PER LE MAESTRANZE NIENTE STIPENDI, MA SOLO MINACCE DI LICENZIAMENTO
Il consigliere comunale Orazio Calamuneri (Pd) , in riferimento alla gravità della situazione igienica in cui versa la città, scrive una lettera aperta, indirizzata al sindaco di Barcellona Pozzo doi Gotto, dott. Candeloro Nania.
"Le esprimo - inizia Calamuneri - profonda preoccupazione per quanto da qualche tempo accade nella nostra città.
Barcellona Pozzo di Gotto è in ginocchio. Mai è stata così come adesso,: i servizi crollati, a cominciare da quello di nettezza urbana ( con la città stracolma di spazzatura, ma fatto ancora più strano, i lavoratori addetti a tale servizio , anzicché ringraziati per il lavoro che fanno evitandoci malattie, da mesi non vengono pagati e resi indigenti, costretti come sono a fare prestiti per vivere; addirittura vengono licenziati e il servizio chi lo fa? Tutto ciò è vergognoso, nemmeno ai tempi di Intili santi, della ditta Chiarchiaro e della Coop. Libertà e Lavoro i lavoratori e la città sono stati in queste condizioni. Ora i “corvi” e gli “untori” sono spariti. Tutti zitti. Eppure questa città non merita questa umiliazione essendo la più in regola con i pagamenti. Sono anni che propongo di trovare un nuovo sito di concerto con altri comuni viciniori. Sono anni che mi sgolo perchè si faccia la raccolta differenziata, che sarebbe non solo ecologica ma anche più economica e si potrebbero assumere altri lavoratori.
Ma l’ATO preposto a tutto questo, che sta facendo? Questi sono i compiti dell’ATO: tenere pulita la città, fare la raccolta differenziata e pagare ogni mese i lavoratori addetti al servizio. Per questo è stata creata. Non fare questo significa mancare ai suoi compiti istituzionali e pertanto diventa ente inutile.
Pertanto caro Sindaco occorre una reazione energica a questo stato di cose, anche perché la pazienza dei barcellonesi è finita, l’estate è alle porte e con il caldo la situazione può precipitare, creando seri problemi igienico sanitari e di ordine pubblico. Per questo dico che non c’è più tempo da perdere e tanto per cominciare si provveda subito a rassicurare i lavoratori circa il loro posto di lavoro e a pagargli gli stipendi arretrati. È intollerabile trattare i lavoratori come mendicanti. I lavoratori di Barcellona P.G. non sono stati mai ridotti così, come adesso. Non offendiamo la loro dignità e il loro onore di lavoratori. La pazienza ora è finita".
Consigliere Orazio Calamuneri
1 commento:
Io concordo in parte col cons. Calamuneri, in quanto è vero che i lavoratori devono essere remunerati per i loro servizi cosa giusta e sintomo di democrazia: ma e anche vero caro Calamuneri, che il 40% dei lavoratori della GESENU da quando la ditta stessa se li ha assorbiti,non svolgono onestamente il loro lavoro quotidiano in quanto marcando visita documentata se non crede faccia qualche giretto la mattina presso il pronto soccorso dove vedrà molti operai della Gesenu c'è chi soffre di falso esaurimento mentale, di chi ha false patologie ecc. ecc.Allora prima di dire effettivamente le cose come stanno faccia pure LEI un bagno di umiltà perchè se questo stato di cose che accadono nel mondo lavorativo i sindacati ne sono in parte i primi responsabili , poi e anche vero che il sistema attuale di raccolta non sia cosi efficace da poter mantenere un degno servizio.
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