TRIK = Mon dieu, ma come ho potuto lasciarmi sfuggire quel comizio che, domenica scorsa, il senatore Nania ha tenuto in piazza San Sebastiano!.
TRAK = Ah, non l'hai sentito? Dicono che, lanciando frecciate al curaro contro personaggi che voterebbero per la Collica ha preso di mira diversi nomi noti.
TRIK = Sì, sì, come quello del notaio, che ha scritto una lettera aperta per rispondergli.
TRAK = Quella lettera, che avrai visto, non è la sola: io ne ho letta in Face book un'altra, abbastanza ironica, sempre indirizzata di risposta al senatore.
TRIK = Davvero me lo dici? E di chi è?
TRAK = Del direttore del "Madia"...
TRIK = Del dottore Nunziante, quello del manicom..voglio dire il direttore dell'ospedale psichiatrico?
TRAK = Esatto di quell'omone alto due metri ...
TRIK = Ih, ih, mi fa ridere a sol pensare...alle stature, ma dimmi che c'è scritto nella lettera di Nunziante.
TRAK = Vuoi leggerla? Qua, nel computer in Face book c'è il testo integrale, pubblicato da suo figlio...
TRIK = Mon dieu, fammela leggere...
TRAK = Leggila
"dr. Nunziante Rosania (direttore OPG Barcellona PG) :
"Piccola" lettera al Senatore Domenico Nania.
Apprendo che il Senatore Nania ha fatto riferimento (nel corso di un
pubblico discorso che voglio immaginare decisivo ai fini della
risoluzione dei gravi problemi che affliggono Barcellona P.G.) ad
alcune circostanze nelle quali "anche" io sono andato a casa sua a
chiedere qualche non meglio specificato "favore".
Lo ringrazio per avermi voluto citare, fra gli altri, in una pubblica allocuzione che mi descrivono dallo stile assai sontuoso.
Non so, però, se (e dico davvero!) prorompere in una schietta risata di
complicità all'indirizzo del buontempone ovvero se (e dico sempre
davvero!) preoccuparmi per le sorti della tenuta neuropsichiatrica
dell'ineffabile Senatore, al quale, evidentemente, è sopravvenuta
qualche seria défaillance della funzione mnesica.
Egli dovrebbe,
infatti, ben ricordare che io mi sono recato in tre diverse circostanze,
distinte nel corso di più anni, presso la sua , per altro magnifica,
abitazione.
Vi sono andato, in tutte le accennate occasioni,
accompagnato dal responsabile dell'area sanitaria e, ancora, del
responsabile dell'area contabile dell'Ospedale Psichiatrico Giudiziario
(che, come noto, dirigo).
Perchè ci sono andato? Il Senatore
non può non ricordare che l'unico motivo per il quale ho osato
disturbare la sua meritata quiete fu quello di chiedere (così come ho
cercato di fare con tanti esponenti politici negli scorsi anni) un
aiuto, anche modesto, a vantaggio della popolazione dei ricoverati
dell'OPG, una popolazione, come noto, abbandonata e dimenticata da
tutti, a cominciare da una classe politica infingarda e spesso
miserrima sotto ogni punto di vista, da quello culturale a quello
morale!
Un piccolo aiuto da concretizzarsi in un intervento presso
l'allora Assessore alla Sanità della Regione Sicilia ovvero presso le
sedi parlamentari competenti per accelerare itinera di riforma
legislativa che nel settore psichiatrico-giudiziario languivano da
diversi lustri.
L'intento, come di tutta evidenza, era quello
di migliorare le cure sotto il profilo farmacologico e sotto il profilo
assistenziale per malati sempre più gravi in un quadro di carenza di
risorse divenuto tragico.
Speravamo che il "Senatore Fantasma" ,
come nel frattempo egli era stato ribattezzato dai suoi stessi
collaboratori (anche stretti!), potesse farsi tramite presso i livelli
istituzionali competenti.Naturalmente il Senatore mostrò
sempre" interesse, apprezzamento e volontà risolutiva" : reco ancora
come una reliquia il suo sintetico ma efficace "pat-pat" di
incoraggiamento impartito con mano ferma all'angolo inferiore della mia
scapola sinistra!
Ahimè, signori, la conclusione della vicenda
è, credo, nota ai più: Il responsabile (incazzato) dell'area sanitaria
dell'OPG, il responsabile (incazzatissimo) dell'area contabile dello
stesso istituto, io ed i sempre più numerosi malati e dimenticati
pazienti attendiamo ancora , dopo il fatidico "pat-pat", il promesso
"decisivo" intervento.
Grazie per il favore, Senatore, e "ad maiora"
1 commento:
Caro Nunzio, capisco il tuo ricorso alla satira,unica figura letteraria che ci possa consentire di comunicare con i duri di testa e di cuore,che fanno promesse vuote e irriguardose,perchè bugiarde. Poi,per giunta, cercano d'infamare con insinuazioni indegne chi ha bussato alla loro porta di senatore della Repubblica, per cercare sostegno alla causa giusta dei deboli e sofferenti.Ciò è veramente meschino. La satira è la risposta giusta.
Mi sento vicino a te a solidarizzare e condividere.
Una domanda.Adesso che gli OPG chiuderanno,come si farà a dare soccorso a certa povera gente?
Tuo,franz
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