E' probabile che il premier Monti non ne abbia sentito neppure accennare, perchè altrimenti non si spiegherebbe tutto il disinteresse che sta manifestandosi verso le gravissime esigenze della nostra città.
Si sostiene che Monti è un personaggio meticoloso e puntuale, e per rendersene conto basterebbe vederlo quando espone con tanta cura le ragioni del suo operato: sembra farcele vedere a tre dimensioni, centellinando le parole e accompagnandole con il garbato movimento delle mani.
Quindi, Monti dovrebbe essere ignaro del disastro che ha colpito il territorio messinese e soprattutto l'economia barcellonese, perché se così non fosse verrebbe mutilata la sua proverbiale compitezza professorale.
Mettiamo che i fatti siano questi - ed io non dubito su ciò - è evidente che dev'essere mancato un giusto rapporto comunicativo, in grado di rendere il premier edotto del nostro sfacelo.
E qui l'insuccesso, se non addirittura il demerito, potrebbe ricadere su quanti abbiamo messo - per elezione popolare - tra questo territorio martoriato e chi regge le sorti del popolo italiano.
Non mi riferisco ovviamente agli amministratori locali, che di comunicazioni telematiche ne hanno inviato a iosa.
Rebus sic stantibus, bisogna allora fare qualcosa di eclatante perchè la nostra reazione giunga fortemente all'orecchio del presidente Monti.
Casca quindi a fagiolo un'iniziativa di base, come quella avviata da un comitato spontaneo che, assunto il nome fatidico di "Coordinamento 22.11.11", ha promosso un incontro assembleare che ha stabilito di convogliare organizzazioni e movimenti sociali, per una manifestazione di protesta contro l'assenza di interessamento e d'aiuto economico alle popolazioni colpite dall'alluvione.
Si sostiene che Monti è un personaggio meticoloso e puntuale, e per rendersene conto basterebbe vederlo quando espone con tanta cura le ragioni del suo operato: sembra farcele vedere a tre dimensioni, centellinando le parole e accompagnandole con il garbato movimento delle mani.
Quindi, Monti dovrebbe essere ignaro del disastro che ha colpito il territorio messinese e soprattutto l'economia barcellonese, perché se così non fosse verrebbe mutilata la sua proverbiale compitezza professorale.
Mettiamo che i fatti siano questi - ed io non dubito su ciò - è evidente che dev'essere mancato un giusto rapporto comunicativo, in grado di rendere il premier edotto del nostro sfacelo.
E qui l'insuccesso, se non addirittura il demerito, potrebbe ricadere su quanti abbiamo messo - per elezione popolare - tra questo territorio martoriato e chi regge le sorti del popolo italiano.
Non mi riferisco ovviamente agli amministratori locali, che di comunicazioni telematiche ne hanno inviato a iosa.
Rebus sic stantibus, bisogna allora fare qualcosa di eclatante perchè la nostra reazione giunga fortemente all'orecchio del presidente Monti.
Casca quindi a fagiolo un'iniziativa di base, come quella avviata da un comitato spontaneo che, assunto il nome fatidico di "Coordinamento 22.11.11", ha promosso un incontro assembleare che ha stabilito di convogliare organizzazioni e movimenti sociali, per una manifestazione di protesta contro l'assenza di interessamento e d'aiuto economico alle popolazioni colpite dall'alluvione.
Nessun commento:
Posta un commento