L'assurdo "piano" lasciato in eredità ai due ospedali di Barcellona e di Milazzo, da un commissariamento ASP recentemente spirato, non potrà avere il carattere irrevocabile di un atto testamentario.
Questo è quanto si cerca di sottolieare a chi, in sostituzione, è stato chiamato a dirigere l'azienda sanitaria provinciale di Messina.
Nei giorni scorsi, si sarebbe mosso in tal senso il vice sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Peppino Saija, mettendosi a contatto con il nuovo manager dott. Manlio Magistri, ottimo dirigente noto per avere ricoperto in maniera equa la carica di direttore sanitario nella stessa ASP.
L’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto, pur tenendo conto della pianificata complementarietà con quello di Milazzo (ospedali riuniti) - sostiene il vice sindaco di Barcellona - a completamento del piano del commissario Poli deve poter disporre di servizi e reparti che siano attrezzati secondo le reali esigenze sanitarie della vasta comunità, e cioè:
Questo è quanto si cerca di sottolieare a chi, in sostituzione, è stato chiamato a dirigere l'azienda sanitaria provinciale di Messina.
Nei giorni scorsi, si sarebbe mosso in tal senso il vice sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Peppino Saija, mettendosi a contatto con il nuovo manager dott. Manlio Magistri, ottimo dirigente noto per avere ricoperto in maniera equa la carica di direttore sanitario nella stessa ASP.
L’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto, pur tenendo conto della pianificata complementarietà con quello di Milazzo (ospedali riuniti) - sostiene il vice sindaco di Barcellona - a completamento del piano del commissario Poli deve poter disporre di servizi e reparti che siano attrezzati secondo le reali esigenze sanitarie della vasta comunità, e cioè:
di un pronto soccorso adeguato alle esigenze del territorio ed efficiente nelle dotazioni;
di un reparto di chirurgia, di anestesia e rianimazione, di O.B.I. (osservazione breve intensiva), ovviamente oltre tutti gli altri servizi e reparti previsti.
Inoltre va assicurata la continuità del punto nascite per cui non vada soppresso il reparto di ostetricia e ginecologia.
Al fine di puntualizzare e concordare realisticamente quanto resta da fare per evitare il collasso della sanità nel distretto di Barcellona, il dott. Saija suggerisce che venga convocata una conferenza dei sindaci del territorio interessato.
Da parte del dottor Magistri l'idea di un incontro con amministratori e rappresentanti delle parti sociali sembra sia stata accolta favorevolmente, per cui si dovrebbe, una volta superato il periodo estivo, trovare tempo e modo per aggiustare le cose.
1 commento:
Ci vuole una traumatologia!!
Tre giorni fa ho fatto le lastre a Barcellona e mi hanno spedito in consulenza a Milazzo per mettermi un mezzo gesso al polso dopo 4 ore di attesa, per poi paradosso tornare a Barcellona e chiudere la pratica.
Cosa costerebbe poter effettuare tutto a Barcellona? Non migliorerebbe il lavoro anche di Milazzo?
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