ORGANIZZATA DALLA FEDERCASA DI BARCELLONA SI E' SVOLTA CON CORTEO E COMIZIO
Si è svolta, con notevole partecipazione, l'annunciata manifestazione di protesta per la mancata costruzione di case popolari
Circa 400 famiglie con i bambini hanno sfilato i per le vie della città, in corteo vivace accompagnato da musiche, conclusosi con un comizio del segretario Federcasa Orazio Calamuneri, il quale ha sottolineato la gravità del danno provocato alla città dall’immobilismo edilizio popolare.
Venti anni senza edilizia economica e popolare hanno penalizzato generazioni di giovani coppie, costringendole a pagare spese insostenibili per l’affitto o imbarcarsi nell’avventura dell’acquisto con mutui spesso andati male a causa di una economia - quella barcellonese - che non sorregge queste spese.
"L’economia di questa città - ha precisato Calamuneri - costringe il 40% della popolazione a non poter fare a meno di case popolari, pena gli sfratti o un profondo peggioramento della qualità della vita, che poi si ripercuote nella stessa economia generale: minori acquisti nei negozi e meno incassi per i commercianti2.
Poiché l’edilizia economica e popolare (che darebbe lavoro pure agli edili, ora disoccupati) a Barcellona P.G. è indispensabile, è ovvio che occorre una inversione di tendenza.
Stando così le cose, Calamuneri ha annunciato che "il comitato di lotta formato soprattutto da donne molto combattive, sul tema della casa non mollerà e si preannunciano nuove e più clamorose proteste".
Circa 400 famiglie con i bambini hanno sfilato i per le vie della città, in corteo vivace accompagnato da musiche, conclusosi con un comizio del segretario Federcasa Orazio Calamuneri, il quale ha sottolineato la gravità del danno provocato alla città dall’immobilismo edilizio popolare.
Venti anni senza edilizia economica e popolare hanno penalizzato generazioni di giovani coppie, costringendole a pagare spese insostenibili per l’affitto o imbarcarsi nell’avventura dell’acquisto con mutui spesso andati male a causa di una economia - quella barcellonese - che non sorregge queste spese.
"L’economia di questa città - ha precisato Calamuneri - costringe il 40% della popolazione a non poter fare a meno di case popolari, pena gli sfratti o un profondo peggioramento della qualità della vita, che poi si ripercuote nella stessa economia generale: minori acquisti nei negozi e meno incassi per i commercianti2.
Poiché l’edilizia economica e popolare (che darebbe lavoro pure agli edili, ora disoccupati) a Barcellona P.G. è indispensabile, è ovvio che occorre una inversione di tendenza.
Stando così le cose, Calamuneri ha annunciato che "il comitato di lotta formato soprattutto da donne molto combattive, sul tema della casa non mollerà e si preannunciano nuove e più clamorose proteste".
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