Vi racconto un pezzetto della mia mattinata, e non per farvi sapere gli affari miei: ma perché, quando ci si muove capita sempre qualcosa da potere raccontare. E può essere che si tratti d'argomento di pubblico interesse.
Ebbene, essendo oggi venerdì e volendo acquistare del pesce, ho fatto il giro per la città, mi sono accostato ad una delle tante pescherie private, che ormai non mancano a Barcellona, ad un paio di supermercati, che ormai hanno quasi tutti la loro pescheria, ma non m'è parso di trovare la qualità di pesce che avrei voluto acquistare.
Che faccio, torno a casa a mani vuote? Forse è meglio fare una puntatina a mare, là c'è sempre qualche bancarella pescivendola.
Inforco la via Sant'Andrea, dove so che esiste una fornita pescheria privata, raggiungo il posto, ma prima ancora di decidere se fermarmi o no, sono costretto a farlo da un ingorgo d'auto, reso compatibile con l'esistenza, di fronte alla pescheria, di un frequentatissimo supermercato.
M'accorgo che tra le auto intasate ce n'è una inconfondibile: è della polizia urbana.
"Meno male - penso - c'è una vigilessa accanto a quell'auto, adesso provvede a far spostare la macchina in sosta vietata, accanto al cofano aperto della quale una signora sembra indaffarata
a caricare pacchi".
Attendiamo che avvenga. Non avviene. La vigilessa sale sullla macchina del Comune e via.
La signora conclude seraficamente la sua laboriosa operazione, e lentamente il traffico si sblocca.
Proseguo, arrivo a Cicerata, compro il pesce che m'aggrada e continuo verso Calderà. Passando di là mi riprometto di fare qualche foto alla nuova piazza.
Desisto. Perchè, giunto all'imbocco di Calderà, devo fermarmi essendoci, all'altezza di Pink house, un camion costretto a fare manovra per immettersi nella traversa a sinistra, non potendo proseguire oltre. Una rete di protezione chiude la strada: evidentemente si sta lavorando ed è presumibile che operai stiano ammattonando l'area adiacente alla piazza.
Insomma si stava lavorando e il motivo non mancava. Allora faccio anch'io marcia indietro, inforco la via Case Longo e torno a casa.
Ebbene, essendo oggi venerdì e volendo acquistare del pesce, ho fatto il giro per la città, mi sono accostato ad una delle tante pescherie private, che ormai non mancano a Barcellona, ad un paio di supermercati, che ormai hanno quasi tutti la loro pescheria, ma non m'è parso di trovare la qualità di pesce che avrei voluto acquistare.
Che faccio, torno a casa a mani vuote? Forse è meglio fare una puntatina a mare, là c'è sempre qualche bancarella pescivendola.
Inforco la via Sant'Andrea, dove so che esiste una fornita pescheria privata, raggiungo il posto, ma prima ancora di decidere se fermarmi o no, sono costretto a farlo da un ingorgo d'auto, reso compatibile con l'esistenza, di fronte alla pescheria, di un frequentatissimo supermercato.
M'accorgo che tra le auto intasate ce n'è una inconfondibile: è della polizia urbana.
"Meno male - penso - c'è una vigilessa accanto a quell'auto, adesso provvede a far spostare la macchina in sosta vietata, accanto al cofano aperto della quale una signora sembra indaffarata
a caricare pacchi".
Attendiamo che avvenga. Non avviene. La vigilessa sale sullla macchina del Comune e via.
La signora conclude seraficamente la sua laboriosa operazione, e lentamente il traffico si sblocca.
Proseguo, arrivo a Cicerata, compro il pesce che m'aggrada e continuo verso Calderà. Passando di là mi riprometto di fare qualche foto alla nuova piazza.
Desisto. Perchè, giunto all'imbocco di Calderà, devo fermarmi essendoci, all'altezza di Pink house, un camion costretto a fare manovra per immettersi nella traversa a sinistra, non potendo proseguire oltre. Una rete di protezione chiude la strada: evidentemente si sta lavorando ed è presumibile che operai stiano ammattonando l'area adiacente alla piazza.
Insomma si stava lavorando e il motivo non mancava. Allora faccio anch'io marcia indietro, inforco la via Case Longo e torno a casa.
2 commenti:
Credo, per quanto riguarda la viabilità la situazione è irrisolvibile fino a quando non ci saranno interventi radicali: numero di parcheggi adeguati che evitino la sota selvaggia e l'apertura di nuove arterie. Le esigenze e le richieste della cittadinanza sono aumentate. "Ribadisco, un litro d'acqua, non potrà MAI stare in una bottiglia di mezzo"
evitiamo il problema a monte: autobus, autobus e ancora autobus.
Ovviamente un servizio che rispetti i livelli minimi di decenza, non si chiede chissà cosa.
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