IL MANAGER ASP MANLIO MAGISTRI |
Le Organizzazioni sindacali FpCgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Fs, in un incontro con il nuovo manager dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, Manlio Magistri,
hanno sottoposto all'attenzione del nuovo dirigente, gli impellenti problemi riguardanti il riassetto del servizio sanitario nell'intera provincia.
I rappresentanti sindacali hanno intanto proposto la revoca delle deliberazioni 2061 e 2062 del 13 luglio, che il Commissario Francesco Poli prima di andaresene aveva firmato per la rideterminazione della rete ospedaliera e della dotazione organica. e richiesto pure la revoca degli incarichi dirigenziali fiduciari disposti sempre dall’ex commissario, ma vietati dal nuovo decreto nazionale sulla spending review.
hanno sottoposto all'attenzione del nuovo dirigente, gli impellenti problemi riguardanti il riassetto del servizio sanitario nell'intera provincia.
I rappresentanti sindacali hanno intanto proposto la revoca delle deliberazioni 2061 e 2062 del 13 luglio, che il Commissario Francesco Poli prima di andaresene aveva firmato per la rideterminazione della rete ospedaliera e della dotazione organica. e richiesto pure la revoca degli incarichi dirigenziali fiduciari disposti sempre dall’ex commissario, ma vietati dal nuovo decreto nazionale sulla spending review.
Secondo quanto comunicato in una nota da Clara Crocè, Calogero Emanuele, Giuseppe Calapai e Giancarlo Aiello, l'accoglimento di tali richieste costituisce il presupposto per un dialogo sereno e costruttivo, trattandosi di atti non rentranti nella competenza di una gestione commissariale.
Tra l'altro sarebbero stati pubblicati all'albo pretorio "in maniera parziale e non in forma integrale e quindi per questo inficiati ab origine”.
Le organizzazioni sindacali, a conclusione, hanno chiesto la liquidazione ai lavoratori del 60% della produttività relativa al 2011 e il riconoscimento delle progressioni economiche orizzontali per il 2010 ai lavoratori aventi diritto. Come da impegno preso, ma non ottemperato, durante la gestione commissariale. tuttavia
Il dott. Manlio Magistri si è impegnato a liquidare nel mese di agosto il 60% del salario di produttività 2011 e nel mese di settembre l’attribuzione della fascia con arretrati decorrenza gennaio 2010. Si è invece riservato sette giorni di tempo per valutare la fattibilità della revoca delle delibere adottate negli ultimi giorni.
Tra l'altro sarebbero stati pubblicati all'albo pretorio "in maniera parziale e non in forma integrale e quindi per questo inficiati ab origine”.
Le organizzazioni sindacali, a conclusione, hanno chiesto la liquidazione ai lavoratori del 60% della produttività relativa al 2011 e il riconoscimento delle progressioni economiche orizzontali per il 2010 ai lavoratori aventi diritto. Come da impegno preso, ma non ottemperato, durante la gestione commissariale. tuttavia
Il dott. Manlio Magistri si è impegnato a liquidare nel mese di agosto il 60% del salario di produttività 2011 e nel mese di settembre l’attribuzione della fascia con arretrati decorrenza gennaio 2010. Si è invece riservato sette giorni di tempo per valutare la fattibilità della revoca delle delibere adottate negli ultimi giorni.
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