lunedì 30 novembre 2009
QUI SI CONTINUA A PARLARE DI CIRCOLAZIONE STRADALE, DI CAOS E DI COMPORTAMENTI NON SEMPRE ESEMPLARI
E TRA LE TANTE QUISQUILIE C'E' PURE UN ANEDDOTO VERACE
In questa nostra città, come d'altronde in molte altre, si circola male ed i motivi sono molteplici.
Abbiamo già rilevato due principali cause: strade inadeguate ed insufficienti, vigilanza e segnaletica inesistenti.
Sennonchè bisogna aggiungere che, a tali carenze, si associano altre, dipendenti, parzialmente, da ristrettezze obiettive e, per il resto, dalla indisciplinatezza degli utenti della strada.
L'amico anonimo - sarà lo stesso che m'ha suggerito l'argomento semafori ? - mette il dito sulla piaga "posteggi", e con ciò ci spinge a riflettere sul perchè di questa piaga.
A mio modesto parere, esso va cercato in parte nella scarsa attenzione, manifestata da tutte le amministrazioni di Palazzo Longano verso la necessità di creare qualche megaparcheggio, e pure nella assenza di un adeguato servizio di trasporto urbano, in grado di collegare un eventuale megaparcheggio al centro cittadino.
Ma, a parte questo discorso, che potrebbe anche essere reso discutibile da fattori non dipendenti dalla volontà dei nostri amministratori, c'è ancora da fare un discorsetto più terra-terra, che chiama in causa amministratori e amministrati.
Responsabilità del nostro comportamento civico: quante volte abbiamo notato macchine ferme in doppia fila, o posteggiate a sbilenco, anche quando a qualche metro di distanza c'era spazio per fermarsi con qualche piccola manovra?
E tutte le domeniche e le mattinate di lunedì quanti spazi rimangono liberi in prossimità dei negozi, in quelle ore di chiusura?
Proprietari e dipendenti di esercizi commerciali, invece di lasciare liberi i posteggi per eventuali clienti , li occupano dalla mattina alla sera, senza rendersi conto che così non fanno l'interesse della bottega.
E qui, ci si potrebbe obiettare: il Comune che colpa ne ha?
Certo che ha la sua parte di responsabilità.
Se istituisse il posteggio a pagamento, a carico di tutti gli utenti (negozianti compresi) costoro non sarebbero così spreconi da sostare per dieci ore...a pagamento.
L'anonimo ci faceva notare l'antipatico ripetersi del passo carrabile reso intransitabile dalla sosta abusiva di automobilisti irrispettosi: anche questo è frutto di cattiva educazione, ma nello stesso tempo conseguenza di scarsa vigilanza.
A tale proposito, tanto per confermare quanto testè detto, voglio raccontare un aneddoto, che - giuro - è un fatto vero, avente per protagonista-vittima un pensionato di Pozzo di Gotto, già impiegato comunale.
Questo signore, una volta andato in pensione, avendo acquistato una macchina nuova e possedendo, sotto il proprio appartamento, un vano da adibire a garage, si fece aprire il passo carrabile e rilasciare il classico cartello di divieto di sosta.
Non l'avesse mai fatto!
Da quel momento cominciò il suo dramma.
A volte uscendo, altre volte rientrando a casa, non c'era un giorno che non trovasse sul passo carrabile qualche auto in sosta.
Quando, nonostante tutte le invocazioni e ricerche, non riusciva a fare rimuovere l'ostacolo, non gli restava altro da fare che telefonare al comando dei VV.UU. per chiedere aiuto.
E furono tante le telefonate, ma non risultarono altrettanto leste le risposte: così almeno lui si lamentava raccontandoci quello che avvenne alla fine.
Che avvenne?
Mi viene da ridere, al solo ricordo.
Avvenne che un giorno, tornato a casa, quest'amico, dovendo portare dentro della roba, lasciò la macchina in sosta davanti alla porta del garage e s'allontanò per alcuni minuti.
Proprio in quel frangente, chi passò di là? Uno zelante vigile urbano che, trovando l'auto in sosta vietata, senza perder tempo fece il suo dovere, elevando la contravvenzione, tanto reclamata e mai in precedenza stilata.
Il vigile ebbe il tempo di scriverla, staccarla dal blocchetto e posizionarla sul parabrezza.
E il malcapitato pensionato ebbe la sorpresa di trovare il pizzino, ma non il vigile che già s'era dileguato.
fra'Galdino
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1 commento:
E' il colmo dei colmi.Ma purtroppo questa è la realtà che subisce il proprietario del passo carrabile a Barcellonapg.
Franz
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