giovedì 4 marzo 2010

Barcellona P,G,= ANCORA SCARTI AGRUMARI CHE INSOZZANO MARE E SPIAGGIA

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"Parli del diavolo e spuntano le corna". S'era detto nei giorni scorsi delle condizioni sconcertanti della spiaggia tra Spinesante e Cantoni, e dei reflui acidi che da tempo imbrattano mare e arenile, ricordando tra l'atro che considerazioni sconfortate su una situazione del genere, sempre nella stesso litorale, erano state espresse lo scorso anno, proprio all'inizio del mese di marzo.

Ebbene, stamattina, le
corna di questo diavolaccio spuntano sulla "Gazzetta del Sud, dove a pagina 37 si legge: "Gli scarti agrumari sulla spiaggia: Emesso un avviso di garanzia".
E, sotto il titolo, un ampio articolo del collega Leonardo Orlando, che chi, lo desidera, potrà leggere sul quotidiano messinese.

A noi, qui, interessa avere capito che quell'acre tanfo che verso sera, nei mesi scorsi, sentivamo uscire dalle fogne cittadine, poteva essere collegato a qualcosa del genere, e che come lo sentivano gli ignari cittadini, devono averlo avvertito anche chi ha il compito di vigilare in città sull'igiene pubblica.
Può darsi che ci fosse gente che confondesse quel puzzo acido con il cattivo odore prodotto dai cumuli crescenti di rifiuti urbani. Comunque, prima o poi una risposta a tali sospetti bisognava darla.
E ora ne è stata data una, ancorché provvisoria: in quanto ancora il fenomeno è al vaglio della Magistratura. Si legge, nella Gazzetta del Sud, che, secondo una prima ipotesi investigativa, gli inquirenti sospettano che i liquami provengano da un opificio ispezionato. Che sarebbe lo stesso inquisito lo scorso anno. "Del risultato degli accertamenti - spiega Orlando - si avranno più elementi per stabilire le responsabilità e la portata dei pericoli per l'ambiente, soprattutto quello marino". "L'unica certezza - continua il corrispondente della Gazzetta del Sud - al momento è quella dello sversamento nella condotta fognaria di un quantitativo notevole di sostanze organiche acide, scarti di lavorazione industriale nocivi per l'ambiente marino che hanno mandato in tilt la condotta fognaria principale" E inoltre: " La battigia e lo specchio di mare tra Cantoni e Spinesante, in corrispondenza di via Eolie dove è ubicato il pozzetto di troppo pieno, sono state trasformate in cloache maleodoranti..."
Quindi non solo le corna del diavolo, ma addirittura la bolgia infernale, in un litorale che dovrebbe essere l'attrazione di bagnanti e turisti, e sul quale - come si legge in altro "pezzo" della stessa "Gazzetta" - si sono spesi milioni Fas per renderlo più confortevole e attraente.
E' davvero il caso di dire: Conzulu comu vo' sempri cucuzza è.

Fra' Galdino

1 commento:

Anonimo ha detto...

che si sbrighino a pulire ché l'aeroporto è quasi finito, il ponte sullo stretto pure e il doppio binario è già realtà. Già si sentono gli zoccoli dei turisti che stanno arrivando a frotte, come prima più di prima.

A proposito, l'hanno concesso a Barcellona lo status di "città turistica"?

Sto ancora ridendo dall'annuncio di questa vaccata e vorrei continuare a ridere. C'è qualcuno più informato?

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