Oltrepassato lo Stretto, pur senza bisogno del famigerato ponte, adesso la protesta si estende lungo la penisola allargandosi a macchia d'olio: servirà a fare intendere che non si tratta di prurito sollecitato da strumentalizzatori, ma di vera e propria infiammazione sociale.
Si apprende, dalle agenzie di stampa, che le operazioni di blocco si stanno facendo sentire in quasi tutto lo Stivale, partendo dalla Calabria e irradiandosi verso Puglia, Campania ed altre regioni.
In Calabria decine di mezzi pesanti (tir e camion) si sono appostati in punti strategici della viabilità, lo stesso in Campania, dove sono state bloccate uscite autostradali.
Idem in Puglia, dove i camionisti si sono posti in prossimità di due autostrade (A 14 e A 16). L'autostrada 14 risulta bloccata pure nelle Marche, in provincia di Acoli Piceno. Persino in Lombardia ed in Liguria il fenomeno sta contagiando diverse vie di comunicazione, con il risultato di lunghe code e rallentamenti, sempre provocati dal comportamento dei camionisti.
Evidentemente i denti del forcone oltre a mordere in Sicilia cominciano a farlo anche più in alto e di questo non si può non tenere conto.
D'altronde sembra che della portata della protesta si stia attivamente occupando il Ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri.
2 commenti:
Se la protesta avesse l’obiettvo di fermare l’azione del governo Monti,non sarei d’accordo.Che la protesta assuma la forma di un’infiammazione sociale ,e non solo di prurito siciliano,è un bene condizionato dal risvolto che potrà assumere.L’obiettivo dovrebbe essere il cattivo governo siciliano,non il governo nazionale ,che in questo momento sta cercando di salvarci dalla catastrofe.Sarebbe bene avere le idee chiare in merito. Tutti. Non vorrei che finisse come il governo Prodi-Padova Schioppa, che stava facendo bene e fu fermato da alcuni irresponsabili.
franzsidoti
Sono d'accordo, la protesta dovrebbe seere rivolta nn al governo Monti ma a destare l'interesse sopito su alcune categorie, intanto i carichi dei camion marciscono e tanta povera gente nn ha da mangiare...riflettiamo...
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