Che il servizio sanitario faccia acqua, in modo particolare nel nostro comprensorio, non è una novità.
A parte l'insufficienza e, a volte, l'inefficienza del presidio ospedaliero, che a quanto pare - se si riuscirà a trovare l'accordo alla Regione sul piano di rientro della Sanità - sarà ulteriormente dimensionato, c'è spesso da restare impressionati dalla limitazione delle prestazioni specialistiche offerte dall'Usl 5 di Barcellona.
Un esempio: la mancanza di un adeguato servizio di medicina nucleare che consenta agli utenti del territorio di accedere senza dovere andare in altri siti.
C'era una volta, ad Oreto, un servizio diagnostico per il MOC (Mineralogia Ossea Computerizzata), che successivamente è stato trasferito alla sede Usl di Sant'Andrea.
Bene, anzi male, da quando è avvenuto questo trasferimento il servizio ha funzionato a fasi alterne, cioè a lascia e piglia, a volte per indisponibilità di personale tecnico, altre volte per
guasto all'attrezzatura tecnica.
Se non per entrambe le scuse.
Attualmente si dice che non fuunziona la "macchina" e che pertanto, in caso di necessità, si può ricorrere all'utilizzo dello strumento disponibile nel reparto ortopedico dell'adiacente ospedale "Cutroni-Zodda, dove però l'accertamento diagnostico è limitato soltanto al collo del femore.
Per eventuali diagnosi più ampie e approfondite bisogna indirizzarsi verso altri ospedali: per esempio a quello di Patti.
Come si vede Barcellona ancora una volta si distingue per la sua miseranda modestia.
Grazie ai nostri signori politici che, una volta usciti dalla nostra città, si dmenticano di Barcellona.
E poi c'è chi si scandalizza se si rimpiange la bonanima del senatore Santalco.
Francesco Cilona
A parte l'insufficienza e, a volte, l'inefficienza del presidio ospedaliero, che a quanto pare - se si riuscirà a trovare l'accordo alla Regione sul piano di rientro della Sanità - sarà ulteriormente dimensionato, c'è spesso da restare impressionati dalla limitazione delle prestazioni specialistiche offerte dall'Usl 5 di Barcellona.
Un esempio: la mancanza di un adeguato servizio di medicina nucleare che consenta agli utenti del territorio di accedere senza dovere andare in altri siti.
C'era una volta, ad Oreto, un servizio diagnostico per il MOC (Mineralogia Ossea Computerizzata), che successivamente è stato trasferito alla sede Usl di Sant'Andrea.
Bene, anzi male, da quando è avvenuto questo trasferimento il servizio ha funzionato a fasi alterne, cioè a lascia e piglia, a volte per indisponibilità di personale tecnico, altre volte per
guasto all'attrezzatura tecnica.
Se non per entrambe le scuse.
Attualmente si dice che non fuunziona la "macchina" e che pertanto, in caso di necessità, si può ricorrere all'utilizzo dello strumento disponibile nel reparto ortopedico dell'adiacente ospedale "Cutroni-Zodda, dove però l'accertamento diagnostico è limitato soltanto al collo del femore.
Per eventuali diagnosi più ampie e approfondite bisogna indirizzarsi verso altri ospedali: per esempio a quello di Patti.
Come si vede Barcellona ancora una volta si distingue per la sua miseranda modestia.
Grazie ai nostri signori politici che, una volta usciti dalla nostra città, si dmenticano di Barcellona.
E poi c'è chi si scandalizza se si rimpiange la bonanima del senatore Santalco.
Francesco Cilona
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