martedì 2 marzo 2010

MARE NOSTRUM DIVENTA MARE MONSTRUM


Era sabato 8 marzo 2008, quando scrissi questo "post" riguardante la balnearità in gran parte del nostro azzurro mare: collegata, tra l'altro, alla scarsa efficienza del depuratore di Barcellona Pozzo di Gotto.

Si parlava di:

NIENTE BAGNI A CANTONI E SPINESANTE

Lo riporto integralmente, perchè secondo me repetita iuvant


"Bandiera nera per la più bella spiaggia di Barcellona e dintorni.
In seguito ad esami delle acque che bagnano il nostro litorale da Spine Sante a Cantoni, effettuati dall’Asl e dall’Arpa, risulta che bagnarsi in quel tratto del bel Tirreno è diventato pericoloso per la salute, a causa dell’inquinamento di quell’acqua marina.
Sulla base di tali elementi l’Assessore regionale alla Sanità ha dovuto emettere un decreto che proibisce la balneazione per un’estensione di metri 2.750 di mare, pari alla metà dell’intero litorale barcellonese.
L’ordine, recentemente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, è stato trasmesso all’Ufficiale Sanitario, all’Usl, all’Amministrazione Comunale di Barcellona, con sollecitazione all’ufficio competente di provvedere alla esposizione nel tratto di litorale “incriminato” di cartelli di divieto di balneazione e dell’utilizzo della battigia, per la stagione 2008.
Intanto c’è da chiedere un paio di cose:
1) qual è la causa diretta dell’inquinamento?
2) che potere deterrente potranno avere i cartelli di divieto, se, come è avvenuto sempre, non ci saranno adeguati controlli e conseguenti sanzioni?
La risposta al primo quesito dovrebbero darla quanti hanno finora sostenuto che il funzionamento del depuratore è irreprensibile e che, pertanto, la cittadinanza ha l’obbligo di pagare, in aggiunta alla tariffa semplice per il consumo idrico, una pesante “taglia” per lo smaltimento delle acque nere che le fognature portano all'impianto di depurazione.
La risposta al secondo quesito, ce la darà chi ha l’obbligo di vigilare e non s’accorge che sono diverse le cose che in questa città appaiono incontrollate.
A cominciare dai cosiddetti manifesti spazzatura, che stanno nuovamente imbrattando i cassoni della nettezza urbana. Tanto per dirne una."
RIPRENDO IL DISCORSO DI ORA:

A parte la chiusa sui manifesti che imbrattavano i cassonetti - divenuta insignificante alla luce dell'oggi che non più manifesti ma montagne di rifiuti ci fa scoprire - qui mi preme sapere che cosa c'è di nuovo adesso in quello stesso tratto di mare - Cantoni, Spinesante - ritenuto impraticabile due anni fa.
Da quel che ho sentito dire, qualcosa c'è, e di veramente brutto e sconcertante, se è vero che le ultime mareggiate hanno "vomitato" sull'arenile scarti agrumari viscidi e puzzolenti, che non m'azzarderei di sospettare che siano finiti in mare per "bocca" del depuratore.
C'è qualcuno che con sicuri dati di fatto ce lo saprebbe spiegare?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Avrebbe effettuato nella rete fognaria nuovi scarichi di reflui industriali, in assenza delle autorizzazioni

di legge e bypassando l’impianto di depurazione; fatti che, secondo l’accusa, sono stati accertati il 21 gennaio 2009. Per questo motivo il gip del tribunale di Barcellona, Marisa Salvo, su richiesta del sostituto procuratore, Francesco Massara, ha disposto il sequestro della Agrumigel snc. L’azienda, i cui impianti si trovano nel territorio della città del Longano, in contrada Girotta, tra Centineo e Portosalvo, è specializzata nella lavorazione degli agrumi e produzione di succhi, olii essenziali e canditi. Sono stati i vigili urbani, che hanno anche effettuato accertamenti sugli impianti e sull’ampia superficie dell’azienda, ad apporre i sigilli, a chiusura delle indagini avviate dalla magistratura circa sei mesi fa; al legale rappresentante dell’azienda, Salvatore Imbesi, che è anche consigliere comunale della città del Longano, contestualmente, è stato notificato un avviso di garanzia. Per questa inchiesta il magistrato si è avvalso di un consulente esterno, un perito chimico proveniente da Catania, il dottor Maurizio D’Angelo; sembra che una parte dei reflui industriali non venissero filtrati nell’impianto di depurazione e finivano nella saia Borraccio. Nello specifico, sarebbero stati attivati, oltre a quello autorizzato, altri due scarichi; uno con condotta interrata e un altro con un collegamento tra due pozzetti adiacenti, uno industriale e l’altro pubblico. In questi scarichi sarebbero passate anche acque reflue industriali con valori superiori a quelli previsti dalla legge.

Unknown ha detto...

Adesso che un anonimo ci ha detto come stanno le cose che facciamo,noi cittadini?E l'amministrazione comunale? I cittadini che pagano costose bollette per la depurazione delle acque reflue desiderano un servizio efficiente e così poter fare i bagni a mare in acque pulite e stendersi su una spiaggia linda,la prossima estate. Sindaco chiediamo troppo? Certo,è troppo.Qui, dove la legalità è un optional ,tutto è aleatorio.Se i cittadini ''furbi'' ne fanno strame,l'attività amministrativa diventa quasi impossibile.Ognuno si fa la sua legge seguendo il proprio interesse,e la massima ''la legge è uguale per tutti''viene ridicolizzata.A questo punto lo stato scompare e la giungla del più forte governa.I cittadini non sono più uguali fra loro non hanno pari dignità,e ognuno è tentato a farsi la propria legge. Sindaco ,vinca una battaglia ,ci dia il mare nostrum.Noi saremo accanto a lei.C'è in gioco la legge e la vita ordinata e rispettabile della città.
franz

Anonimo ha detto...

L'anonimo la notizia l'ha trovata qui

http://www.amnotizie.it/notizie/cronaca/1404-sequestro-barcellona-agrumigel.html

ed è del 10 aprile 2009,cioè di quasi un anno fa. Che è successo da allora ad oggi?

Il sito della agumigel

http://www.agrumigel.it/index.php

mostra una bellissima tavola imbandita dicibi naturali, una bellissima bambina che sorseggia un gustosissimo suco di arancia. parla di sole, di natura, ma "stanamente" non spiega dove scaricano gli scarti inquinanti di tutte queste prelibatezze!

gs

Anonimo ha detto...

Se ne parla in modo più dettagliato anche in qui

http://www.enricodigiacomo.org/2009/04/la-agrumi-gel-inquinamento-industria-agrumaria-posta-sotto-sequestro-a-barcellona-avviso-di-garanzia-per-il-consigliere-comunale-imbesi/

gs

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