Un cagnolino nero, sicuramente randagio e probabilmente assetato, era entrato nella vasca-fontana vuota, che indecorosamente rimane ancora al centro della piazza, e s'era messo a leccare il residuo d'acqua rimasto attorno al tubo di scarico.
Non so se era riuscito a spegnere la sete quando, cercando di saltare fuori della vasca, ha dovuto rendersi conto che non ce la poteva fare.
Alcuni ragazzi hanno cercato di aiutarlo, ma il cagnetto impaurito non si faceva acchiappare.
D'altronde c'era il rischio di qualche morso, provocato dalla paura, e per questo qualcuno che assisteva alla scena ha consigliato ai ragazzi di non spaventarlo oltre.
Calmatosi e forse anche rassegnato il cagnetto s'è accucciato a ridosso del bordo della vasca, quando è arrivata una signora con un chiwawa al guinzaglio.
"Oh, poverino, che fai così smarrito in questa vascaccia?"
Impietosita, la donna con un salto ha superato il bordo di quella pseudo fontana pubblica e, presolo con delicatezza, ha rimesso l'animaletto sulla strada.
Uno sguardo alla inattesa salvatrice - forse di gratitudine - e il cagnolino, libero, è fuggito via.
2 commenti:
Ma a proposito di questa vasca chiamata fontana, pericolosa, perchè priva di ringhiera di protezione e ricettacolo d'immondizia dovuta anche alla maleducazione di taluni concittadini, io avrei un'idea: perchè non la si demolisce e si restituisce alla Città un importante tratto di viabilità lungo la Via Roma?
Lo so che la proprietà è della Arcipretura di San Sebastiano, ma non credo che aprendo al traffico quel breve tratto si rechi un danno alla chiesa.
Io lancio questa proposta.
Sono anni che mi batto per lo smantellamento di quella vasca e il conseguente ripristino del transito nel tratto di via Roma, che non appartiene affatto all'Arcipretura, ma è strada comunale- Della Chiesa è soltanto il sagrato dalle rampe fino al prospetto.
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