Il nuovo assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, come aveva promesso al momento del suo insediamento, ha cominciato la sua azione d'indagine per rendersi conto della realtà sanitaria in Sicilia. La sua attitudine investigativa, affinatasi durante il suo esercizio di magistrato, lo spinge a cercare di vedere chiaro nel nuovo ambito in cui Raffaele Lombardo l'ha delegato ad operare. Coerente con la promessa fatta e con la propria indole, ha cominciato il suo "viaggio" nell'Universo Sanità, vistando prima un'Asl di Catania e successivamente le strutture sanitarie di Messina (Papardo, Policlinico Universiario, Centro Neurolesi) e di Taormina (Sirino), dove ha avuto modo di annotare situazioni e proposte riguardanti il settore di sua nuova competenza. Ovviamente non deve avere avuto la possibilità di costatare in tutte le loro sfaccettature le condizioni delle strutture visitate. Avrà visto cose eccezionali in positivo e in negativo, ma tutto ovviamente "en passant" ( a volo diremmo noi). Cosicchè ha potuto affermare che, se dovesse giudicare la sanità siciliana dalle cose straordinarie che gli hanno fatto vedere, direbbe che "siamo messi molto bene. Ma non è tutto così, perché esistono situazioni opache e d'insofferenza".
Da qui la necessità di ulteriori approfondimenti. E quindi d'incontri neno affrettati. Cosa che si auspicano, soprattutto, gli utenti dell'Asl 5, fruitori dei due importanti ospedali di Milazzo e Barcellona, le cui aree di servizio sicuramente non sono seconde a quelle di Messina e Taormina. Questi due centri attendono di essere "investigati" dall'assessore-magistrato. Anche qui medici, politici e amministratori comunali hanno voglia ed interesse di far conoscere, accanto alle cose che funzionano in maniera soddisfacente, ciò che necessita per fare funzionare bene e integralmente le loro strutture sanitarie, la cui vocazione è e deve rimanere complementare.
Da qui la necessità di ulteriori approfondimenti. E quindi d'incontri neno affrettati. Cosa che si auspicano, soprattutto, gli utenti dell'Asl 5, fruitori dei due importanti ospedali di Milazzo e Barcellona, le cui aree di servizio sicuramente non sono seconde a quelle di Messina e Taormina. Questi due centri attendono di essere "investigati" dall'assessore-magistrato. Anche qui medici, politici e amministratori comunali hanno voglia ed interesse di far conoscere, accanto alle cose che funzionano in maniera soddisfacente, ciò che necessita per fare funzionare bene e integralmente le loro strutture sanitarie, la cui vocazione è e deve rimanere complementare.
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