Oggi pomeriggio, i fedeli di Barcellona, hanno accolto nella Basilica Minore di San Sebastiano le reliquie dei Beati Luigi e Zelia Martin, genitori di Santa Teresa di Gesù Bambino, giunte in peregrinatio in occasione del VII Incontro Mondiale delle Famiglie.
Sono raccolte in un'urna, ch è stata posta ai piedi dell'effige della loro santa figliola, il fercolo di Santa Teresina. Le reliquie degli sposi beati saranno trasferite domani a Terme Vigliatore, il 19 giugno a Rometta ed il 21 giugno a Messina, dove saranno accolte dall'Arcivescovo nella cattedrale.
L‘urna con le reliquie
è accompagnata da Padre Antonio Sangalli, vice postulatore della causa di canonizzazione
dei coniugi Martin.
Luigi e Zelia Martin hanno vissuto la fede e la ricerca della santità dentro la condizione laicale, nella famiglia e nel lavoro, condividendo le responsabilità lavorative, l’impegno nell’educazione dei figli, vissuto con tenero amore ma anche con fermezza, e l’esperienza del dolore (la perdita in tenera età di quattro dei nove figli, la malattia di Zelia che la porterà alla morte all’età di 45 anni).
Santa Teresina, la figlia più piccola, diceva dei suoi genitori: “Il Buon Dio mi ha dato un padre e una madre più degni del Cielo che della terra”."Non avevo che guardare mio papà per sapere come pregano i santi"
La vita di Luigi e Zelia, beatificati come famiglia e non come persone singole, ci testimonia una santità fiorita dentro un contesto di vita semplice, normale, come l’esperienza di ciascuno di noi.
Il 19 ottobre 2008 la Chiesa ha sancito la "santità" raggiunta da questa coppia non "malgrado il matrimonio", ma proprio "grazie al matrimonio". A portarli sull'altare, la guarigione avvenuta nel 2002 a Milano, da una grave malformazione congenita, manco a dirlo, di un neonato.
Luigi e Zelia Martin hanno vissuto la fede e la ricerca della santità dentro la condizione laicale, nella famiglia e nel lavoro, condividendo le responsabilità lavorative, l’impegno nell’educazione dei figli, vissuto con tenero amore ma anche con fermezza, e l’esperienza del dolore (la perdita in tenera età di quattro dei nove figli, la malattia di Zelia che la porterà alla morte all’età di 45 anni).
Santa Teresina, la figlia più piccola, diceva dei suoi genitori: “Il Buon Dio mi ha dato un padre e una madre più degni del Cielo che della terra”."Non avevo che guardare mio papà per sapere come pregano i santi"
La vita di Luigi e Zelia, beatificati come famiglia e non come persone singole, ci testimonia una santità fiorita dentro un contesto di vita semplice, normale, come l’esperienza di ciascuno di noi.
Il 19 ottobre 2008 la Chiesa ha sancito la "santità" raggiunta da questa coppia non "malgrado il matrimonio", ma proprio "grazie al matrimonio". A portarli sull'altare, la guarigione avvenuta nel 2002 a Milano, da una grave malformazione congenita, manco a dirlo, di un neonato.
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