Il Sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto rende noto che, già dallo scorso mese di novembre,
"si accolgono, presso il Segretariato Sociale del Comune, le domande per usufruire del contributo per il pagamento del canone di affitto, relativamente all’anno 2009. Possono accedere al beneficio tutti i nuclei familiari residenti che abitano un alloggio in affitto, con regolare contratto registrato, e si trovino in una delle seguenti situazioni reddituali: a) reddito annuo complessivo del nucleo familiare non superiore al doppio della pensione minima INPS (per l’anno 2009 detto importo assomma a complessivi € 11.901,76), rispetto al quale il canone di locazione incida per almeno il 14% (fascia A); b) reddito annuo complessivo del nucleo familiare non superiore a quello determinato dalle regioni per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica (per la ragione Sicilia € 13.806,45 come determinato con Decreto n. 543/UO.B.S3.01 del 31 marzo 2010), rispetto al quale l’incidenza del canone di locazione risulti non inferiore al 24% (fascia B). I limiti di reddito sopra indicati possono essere incrementati fino ad un massimo del 25% nel caso in cui i nuclei richiedenti includano ultra 65enni, disabili o analoghe situazioni di particolare debolezza sociale. I cittadini extracomunitari sono ammessi al beneficio se muniti di permesso di soggiorno e residenti da almeno 10 anni in Italia o 5 anni nella regione Sicilia. Sono esclusi i locatari di alloggi di edilizia economica e popolare con contratto di locazione ancora in corso con gli enti gestori, di quelli con categoria catastale A/1, A/8 e A/9 e di quelli locati esclusivamente per finalità turistiche. Il contributo spettante sarà quantificato in modo da ridurre al 14% l'incidenza del canone sul reddito per gli appartenenti alla fascia A ed al 24% per gli appartenenti alla fascia B; in assenza di reddito o per incidenza superiore al 100% il contributo sarà commisurato all'intero importo del canone. In caso di finanziamento inferiore al fabbisogno, l'ammontare del contributo sarà calcolato in proporzione al finanziamento concesso. In nessun caso saranno erogati contributi superiori a € 3.098,74 per la fascia A e a € 2.324,05 per la fascia B. Ai fini della determinazione del reddito da lavoro dipendente o assimilato e da lavoro autonomo, lo stesso è diminuito di € 516,45 per ogni figlio a carico. In caso di reddito da lavoro dipendente o assimilato, lo stesso va ulteriormente abbattuto del 40% dopo la detrazione per i figli a carico".
"si accolgono, presso il Segretariato Sociale del Comune, le domande per usufruire del contributo per il pagamento del canone di affitto, relativamente all’anno 2009. Possono accedere al beneficio tutti i nuclei familiari residenti che abitano un alloggio in affitto, con regolare contratto registrato, e si trovino in una delle seguenti situazioni reddituali: a) reddito annuo complessivo del nucleo familiare non superiore al doppio della pensione minima INPS (per l’anno 2009 detto importo assomma a complessivi € 11.901,76), rispetto al quale il canone di locazione incida per almeno il 14% (fascia A); b) reddito annuo complessivo del nucleo familiare non superiore a quello determinato dalle regioni per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica (per la ragione Sicilia € 13.806,45 come determinato con Decreto n. 543/UO.B.S3.01 del 31 marzo 2010), rispetto al quale l’incidenza del canone di locazione risulti non inferiore al 24% (fascia B). I limiti di reddito sopra indicati possono essere incrementati fino ad un massimo del 25% nel caso in cui i nuclei richiedenti includano ultra 65enni, disabili o analoghe situazioni di particolare debolezza sociale. I cittadini extracomunitari sono ammessi al beneficio se muniti di permesso di soggiorno e residenti da almeno 10 anni in Italia o 5 anni nella regione Sicilia. Sono esclusi i locatari di alloggi di edilizia economica e popolare con contratto di locazione ancora in corso con gli enti gestori, di quelli con categoria catastale A/1, A/8 e A/9 e di quelli locati esclusivamente per finalità turistiche. Il contributo spettante sarà quantificato in modo da ridurre al 14% l'incidenza del canone sul reddito per gli appartenenti alla fascia A ed al 24% per gli appartenenti alla fascia B; in assenza di reddito o per incidenza superiore al 100% il contributo sarà commisurato all'intero importo del canone. In caso di finanziamento inferiore al fabbisogno, l'ammontare del contributo sarà calcolato in proporzione al finanziamento concesso. In nessun caso saranno erogati contributi superiori a € 3.098,74 per la fascia A e a € 2.324,05 per la fascia B. Ai fini della determinazione del reddito da lavoro dipendente o assimilato e da lavoro autonomo, lo stesso è diminuito di € 516,45 per ogni figlio a carico. In caso di reddito da lavoro dipendente o assimilato, lo stesso va ulteriormente abbattuto del 40% dopo la detrazione per i figli a carico".
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