lunedì 31 dicembre 2007
I FATIDICI DETTI DEL 2007
Le frasi che per tutto l'anno 2007 ci hanno martellato il cervello, le hanno detto Bondi, Bonaiuti, Cicchitto, Cesa, Maroni, Gasparri....
Bondi ha detto:"Prodi è giunto al capolinea".
Bonaiuti ha detto: "Prodi è arrivato alla frutta".
Cicchitto ha detto : "Questo governo è arrivato al capolinea".
Cesa ha detto: "Questo Governo è arrivato alla frutta":
Maroni ha detto: "Prodi se ne deve andare", senza specificare dove.
Gasparri ha detto: "Questo governo se ne deve andare a casa".
Ma la casa del Governo non è Palazzo Ghigi?
Ed il Governo Prodi ubbidiente resta a Palazzo Chigi.
SPES ULTIMA DEA
Si chiude il 2007.
Si transita nel nuovo anno con la speranza che sia migliore.
S'è sempre detto così nel giorno di San Silvestro e l'augurio è ormai diventato uno stereotipo, un banalissimo e forse ipocrita slogan, che ci scivola addosso come l'olio, ogni volta che lo sentiamo. Eppure chi non vorrebbe che il futuro fosse migliore del presente e del passato?
Anche se la realtà ci dimostra che, nel mondo, l'umanità con il suo egoismo non fa altro che peggiorare la vita, c'è sempre chi crede ancora di potere contribuire a frenare l'inesorabile declino.
Penso a quanti offrono il loro tempo per venire incontro alle esigenze di chi soffre per la fame, per le malattie, per le guerre, per i soprusi e le ingiustizie.
Penso a quanti sacrificano sè stessi sull'altare della scienza e della tecnica per cercare efficaci rimedi contro mali incurabili.
Penso a quanti sinceramente si battono, con esemplare comportamento, per educare all'amore, che è generosità ed abnegazione, quando è vero amore, e per aprire l'intelletto e l'animo dei giovani alla comprensione e alla socievolezza.
Penso a quanti con l'Arte - musica, arte figurativa, poesia - riescono ad ingentilire gli animi.
Penso a quanti hanno una preghiera per la Pace nel mondo.
PURTROPPO NON RIUSCIRO' A PENSARE A QUANTI FANNO POLITICA, SE LA POLITICA DOVRA' CONTINUARE AD OPERARE CON I PROTAGONISTI CHE ADESSO SI RITROVA.
Fra Galdino
domenica 30 dicembre 2007
SPECIALE SUPERA IL BALLOTTAGGIO: E' IL NUOVO SINDACO DI BARCELLONA
L’onda lunga del centrodestra aveva raggiunto Palazzo Longano.
Nel consiglio comunale di Barcellona Pozzo di Gotto, dopo 37 anni di dominio, non ci sarebbe stata più
Intanto i due “ballottanti”, dopo un attento esame delle possibilità di agganciamento nella parte d'elettorato che non aveva votato per i due schieramenti, cercando di dosare gli elementi da presentare per rendere più accattivanti le rispettive squadre, riuscivano a comporre le due compagini, una delle quali avrebbe affiancato il vincitore del ballottaggio, nell’impegnativa attività amministrativa del prossimo quinquennio.
Il 18 giugno, i due concorrenti alla poltrona di sindaco, in vista del nuovo incontro con gli elettori, presentarono ufficialmente i loro possibili compagni di viaggio.
Sarebbero stati, al fianco di Anna
Francesco Speciale avrebbe avuto al suo fianco il medico Filippo Bonansinga, l’agronomo Vito D’Amico, il funzionario Salvatore Gravina, l’insegnante Rocco Marazzita, il commercialista Matteo Milioti, l’avvocato Antonio Pirri, l’ingegnere Carmelo Recupero, l’avvocato Giusi Turrisi.
Da notare, nella squadra del centrodestra, la presenza di Roberto Molino, il quale, candidatosi a sindaco e non avendo raggiunto il numero di voti necessario per entrare in ballottaggio, allettato dalla prospettiva di fare il vice sindaco in caso di vittoria di Anna
Anna
E fu appunto Franco Speciale che superò il ballottaggio, riportando 11.855 voti, contro i 9.904 della diretta antagonista, con uno scarto quindi 1.951 voti.
Anna
Il nuovo sindaco, preside nella Scuola Media “Ferdinando D’Alcontres”, era nato a Torino il 9 settembre 1942, da genitori siciliani. Il padre, Giuseppe, era di San Filippo del Mela, la madre, Teresa De Francesco, pozzogottese d’antica origine.
Il sindaco Speciale, pur essendo stato appoggiato fortemente da un’aggregazione di centro sinistra, sin dal primo momento preferì dichiararsi “Sindaco dei cittadini”, nel senso che intendeva andare oltre gli schemi di parte ed operare in armonia con tutti. C’era però un particolare che doveva fare riflettere: pur avendo vinto la battaglia del ballottaggio, Speciale non aveva ancora vinto la guerra, visto che sui banchi dell’aula consiliare la “maggioranza” era di centrodestra. Ma, questo, era il neo della nuova legge elettorale.
LA SACRA FAMIGLIA
Oggi, è giorno di festa per la Famiglia. E' il momento di riflettere sul valore primario della Famiglia, che è il nucleo fondamentale della formazione della persona umana.
Ed è l'occasione propizia per ricordare le sempre attuali parole della Sacra Bibbia, tratte dal libro del Siracide, che delineano il comportamento della prole verso i genitori:
"Il Signore ha glorificato il padre al di sopra dei figli e ha stabilito il diritto della madre sulla prole".
"Chi onora sua madre è come chi accumula tesori. Chi onora il padre avrà gioia dai propri figli e sarà esaudito nel giorno della sua preghiera".
"Figlio, soccorri tuo padre nella vecchiaia, non contristarlo durante la vita. Sii indulgente anche se perde il senno, e non disprezzarlo, mentre tu sei nel pieno vigore. L'opera buona verso il padre non sarà dimenticata, otterrà il perdono dei peccati, rinnoverà la tua casa".
sabato 29 dicembre 2007
LA CGIL PARLA DI SPORT
Il segretario della Cgil di Barcellona, Salvatore Chiofalo, recependo il malumore espresso da diverse associazioni sportive aperte a giovani dilettanti, ha emesso un comunicato di solidarietà in cui fa notare, anzitutto, che nella città esistono "pochi impianti sportivi: in parte chiusi, in parte mal funzionanti."
"E’ questo - secondo Chiofalolo - lo scenario imbarazzante che si presenta ai cittadini che intendono praticare la sana e salutare disciplina dello sport.
Tante le richieste e poche o nulle le risposte che il governo della città ha saputo fornire".
E il segretario della locale Cgil scende nei particolari: "La piscina comunale - spiega - da tempo chiusa è l’unica esistente sul territorio comunale, eppure resta chiusa in attesa della necessaria manutenzione, che non arriva, perché l’amministrazione comunale avrebbe deciso di costruirne una nuova e per tale ragione gestore e lavoratori dipendenti, circa venti unità, e cittadini possono attendere anni per tale realizzazione".
"Anche il mancato utilizzo dei campi di calcetto della zona Manno - è sempre il commento del sindacalista - e la parziale praticabilità del palazzetto dello sport rappresentano una trascuranza rilevante atteso che, tra l’altro, l’attività sportiva si ispira ai sani principi dell’aggregazione sociale per giovani e meno giovani, nonché alla crescita psico-fisica sana per i giovani."
"Per le esposte ragioni conclude Chiofalo - invitiamo e sollecitiamo l’amministrazione Comunale a sostenere in tutti i modi, anche con contributi economici mirati, nelle more dell’ammodernamento degli impianti esistenti, che dovrà avvenire in tempi celeri; e a promuovere una razionale pianificazione su tutto il territorio comunale per la realizzazione di nuovi e moderni impianti sportivi riguardanti le varie discipline per la diretta fruizione della collettività barcellonese e di tutta la zona."
venerdì 28 dicembre 2007
IL PAKISTAN RISCHIA LA GUERRA CIVILE
Il sanguinoso attentato terroristico, che in Pakistan ha provocato la morte di 19 persone, tra ci la leader dell’opposizione Benhazir Bhutto, ex primo ministro recentemente rientrata nel suo Paese dopo un lungo esilio, sta avendo forti ripercussioni sul piano internazionale, con notevole impatto anche nei paesi arabi, soprattutto in quegli ambienti politici dove la carismatica figura della Bhutto ha rappresentato una opportunità per un governo moderato-democratico e tuttavia indipendente dall’influenza dei paesi occidentali, specialmente dagli Stati Uniti.
Probabilmente dovranno passare alcuni giorni prima che si possa comprendere a pieno la portata delle conseguenze di un così grave eccidio, consumato in un paese fin troppo convulso e sull’orlo della guerra civile.
LE GUARDIE MEDICHE NON SI TOCCANO
Ridurre i costi della sanità promuovendo la chiusura dei presidi di guardia medica sul territorio? Sarebbe un controsenso.
Il segretario della Cgil di Barcellona, Salvatore Chiofalo, sostiene che è sbagliato e inaccettabile ciò che propone il direttore generale della nostra U.S.L. n. 5 dr. Salvatore Furnari.:di chiudere, cioè, per sempre 18 presidi di continuità assistenziale in provincia di Messina tra cui la guardia medica ricadente nel popoloso quartiere Oreto di Barcellona P.G., quella della disagiata frazione Fantina sita nel Comune di Fondachelli F., molto distante dagli altri centri, e quella del comune di Falcone che dai tremila residenti, nel periodo estivo, supera la soglia dei diecimila abitanti. Eppure si ha notizia che l’Assessore regionale alla Sanità avrebbe impartito disposizioni, su proposta del direttore generale dell’Usl 5, per la chiusura definitiva dei presidi citati, a partire dal 1 gennaio 2008. Tale arretramento dei servizi sanitari indispensabili, a giudizio della Cgil, va assolutamente contrastato, anche perché, comporterebbe oltre al disagio per gli utenti un aggravio negli ospedali del comprensorio, costringendo i cittadini che non potranno fruire delle guardie mediche ad affollare i l “Pronto soccorso” degli ospedali meno lontani. Bisogna inoltre tenere conto che l’accresciuta distanza, in casi di malore improvviso, può risultare fatale per chi ha bisogno di urgenti cure..
Il segretario Chiofalo puntualizza inoltre che “il Governo dell’Isola e il Direttore dell’ASL 5, ove fossero veramente interessati a ridurre la spesa sanitaria, che è la più alta rispetto al resto del paese con servizi sanitari qualitativamente inferiori a quelli resi nelle altre regioni, sanno bene dove poter risparmiare, senza penalizzare i cittadini, eliminando sprechi e privilegi, a partire dalle risorse elargite a favore delle cliniche e dei laboratori privati. E’ proprio inquietante che in Sicilia esistono più laboratori privati convenzionati che nel resto dell’Italia”.
La nota del sindacato si conclude con l’invito ai Sindaci, alle forze politiche a promuovere, unitamente alle Organizzazioni Sindacali, vibrate azioni di protesta per rivendicare il diritto alla salute di tutti i cittadini amministrati e chiedere al Governo della nostra Regione di non sopprimere alcun presidio di guardia medica, anche per salvare, cosa altrettanto importate, decine di posti di lavoro di personale medico e paramedico.
giovedì 27 dicembre 2007
LETTERA APERTA A BARTOLO
Come hai potuto notare, ho preferito fare trasparire il mio compiacimento per la riuscita della "serata", piuttosto che soffermarmi sulle briciole, inevitabili quando si fa sposare una banda con due cantanti lirici.
A me- e sono sicuro a tutto il pubblico - è piaciuto tantissimo così com'è andato tutto il concerto. E m'è piaciuta la spiritosa spigliatezza della presentatrice, della quale avrei scritto nome e cognome, se l'avessi letto nel programma. Comunque hai rimediato tu, facendomi sapere che abbiamo una simpatica presentatrice musicista che si chiama Rosanna Benevento. Brava Rosanna! Ma un bravo va anche a te, che ho visto quanto sei contagioso con il tuo spirito umoristico, e che ora comprendo con piacere che, come capobanda, sei il motore del complesso musicale che ci ha deliziato. Quello che adesso tu ci fai sapere va sicuramente oltre la semplice routine di una scuola bandistica e dei periodici concerti in piazza: ci fai sapere che tutto quello che fate ha un obiettivo: coinvolgere o per lo meno tentare di coinvolgere il pubblico, mediante la musica e persino con qualche screzio umoristico, ad amare di più la cultura. Perchè sei convinto che la nostra gente "ha fame di essa", ma non sa dove poterla trovare, essendoci qui pochissimi stimoli culturali. Però, come giustamente hai fatto notare, qualcosa comincia a fare capolino, anche grazie alla musica, e la gente mostra di rispondere con interesse. Tutto ciò che si fa con il sentimento può essere trascinante. Quindi continuiamo ad operare con il cuore, oltre che con il cervello, e vedremo che qualcosa di buono verrà fuori. Ciao, Bartolo, Capobanda simpaticone, che sai fare ragliare persino un'intera platea.
Oh, a proposito, non dimenticate di diffondere questo Blog, che per me è MUSICA.
Francesco Cilona
mercoledì 26 dicembre 2007
SUCCESSO DEL "GRAN CONCERTO DI FINE ANNO
E anche per quest’anno che sta andando via, il”Gran Concerto ” organizzato
dall’Associazione culturale musicale “E. Russo” ha riscosso notevole successo
di pubblico e di critica.
In collaborazione con l’Oratorio Salesiano “San Michele Arcangelo”, la banda della nostra città, rifondata e sostenuta dall’Associazione Russo, ha eseguito nel teatro di via San Giovanni Bosco, con la partecipazione del tenore spagnolo Moises Molin e del soprano luciese Antonella Trifirò, un programma musical-canoro di ottimo livello.
Davanti ad un pubblico attento ed entusiasta, che ha gremito la sala, la banda si è esibita alternando brani lirici di Puccini e Verdi con altri meno classici e tuttavia più consoni al complesso. A dare grande risalto alle romanze , tratte da Tosca , La boheme, Turandot, Madama Butterfly,
martedì 25 dicembre 2007
E' NATO .... ALLELUIA .... ALLELUIA.....
La luce divina illuminava la grotta, come se lì fosse l'ora sesta del giorno, e là quella luce divina non venne mai meno, né di giorno né di notte, finché Maria rimase là.
E là partorì un maschio , che gli angeli circondarono mentre nasceva e appena nato adorarono, dicendo: - Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà.
(dai vangeli dell'infanzia di Gesù)
SI VOTA - PER IL SINDACO OCCORRERA' IL BALLOTTAGGIO
E scoccò finalmente l’ora della scadenza per la presentazione delle liste e delle candidature a sindaco. Intanto, prima che si giungesse all’ultimo momento, alcune delle figure aspiranti alla carica di primo cittadino, per un motivo o per un altro, avevano deciso di rinunciare, per cui rimasero a cercare il tenzone soltanto quattro concorrenti: una donna (Anna La Malfa) e tre uomini ( Roberto Molino, Francesco Speciale, Carmelo Torre): Anna La Malfa contava sull’appoggio di due liste coalizzate (Alleanza Nazionale e Forza Italia); Francesco Speciale era sostenuto dalle liste “Patto per il progresso”, “Linea democratica” e “La rete”; Roberto Molino e Carmelo Torre attendevano il sostegno di quanti altri scartassero di sostenere La Malfa e Speciale: Le liste presentate erano in tutto otto: Rifondazione comunista, Patto per il progresso della città, Linea democratica, La Rete, Centro cristiano democratico, Forza Italia, Alleanza Nazionale, Cuore Italiano. Quest’ultima, fondata dal capolista Rosario De Luca Cardillo, poteva considerarsi la sola “maggiorenne”, poiché rispetto alle altre vantava origine e tradizione più antiche.
La febbre elettorale lentamente cominciò a salire. Dai podi di piazza San Sebastiano e dei rioni periferici si cominciò a strombazzare promesse di rinnovamento e di radicali cambiamenti; si passò per le case, si scomodarono amici e parenti dei numerosi volti nuovi inclusi nelle otto liste, finché si giunse al 12 giugno, primo giorno delle votazioni. E furono elezioni che, pur evidenziando il permanere dell’ondata lunga della destra, non mancarono tuttavia di rimarcare che la città era ormai portata a spaccarsi in due. Infatti la candidatura di Anna La Malfa , che fino all’ultimo momento sembrava avesse il sopravvento su quella del maggiore antagonista (Franco Speciale), al momento dei risultati mostrò le corde, nonostante la notevole conferma delle liste di An e Forza Italia che, coalizzate, riuscivano a conquistare la maggioranza assoluta in Consiglio Comunale – 17 seggi sui 30 complessivi – grazie ai 6 seggi fruiti come premio di maggioranza. Non avendo raggiunto il quorum necessario, Anna La Malfa avrebbe dovuto attendere ancora prima di sapere se effettivamente l’elettorato barcellonese la volesse a capo della civica amministrazione. A decidere sarebbe stato il ballottaggio con il suo maggiore avversario: Franceso Speciale: Questi i voti riportati da ciascuno dei quattro aspiranti alla carica di Sindaco: La Malfa voti 7405, Speciale 7229, Molino 4171; Torre 3448. Nessuno aveva raggiunto il 50% + 1 dei voti: Ciò determinava uno stato d’incertezza che faceva prevedere un duro braccio di ferro tra i due schieramenti di centrodestra e di centrosinistra. Chiaramente delineata era invece la composizione del Consiglio Comunale, dove la maggioranza era in mano alla coalizione di centro destra.. Questo il quadro specifico: An, 9 consiglieri; Fi, 8, Patto per il progresso della città, 7, Linea democratica, 3, Centro Cristiano democratico, 3; per le restanti liste nessun consigliere.
FRANCESCO CILONA
lunedì 24 dicembre 2007
BUON NATALE A TUTTI
domenica 23 dicembre 2007
EPICENTRO: UN TESORO DA SCOPRIRE
A DESTRA:UNA DELLE MILLE MATTONELLE ARTISTICHE
Barcellona ha un tesoro, ma non riesce a stimarlo in tutto il suo valore: parlo del "Museo delle Mattonelle" che lo scultore Nino Abate, con lunga appassionata pazienza, ha creato e continua ad arricchire, di anno in anno, raccogliendo sistematicamente mattonelle dipinte da centinaia di artisti, che con premurosa cura rispondono al suo appello. Molti di questi bravi autori che a Nino Abate hanno prodotto quasi un migliaio di minuscole opere d'arte, addirittura, non hanno mai visto la grandiosa raccolta che il caparbio artista di Gala è riuscito a esporre nel "suo" Epicentro, perchè abitano lontano dalla nostra città e, diversi di essi, per la loro avanzata età difficilmente si allontanano da casa. E forse si sono fatta solo una pallida idea di quel tesoro, attraverso i cataloghi che, per ogni esposizione, vengono pubblicati. Ma quanti hanno avuto il piacere di visitare almeno una delle quattordici edizioni finora esposte, non hanno saputo fare a meno di congratularsi con il creatore di un sì caratteristico e ricco museo artistico. E più di uno ha sentito il bisogno di complimentarsi, parlando o scrivendo di quanto ha fatto e sta facendo Nino Abate per dare alla città un'opera che sicuramente sarà duratura e probabilmente stimata dai nostri nipoti, più di quanto sanno farlo i nostri contemporanei cittadini. Barcellona, dicevo, ha un tesoro e non sa o non intende apprezzarlo. Chissà perchè!
Francesco Cilona
sabato 22 dicembre 2007
LA MAGICA ARTE DI MERLINO
E' stata inaugurata stasera, alla presenza dell'artista autore, la "personale" del pittore Ettore Maria Merlino. La Mostra, organizzata dall'Associazione Culturale "Il Bottegone Galleria d'Arte" di Orlando Crisafulli, con il patrocinio del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, rimarrà aperta fino al 5 gennaio 2008, con orario d'apertura:10,00/13,00 - 17,30/21. Presenta 24 opere del maestro Merlino, di varia grandezza, e tutte di notevole purezza artistica. Dai nudi - parecchi e tutti ugualmente espressivi pur nella loro singolarità - sprigiona una pregnante sensualità che rasenta l'erotismo, senza mai cadere nella pornobanalità. La mano dell'artista, mai pesante, dosa luci ed ombre in contrasto con una tecnica che, a mio giudizio, ricorda un grande d'altri tempi, di cui non faccio il nome. La forza e vivacità dei colori diventano più risaltanti nelle
"nature morte" che, sempre a mio parere, appaiono palpitanti anzichè "morte".
ETTORE MARIA MERLINO è nato a S.Agata Militello il 27.08.1950, ha studiato al Liceo Artistico di Reggio Calabria e a quello di Palermo. Dopo il diploma s'è iscritto alla facoltà di Architettura presso l'Univeristà di Palermo. Trasferitosi a Roma nel 1980, ha frequentato l'Accademia di Belle Arti. Ha partecipato ad innumerevoli collettive, extempore e "personali" ottenendo lusinghieri riconoscimenti.
FRANCESCO CILONA
ARTISTI PER EPICENTRO 2007
A CHI DOBBIAMO CREDERE?
Due ricercatori americani -- Aaron Carroll, professore assistente di pediatria al Regenstrief Institute di Indianapolis e Rachel Vreeman, che si occupa di ricerca sulla salute del bambino alla Indiana University School of Medicine -- hanno preso sette luoghi comuni e hanno cercato le prove scientifiche della loro validità, senza trovarle.
Ecco le sette "leggende" sfatate:
* Non c'è bisogno di bere otto bicchieri di acqua al giorno per mantenersi in salute - C'è una completa mancanza di prove registrata dall'American Journal of Psychology su questo argomento;
* Leggere a luci basse rovina la vista - Per la maggioranza degli esperti non dovrebbe causare danni permanenti, ma potrebbe far strizzare gli occhi, sbattere le palpebre e causare problemi di messa a fuoco, secondo i ricercatori;
* La rasatura fa crescere i peli più velocemente e più resistenti - Non ha effetti sullo spessore e la frequenza della ricrescita, secondo studi, ma i peli ispidi non hanno la morbidezza della barba non tagliata;
* Mangiare tacchino fa venire sonno - Il tacchino contiene un amminoacido chiamato triptofano coinvolto nel controllo del sonno, ma non ne contiene più del pollo e della carne trita. Le cause della sonnolenza sono molto più probabilmente dovute alle grandi abbuffate natalizie;
* Usiamo solo il 10% del nostro cervello - Il mito si è diffuso nel 1907 ma le analisi per immagini non mostrano aree del cervello completamente inattive;
* Unghie e capelli continuano a crescere dopo la morte - Questa leggenda potrebbe venire da racconti macabri. I ricercatori hanno spiegato che la pelle si secca e si ritira dopo la morte, dando l'impressione che le unghie siano più lunghe;
* I cellulari sono pericolosi negli ospedali - Nonostante i timori diffusi, gli studi hanno riscontrato interferenze minime con l'equipaggiamento medico.
Da Reuters(Venerdì 21/12/07)
venerdì 21 dicembre 2007
IL CANE INCONTROLLATO E IL CANE DI QUARTIERE
Ci trovavamo in Consiglio Comunale, l’altra sera, quando uno dei consiglieri di minoranza, allarmato per quello che aveva visto, poco prima , in via Garibaldi, si è rivolto al sindaco Nania, presente in aula, per invocare interventi in città contro la presenza di cani randagi nelle strade.
Il consigliere prendeva spunto dal fatto che, per alcune ore, in una zona non molto distante da Palazzo Longano, un grosso cane inferocito e forse anche affamato – probabilmente un cane cosiddetto da combattimento – aveva afferrato e sgozzato una cagnetta e con quella povera carogna insanguinata in bocca si aggirava minaccioso nelle vicinanze di un bar.
La gente allarmata – raccontava il “relatore”- aveva fatto intervenire i carabinieri che armati di pistola avevano cercato di bloccare la bestia. Soltanto dopo l’intervento di un esperto s’era alfine riusciti a bloccarla, spingendola nel recinto del gazebo del bar e presumibilmente sedandola prima di portarla al canile presso il macello comunale.
Il sindaco Nania, che aveva avuto occasionalmente modo di assistere a quel parapiglia, ha assicurato che non si trattava di cane randagio, ma di un animale evidentemente sfuggito al controllo del proprietario, una persona attualmente agli arresti domiciliari.
Per quanto riguarda il problema del randagismo in città, che - a parte l’avventura dell’animale rimasto incontrollato - resta ugualmente grave, Candeloro Nania ha assicurato che l’Amministrazione Comunale s’è sempre impegnata per cercare di ridurre il fenomeno; in parte c’è riuscita, ma ha spesso trovato difficoltà perché ha dovuto fare i conti con gli animalisti che sostengono d’interessarsi loro per il controllo degli animali, i quali verrebbero dotati di microchip, vaccinati e disinfestati.
Insomma si tratterebbe di animali degni d’essere considerati “cani di quartiere”. E così, possiamo dire che finalmente avremo come guardiani loro, in attesa che arrivi il vigile di quartiere.
Fra’ Galdino
giovedì 20 dicembre 2007
SARKOZY SOLITARIO e SENZA CAPPOTTO
BY LA REPUBBLICA
mercoledì 19 dicembre 2007
UNA PROPOSTA SENSATA PER IL CUTRONI-ZODDA
Tranquilla seduta del Consiglio Comunale, quella che stasera s'è svolta a Palazzo Longano. Dopo il riconoscimento di una "filiera" di debiti pregressi, con il "sì" della maggioranza e l'astensione della minoranza (tranne per un caso che ha avuto pure due voti contrari), i consiglieri hanno rivolto la loro attenzione al tema più atteso, riguardante la proposta dell'Amministrazione Comunale di riorganizzazione del presidio ospedaliero di Barcellona Pozzo di Gotto.
Il sindaco Candeloro Nania, presente sin dall'inizio assieme agli assessori Lizio e Scolaro, mantenendo l'impegno assunto con i rappresentanti delle forze politiche, sindacali e sociali della città, a conclusione di una serie 'incontri, tenuti a Palazzo Longano, ha sintetizzato elaborazioni e proposte emerse nel corso di quelle riunioni, e alla luce della reale situazione ambientale e delle esigenze emergenti, ha formulato un'ipotesi d'azione da esperire per la riorganizzazione dell'ospedale Cutroni Zodda.
Ipotesi che ha sottoposto al vaglio del Consiglio per l'eventuale approvazione e, in caso positivo, da avanzare presso le autorità sanitarie e regionale preposte, al fine di facilitare una soluzione equa e commisurata alle esigenze del bacino d'utenza del nostro nosocomio. "Tale ipotesi - ha precisato Candeloro Nania - prevede il potenziamento dell'area dell'emergenza-urgenza, senza tuttavia escludere la disponibilità ad esaminare favorevolmente la "destinazione ad area medica" dell'ospedale".
Intanto, in base all'ipotesi formulata dalla civica amministrazione, dovrebbero rimanere invariate le cinque unità operative esistenti:Chirurgia Generale; Dermatologia; Malattie Infettive; Medicina Generale; Pediatria. Le restanti unità operative da ritoccare e potenziare sarebbero: la Cardiologia, che ai 4 posti previsti dal cosiddetto Piano di rientro, dovrebbe avere in aggiunta altri quattro posti letto e 4 di Terapia intensiva; Ostetricia e Ginecologia, per cui si fa notare che la previsione di 20 posti letto avrebbe un senso se venisse assicurato un bacino d'utenza adeguato, mentre sarebbe un surplus se parallelamente si mantenesse analoga unità operativa nell'ospedale di Milazzo. In tal caso sarebbero sufficienti 12 posti letto: comunque, se il reparto di Ostetricia e Ginecologia dovesse risultare tutto di competenza dell'ospedale di Barcellona, sarebbe necessario che fosse affiancato dall'unità operativa di Neatologia, con quattro posti UTIN: l'Urologia potrebbe affiancare a Milazzo l'area chirurgica colà trasferita, purchè in compenso passasse all'ospedale di Barcellona il reparto di Neurologia, per il quale però sarebbe necessaria l'istituzione in loco del servizio TAC e RMN; in fine andrebbe potenziata da quattro a dieci posti letto la Traumatologia. Inoltre, sempre secondo le proposte sintetizzate dal Sindaco, andrebbero attivati una serie di posti, già previsti, ma rimasti in stato d'ibernazione: e sarebbero 4 posti di Terapia intensiva, 8 di Endocrinologia, 4 di Epatologia e altrettanti di Terapia medica oncologica.
Dulcis in fundo, last but not least, il sindaco ritiene più che mai opportuno sottoporre all'attenzione delle autorità regionali e sanitarie la condizione della struttura ospedaliera, rimasta in asso perchè in buona parte non ultimata, ricordando che compete alla Direzione Generalle dell'Asl5 e all'Assessorato regionale del ramo individuare le soluzioni e i finanziamenti necessari per completare definitivamente l'opera, già avviata e purtroppo lasciata in condizioni che rischiano il degrado, con danni enormi e conseguente aggravio di costi.
Il Consiglio Comunale ha approvato in toto e all'unanimità le ipotesi annunciate dal Sindaco, consentendo così all'Amministrazione di muoversi presso le autorità competenti in maniera che l'integrazione dei due presìdi ospedalieri di Barcellona edi Milazzo avvenga in modo armonioso ed efficiente, lungi da ogni tentazione di competitività.
Nel corso della seduta la consigliera Lidia Pirri, eletta per la lista di Alleanza Siciliana, ha annunciato ufficialmente la sua adesione al nuovo movimento nazionale La Destra, costituito da Storace. In linea con quanto precedentemente deciso a livello regionale e provinciale dai dirigenti di AS, Lidia Pirri ha ribadito di rimanere all'opposizione, per continuare coerentemente l'azione politica intrapresa.
Francesco Cilona
POVERA SCUOLA DI S.ANTONIO ABATE
Il plesso scolastico delle "elementari" di via Villa, nel quartiere periferico di S.Antonio Abate, è in condizioni di precarietà tali da costituire pericolo per gli alunni ed il personale che lo frequentano. Le lamentele continue ed insistenti dei genitori degli scolari, preoccupati per i rischi che la situazione comporta, finora non hanno sortito alcun risultato positivo, tanto che adesso gli interessati cercano di giocare l'ultima carta delegando alcuni consiglieri comunali di minoranza a rappresentare al sindaco Nania le loro preoccupazioni mediante un'interrogazione, alla quale il primo cittadino dovrebbe dare risposta nel corso della riunione di Consiglio, convocata per stasera.
L'interrogazione, firmata dai consiglieri Franco Calabrò (Udc Barcellona), Giovanni Messina (Udc) e GiuseppeTrifilò (Udc), chiede all'amministrazione di attivarsi per la pulizia delle aiole e degli spazi esterni della scuola e per la sistemazione della pavimentazione che costituisce pericolo per i bambini; di eliminare lo stato di pericolo costituito dalla presenza di un albero precario; di sistemare i bagni e mettere a norma l'impianto elettrico, di eliminare le infiltrazioni d'acqua dal terrazzo e l'umidità dai muri perimetrali, con conseguente messa in sicurezza dei solai di copertura, lesionati ai cordoli.. Si fa inoltre presente la necessità di sostituire gli infissi esterni, che non sono più in grado di proteggere dagli spifferi, con conseguente pericolo per la salute della scolaresca e sciupio energetico. La nota conclude con la richiesta di "completa imbiancatura" degli ambienti e con la sollecitazione a mettere in atto urgenti rimedi, dato il costante pericolo incombente sulla struttura.
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