venerdì 27 novembre 2009

QUANDO, A BARCELLONA, UNA RETE URBANA DI PUBBLICO TRASPORTO DEGNA DI UNA CITTA' MODERNA?


"Autobus, autobus, e ancora autobus". Caro Anonimo, che hai scritte queste parole, ti devo ringraziare, nonostante il tuo anonimato, perché mi hai dato lo spunto per farmi esprimere come la penso sull'argomento. E lo faccio dedicando un post, anzicché il solito commentino.
Quella del servizio pubblico mediante una rete di autobus che non si limiti al collegamento con le frazioni, nella nostra città, è sempre stata e penso che continuerà ad essere una chimera. Eppure se bene organizzato e puntuale, il servizio da te auspicato sarebbe la soluzione migliore per ridurre traffico ed inquinamento.
Direi che sarebbe un'innovazione indispensabile per consentire a Barcellona di fare un salto di qualità, rendendola meno caotica e più civile, e tale da dare lustro all'Amministrazione che riuscirebbe ad attuarla.
Non so, caro Anonimo, se hai l'età per ricordarti quando, in questa nostra città, per potere avere l'acqua da bere e da utilizzare in casa bisognava attingerla alle poche fontane di quartiere, ricorrendo al tradizionale bumbaleddu e alla quartara.
Era davvero una pena; lo diventò un po' meno quando il sindaco Santalco, alla sua prima avventura barcellonese, moltiplicò le fontanelle. Ma restava sempre una pena.
Le cose cambiarono quando finalmente, utilizzando l'acqua di Baele, si potè provvedere alla creazione di una rete idrica, in grado di portare l'acqua nelle case.
Fu, quello, un evento che definirei storico, in grado di consentire il primo salto di qualità a questo "grosso borgo rurale": tale era ufficialmente definita nelle guide Barcellona Pozzo di Gotto. Ed anche in grado di generare enorme consenso verso chi l'aveva promosso e favorito. Questo per dire che, oggi, un'Amministratore che sostiene di stare facendo di tutto per dare un futuro migliore alla nostra città, potrebbe aggiungere alle carte ( leggi opere pubbliche) che ha annunziato alla stampa, quest'asso di cuore che si chiama trasporto pubblico, e conseguire un effetto analogo a quello del rubinetto in ogni casa, inventato da Santalco.

fra' Galdino

4 commenti:

Anonimo ha detto...

sCUSI, DOVE PASSANO?

Anonimo ha detto...

Nelle strade che vengono lasciate libere dalla miriade di macchine lasciate a casa.

Turi Corda ha detto...

tra le "grandi opere" mi sembra di non aver letto il ripristino di tutta la rete semaforica della città!!! A barcellona vige l'anarchia e sinceramente poco mi importa se questa amministrazione sta facendo la strada qui o li, se poi per arrivarci devo rischiare la vita ad ogni incrocio soprattutto nelle varie intersezioni che ci sono sul ponte longano! In questo periodo sto cercando casa ed ahimè, mi trovo ad escludere tutte quelle a calderà, spinesante e zone limitrofe al centro per via della mancanza di una rete di trasporto locale che mi consentirebbe di non prendere l'auto per qualsiasi motivo per venire in "città"...
tra l'altro ora che ci penso questa amministrazione (o la precedente non ricordo bene ma poco cambia se il pesce puzza dalla testa) un pò di tempo fa, ha provato a dare un senso alla propria esistenza facendo dipingere le vie del centro urbano con della vernice blu in corrispondenza dei parcheggi! Peccato che poi non abbia mai attuato un piano per regolamentare le soste a pagamento, ne tanto meno abbia mai installato le colonne per il pagamento dei parcheggi o abbia fornito le edicole di "gratta e sosta", questo per dire quando bene CI vuole questa amministrazione...CI vuole tanto bene assaje da non farci pagare nulla... Che faccio, continuo???

Unknown ha detto...

Si tratterebbe di un servizio fortemente innovativo.Cambierebbe cultura abitudini e senso civico e anche l'economia.Si tratterebbe di una rivoluzione civile.Il governatore Draghi,nell'ultimo convegno sul Mezzogiorno ha evidenziato tutti i problemi che lo affliggono.Mafia infiltrata ovunque allarmante ritardo nei servizi essenziali:''istruzione giustizia civile sanità asili assistenza sociale gestione dei rifiuti distribuzione idrica e...trasporti locali''.Ha messo fra l'altro in evidenza il solito anzi accresciuto divario nel prodotto procapite fra nord e sud d'Italia e ha sottolineato che''le politiche regionali non possono sostituire il buon fuzionamento delle istituzioni ordinarie''.Ciò significa che il nostro sviluppo è nelle mani dei comuni nell'efficienza dei servizi che essi sanno dare alla comunità cittadina.E fra questi c'è il trasporto pubblico.Ripeto sarebbe un'innovazione rivoluzionaria tipo l'accqua di Santalco.
Franz

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