Letterina di Natale aperta, indirizzata all'Assessore regionale alla Salute, Massimo Russo.
Egregio Assessore alla Salute della Regione Siciliana, Massimo Russo, barcellonablog si permette di scrivere, a nome degli alluvionati del 22 novembre 2011, la presente lettera per farle sapere - se ancora non lo sa - che rimane tuttora inattuabile una sua disposizione, da Lei stesso annunciata, diversi giorni fa, in segno di aiuto per quanti soffrono il drammatico stato d'emergenza.
Ella ricorderà di averci fatto scrivere che «Tutti i cittadini residenti nei comuni della provincia di Messina coinvolti negli eventi calamitosi il mese scorso sono esentati con decorrenza immediata e fino al 31 dicembre del 2012 dal pagamento delle quote di compartecipazione alla spesa sanitaria, compresa la quota dovuta sui farmaci equivalenti».
E noi spiegammo che l'ottima iniziativa era stata disposta dall'assessore alla Salute Massimo Russo, al fine di attenuare lo stato di disagio provocato dall'alluvione dello scorso 22 novembre.
Senonché, la decorrenza immediata, che avrebbe dovuto consentire alla popolazione prostrata di fruire subito del "vantato" esenticket, deve ancora cominciare a decorrere.
E di ciò hanno dovuto accorgersi quanti in farmacia o in ospedale si sono presentati convinti di potere fruire della sua "generosa" disposizione.
Era stato detto che - per la prescrizione di medicinali - sarebbe stato sufficiente ai medici di famiglia l'accertamento della residenza mediante certificazione comunale. Andando al concreto, risulta che tale certificazione non è sufficiente, perché esisterebbero altre condizioni non ancora soddisfatte: e cioè un previsto codice da applicare nella ricetta medica e la pubblicazione del Suo "decreto" nella Gazzetta Ufficiale della Regione.
Questo almeno si spiega a chi si presenta in farmacia o in ospedale e pretende l'esenzione, da Lei stabilita.
Come vede, egregio Assessore, anzicché semplificare la vita a chi già ce l'ha abbastanza complicata, si fa di tutto per renderla più difficile, dando spazio alla più retriva burocrazia.
Ella ricorderà di averci fatto scrivere che «Tutti i cittadini residenti nei comuni della provincia di Messina coinvolti negli eventi calamitosi il mese scorso sono esentati con decorrenza immediata e fino al 31 dicembre del 2012 dal pagamento delle quote di compartecipazione alla spesa sanitaria, compresa la quota dovuta sui farmaci equivalenti».
E noi spiegammo che l'ottima iniziativa era stata disposta dall'assessore alla Salute Massimo Russo, al fine di attenuare lo stato di disagio provocato dall'alluvione dello scorso 22 novembre.
Senonché, la decorrenza immediata, che avrebbe dovuto consentire alla popolazione prostrata di fruire subito del "vantato" esenticket, deve ancora cominciare a decorrere.
E di ciò hanno dovuto accorgersi quanti in farmacia o in ospedale si sono presentati convinti di potere fruire della sua "generosa" disposizione.
Era stato detto che - per la prescrizione di medicinali - sarebbe stato sufficiente ai medici di famiglia l'accertamento della residenza mediante certificazione comunale. Andando al concreto, risulta che tale certificazione non è sufficiente, perché esisterebbero altre condizioni non ancora soddisfatte: e cioè un previsto codice da applicare nella ricetta medica e la pubblicazione del Suo "decreto" nella Gazzetta Ufficiale della Regione.
Questo almeno si spiega a chi si presenta in farmacia o in ospedale e pretende l'esenzione, da Lei stabilita.
Come vede, egregio Assessore, anzicché semplificare la vita a chi già ce l'ha abbastanza complicata, si fa di tutto per renderla più difficile, dando spazio alla più retriva burocrazia.
barcellonablog
2 commenti:
CHI DICE CHE NON CI SONO SOLDI? Martedì 20 dicembre. In Parlamento la discussione è accesa, tutti dicono che non ci sono soldi. Intanto il Giornale rivela che il premier Monti ingaggia una portavoce con uno stipendio da 11mila euro al mese. E alla Regione Lombardia viene pagata una liquidazione di 350miola euro all’ex vicepresidente Franco Nicoli Cristiani finito in carcere per tangenti. Un premio di produzione. Buttiamoli fuori questi la****ri
LO STATO chiede di aumentare l'età delle pensioni perché in EUROPA tutti lo fanno. NOI CHIEDIAMO IN CAMBIO di arrestare tutti i politici corrotti, di allontanare dai pubblici uffici tutti quelli condannati in via definitiva perché in EUROPA tutti lo fanno, o si dimettono da soli per evitare imbarazzanti figure. "Chiedo questo come regalo"
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