mercoledì 16 maggio 2012

TIRRENOSAT SCOPRE L'ALTARINO DELLA PERIFERIA DI BARCELLONA

piazza san Sebastiano
Via Roma
Saremo stati in molti ad avere visto il servizio che TirrenoSat ha trasmesso ieri e oggi sulle condizioni della periferia di Barcellona , per l'occasione particolarmente incentrato sullo stato di disagio esternato davanti alla telecamera da cittadini residenti nella zona di Case Siena, parte della città ad un tiro di schioppo dall'ospedale Cutroni Zodda.
E' questa una delle diverse zone di periferia, che  a ridosso del centro urbano  sono rimaste immutate dal punto di vista strutturale e infrastrutturale, con l'aggravante del persistente abbandono: e quindi con le stradicciole deteriorate e invase da erbacce e rovi, carenti di fogne e prive di cassonetti portarifiuti.
Una carrellata, quella messa in onda da Piccione, che potrebbe costituire il simbolo visivo dell'intera periferia cittadina,  cornice dimenticata di un centro urbano per altri versi non meno abbandonato sul piano infrastrutturale e organizzativo: a causa dei suoi marciapiedi sgangherati e abusivamente invasi,  della segnaletica stradale cancellata, del controllo del traffico inesistente, della scarsissima pulizia nelle strade.
Tutte carenze che ovviamente non possono trovare spazio in una brossure pubblicitaria, ma che ognuno di noi avverte, nonostante il rischio d'una deleteria assuefazione.

3 commenti:

Sebastiano ha detto...

Barcellona non è trascurata ma abbandonata a se stessa e dobbiamo accettare sporcizia e incuria come un destino inevitabile.

franzsidoti ha detto...

Sebastiano ha dimenticato di mettere un punto interrogativo alla fine del suo commento. No,Sebastiano non è un destino inevitabile la sporcizia e l'incuria in cui versa la città. Se VOLTIAMO PAGINA,le cose potrebbero cambiare di molto. Ogni giorno portiamo in discarica 60 ton. di rifiuti(calcolo approssimativo) per un totale di 12mila euro/giorno di costo.Se riusciamo a fare la raccolta differenziata porta a porta(e qui l'impegno dei cittadini è indispensabile),e la riduciamo al primo anno al 30%,risparmieremo 4mila euro/giorno.Se creeremo un'azienda municipalizzata con bilancio pubblico(trasparente) a questo scopo,potremo impiegare 90 disoccupati(giovani/anziani)con uno stipendio/mese di € 1600 compresi i contributi. E così di seguito,incrementando la differenziata fino all'80% e facendoci nascere piccole industrie attorno per il riciclo,potremo risolvere il nostro problema igienico e dare lavoro ai giovani volenterosi.Dal dire al fare c'è di mezzo il mare. Certo ma ''nihil impossibile volenti''.La volontà supera tutte le difficoltà che ci sono. Eppoi esiste come modello una cittadina di 40mila abitanti ,nel modenese,(Capannori),che fa tutto ciò e molto di più.E' efficiente e i cittadini sono partecipativi e attenti al bene comune,perchè ne hanno un riscontro in termini di servizi e risparmio e lavoro. Adesso si tratta di convertire Barcegotto in Capannori : copiarla. Penso che ne siamo capaci. Nihil impossibile volenti.

N.B.Tutti i calcoli fatti a mente sono solo indicativi.

franzsidoti

franzsidoti ha detto...

Integrazione al mio commento precedente.
N.B. Quei calcoli sono solo a scopo orientativo e di stimolo a cominciare a pianificare,nel presupposto che il conferimento alla discarica di una tonn. di spazzatura costi €200.

Buona giornata ,franz

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