminile.
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