Il territorio di Barcellona Pozzo di Gotto col rispettivo hinterland, come per molti altri servizi, è sempre stato soggetto a gravi limitazioni nel settore del trasporto pubblico.
Una città qual è la nostra, per popolazione ed estensione territoriale seconda al capoluogo, ha sempre fruito d'un servizio di trasporto urbano modestissimo, limitato a un numero di linee interne di semplice collegamento con le principali frazioni e con la decentrata stazione ferroviaria, senza quindi possibili altri collegamenti interni, come avviene nelle città considerate veramente tali.
A causa di ciò esorbita l'utilizzo del mezzo privato, con notevole intensità del traffico interno, eccessivo inqunamento atmosferico e marcato numero d'incidenti stradali, facilitati anchedalla mancanza di segnaletica e di controllo stradale.
Nonostante tutti questi "difetti", giunge in questi giorni notizia che l'attuale servizio AST, unico consentito in questa città di 42.000 abitanti, sarà quanto prima ridotto del 20%.
"Nel nuovo piano d’impresa ad essere dismessi saranno oltre 4mila e 800 chilometri, nel dettaglio la dismissione dei servizi urbani ad Acireale, Augusta, Caltagirone, Chiaramonte Gulfi, Gela, Lentini e Carlentini Ragusa, Gela Salemi e Siracusa. Saranno ridotti invece del 20% i servizi a Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo, Modica , Paterno’ e Scicli. Saranno dismesse anche altre linee extraurbane in provincia di Catania, Enna, Ragusa, Trapani e Palermo".La notizia poco diffusa è reale ed è stata incidentalmente riferita da Amedeo Benigno Segretario Generale Fit Cisl Sicilia intervenendo sulla vertenza dell’Ast, in corso tra i lavoratori e l'Azienda per mancato pagamento dello stipendio.
L'AST non riesce a pagare gli arretrati perché attende dalla Regione 30 milioni di euro, ma da Armao si sarebbe appreso che non esistono fondi per cui si profila una manifestazione di protesta da parte dei lavoratori AST.Nonostante tutti questi "difetti", giunge in questi giorni notizia che l'attuale servizio AST, unico consentito in questa città di 42.000 abitanti, sarà quanto prima ridotto del 20%.
"Nel nuovo piano d’impresa ad essere dismessi saranno oltre 4mila e 800 chilometri, nel dettaglio la dismissione dei servizi urbani ad Acireale, Augusta, Caltagirone, Chiaramonte Gulfi, Gela, Lentini e Carlentini Ragusa, Gela Salemi e Siracusa. Saranno ridotti invece del 20% i servizi a Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo, Modica , Paterno’ e Scicli. Saranno dismesse anche altre linee extraurbane in provincia di Catania, Enna, Ragusa, Trapani e Palermo".La notizia poco diffusa è reale ed è stata incidentalmente riferita da Amedeo Benigno Segretario Generale Fit Cisl Sicilia intervenendo sulla vertenza dell’Ast, in corso tra i lavoratori e l'Azienda per mancato pagamento dello stipendio.
Secondo Benigno, la Regione Siciliana se vuole la disponibilità di tali fondi potrà ottenerla "bloccando i pagamenti a pioggia destinato ai consulenti":
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