Siamo ancora in autunno e già si pensa alla primavera. Almeno così sembra che stia accadendo sul piano politico, a Barcellona Pozzo di Gotto, dove appunto nel prossimo mese d'aprile bisognerà rinnovare la civica amministrazione, da un decennio in mano alla destra o - come dicono gli avversari - in quelle dei cugini Nania.
Bisogna convenire che il vento di destra, dopo l'esperienza d'un centrosinistra vacillante, ha spirato forte in questa città, per cui si sono susseguite due amministrazioni rette dallo stesso sindaco - il medico pediatra Candeloro Nania.
E siccome lo stesso Candeloro Nania non potrà più candidarsi non essendo ammesso per legge triplicare la sindacatura, è ovvio che si pensi in tempo - e non solo nella destra - a individuare chi possa andare al suo posto.
D'altronde è opportuno che i partiti, al cui interno la base è in fibrillazione, cerchino di assicurare anzitempo l'orientamento verso una figura che rassicuri la platea, se non per carisma, almeno per potere clientelare.
Perché sì, a Barcellona, come d'altronde in molti Comuni d'Italia, per riuscire conta molto possedere una solida piattaforma di rapporti interpersonali; quale per esempio è possibile a un professionista affermato: diciamo ad un medico. Cosicché non c'è da scandalizzarsi se ad un sindaco pediatra che se ne esce si cerchi di alternare un candidato in grado di interrelazionare con identica potenzialità.
Diciamo: un medico chirurgo, meglio ancora se già introdotto politicamente.
Per cui diventa credibile, nonostante la lontananza della data delle elezioni, la notizia che - nella destra - ci sia ormai un orientamento preciso e deciso sulla persona da candidare al prossimo turno: il cinquantenne dott. Rosario Catalfamo, medico dermatologo, da tre anni assessore provinciale allo sport, personaggio professionalmente noto e stimato a Barcellona e quindi con una buona dose di rapporti intereprsonali.
Per quanto concerne le altre forze politiche, dove ancora non si è riusciti a far coagulare un'intesa interpartitica e neppure un'idea sulla possibile figura da opporre al candidato della destra, di concreto c'è soltanto un certo attivismo nell'UDC, dove resta evidente la presenza di Carmelo Torre, che non ha mai nascosto la sua voglia di occupare la prima poltrona a Palazzo Longano.
Per il resto c'è da registrare un vivace movimento organizzativo, prettamente giovanile, all'interno di Rifondazione Comunista, dove si sta lavorando per la conclusione del Congresso provinciale del partito.
Domani dalle ore 9.30 presso l'Oasi (ex Monte di Pietà) di Barcellona Pozzo di Gotto si svolgerà l’VIII° Congresso della Federazione di Messina, che vedrà la partecipazione del Segretario nazionale del partito, Paolo Ferrero.
Sarà l’atto finale territoriale con la presenza dei delegati aventi diritto al voto e degli ospiti delle forze politiche, sociali ed istituzionali locali.
Bisogna convenire che il vento di destra, dopo l'esperienza d'un centrosinistra vacillante, ha spirato forte in questa città, per cui si sono susseguite due amministrazioni rette dallo stesso sindaco - il medico pediatra Candeloro Nania.
E siccome lo stesso Candeloro Nania non potrà più candidarsi non essendo ammesso per legge triplicare la sindacatura, è ovvio che si pensi in tempo - e non solo nella destra - a individuare chi possa andare al suo posto.
D'altronde è opportuno che i partiti, al cui interno la base è in fibrillazione, cerchino di assicurare anzitempo l'orientamento verso una figura che rassicuri la platea, se non per carisma, almeno per potere clientelare.
Perché sì, a Barcellona, come d'altronde in molti Comuni d'Italia, per riuscire conta molto possedere una solida piattaforma di rapporti interpersonali; quale per esempio è possibile a un professionista affermato: diciamo ad un medico. Cosicché non c'è da scandalizzarsi se ad un sindaco pediatra che se ne esce si cerchi di alternare un candidato in grado di interrelazionare con identica potenzialità.
Diciamo: un medico chirurgo, meglio ancora se già introdotto politicamente.
Per cui diventa credibile, nonostante la lontananza della data delle elezioni, la notizia che - nella destra - ci sia ormai un orientamento preciso e deciso sulla persona da candidare al prossimo turno: il cinquantenne dott. Rosario Catalfamo, medico dermatologo, da tre anni assessore provinciale allo sport, personaggio professionalmente noto e stimato a Barcellona e quindi con una buona dose di rapporti intereprsonali.
Per quanto concerne le altre forze politiche, dove ancora non si è riusciti a far coagulare un'intesa interpartitica e neppure un'idea sulla possibile figura da opporre al candidato della destra, di concreto c'è soltanto un certo attivismo nell'UDC, dove resta evidente la presenza di Carmelo Torre, che non ha mai nascosto la sua voglia di occupare la prima poltrona a Palazzo Longano.
Per il resto c'è da registrare un vivace movimento organizzativo, prettamente giovanile, all'interno di Rifondazione Comunista, dove si sta lavorando per la conclusione del Congresso provinciale del partito.
Domani dalle ore 9.30 presso l'Oasi (ex Monte di Pietà) di Barcellona Pozzo di Gotto si svolgerà l’VIII° Congresso della Federazione di Messina, che vedrà la partecipazione del Segretario nazionale del partito, Paolo Ferrero.
Sarà l’atto finale territoriale con la presenza dei delegati aventi diritto al voto e degli ospiti delle forze politiche, sociali ed istituzionali locali.
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