Stamattina sono stato al Cimitero di Sant'Anna e finalmente ho potuto notare che, dopo mesi di indecente abbandono, il monumentale Camposanto cominciava ad essere ripulito dalle sterpaglie che lo hanno invaso per quasi tutta l'estate.
Ho chiesto informazioni sul perchè si sta provvedendo con tanto ritardo al lavoro di pulizia e mi è stato riferito che, purtroppo, il Comune, alla scadenza del contratto con la cooperativa incaricata a tale compito, non aveva provveduto tempestivamente al necesssario rinnovo.
Tale moratoria è durata fino al nuovo contratto che ha consentito l'affidamento con decorrenza dal primo ottobre. Cioè da ieri.
Immaginiamo, quindi, con quanto orgoglio cittadino è stato affrontato questo problema, visto che la trascuratezza verso un luogo così sacro l'ha deturpato particolarmente quando molti nostri compaesani emigrati tornano al paesello, per trascorrere le ferie al mare, ma anche e soprattutto per portare un fiore ai propri morticini.
Solo a pensarci mi vergogno. E dire che si parla di iniziative turistiche a larga scala.
A proposito di problemi igienico-ambientali, guarda caso, proprio in questi giorni, ho appreso che due consiglieri, uno di maggioranza (Puliafito) e l'altro di minoranza (Presti), hanno protestato recentemente per la carenza di pulizia, evidente in parecchie strade e marciapiedi, per la persistenza di erbacce e di alberi "non potati", che "conferiscono alla città un senso d'abbandono e un serio intralcio alla circolazione". Il consigliere d'opposizione, addirittura , scendendo nei particolari, ha aggiunto che ci sono due strade del quartiere di S. Antonio, le vie Tindari e Ioddo, dove accanto alle sterpaglie sono sparsi rottami di elettrodomestci.
Mi dispiace doverlo rimarcare, ma questo "Blog" ha lamentato scempi del genere, documentadoli fotograficamente, sin dall'inizio dell'estate. Adesso i nostri rappresentanti li ribadiscono, ma con un tantino di ritardo. Comunque: meglio tardi che mai.
Anche se però della questione del cimitero, nessuno di loro ha fatto cenno, pur essendo un problema importante.
Spero di non dovere dire: meglio mai che tardi.
Nella testina: MARIO PRESTI
Fra' Galdino
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