Stanno arrivando fatture per il pagamento del servizio di nettezza urbana, che si riferiscono ancora alla tariffa TIA, quella fino al 2010 applicata, per conto dei Comuni, dall'ATO ME 2.
E ciò mentre l'utente ha già cominciato ad affrontare il pagamento per l'anno corrente sulla base della TARSU, che è la tassa rimessa in atto dal Comune di Barcellona Pozzo di Gotto per il territorio di sua competenza.
Praticamente, a causa dello stand by nell'amministrazione ATO che applicava il primo genere di tariffa, la riscossione era avvenuta a singhiozzo con lunghe pause nell'emissione delle fatture e le poche volte con cifre suscettibili di ricalcolo.
Adesso l'Ente (SERIT Sicilia ovviamente incaricato ndr) invia praticamente bollette di conguaglio spiegando che "l'importo richiesto attiene la tariffa d'igiene ambientale (TIA) a valere quale saldo per l'anno 2010, applicata dall'ATO ME 2 di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), nella misura determinata dai Comuni del Comprensorio e deliberata dai rispettivi Consigli Comunali con decorrenza da gennaio dell'anno 2010.
Considerato che nel mese di marzo 2010 e' stata emessa fatturazione per il 1° quadrimestre (gennaio-aprile) dell'anno 2010 su base della tariffa provvisoria, per i contribuenti che non hanno pagato la suddetta fattura l'importo è stato ricalcolato nel presente avviso, mentre per i contribuenti che hanno già effettuato il pagamento, nel presente avviso viene anche contabilizzato il conguaglio per tale periodo.
Vengono altresì decurtati gli importi pagati dal contribuente alla Serit Sicilia a fronte dei documenti emessi dalla stessa in conto 2° quadrimestre dell'anno 2010 (Euro 80,00) e saldo 3° quadrimestre dell'anno 2010."
Chi avesse bisogno di ulteriori chiarimenti potrà chiedere inforrmazioni allo sportello TIA dell'ATO ME 2, all'indirizzo e con modalità indicati nell'avviso-fattura.
E ciò mentre l'utente ha già cominciato ad affrontare il pagamento per l'anno corrente sulla base della TARSU, che è la tassa rimessa in atto dal Comune di Barcellona Pozzo di Gotto per il territorio di sua competenza.
Praticamente, a causa dello stand by nell'amministrazione ATO che applicava il primo genere di tariffa, la riscossione era avvenuta a singhiozzo con lunghe pause nell'emissione delle fatture e le poche volte con cifre suscettibili di ricalcolo.
Adesso l'Ente (SERIT Sicilia ovviamente incaricato ndr) invia praticamente bollette di conguaglio spiegando che "l'importo richiesto attiene la tariffa d'igiene ambientale (TIA) a valere quale saldo per l'anno 2010, applicata dall'ATO ME 2 di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), nella misura determinata dai Comuni del Comprensorio e deliberata dai rispettivi Consigli Comunali con decorrenza da gennaio dell'anno 2010.
Considerato che nel mese di marzo 2010 e' stata emessa fatturazione per il 1° quadrimestre (gennaio-aprile) dell'anno 2010 su base della tariffa provvisoria, per i contribuenti che non hanno pagato la suddetta fattura l'importo è stato ricalcolato nel presente avviso, mentre per i contribuenti che hanno già effettuato il pagamento, nel presente avviso viene anche contabilizzato il conguaglio per tale periodo.
Vengono altresì decurtati gli importi pagati dal contribuente alla Serit Sicilia a fronte dei documenti emessi dalla stessa in conto 2° quadrimestre dell'anno 2010 (Euro 80,00) e saldo 3° quadrimestre dell'anno 2010."
Chi avesse bisogno di ulteriori chiarimenti potrà chiedere inforrmazioni allo sportello TIA dell'ATO ME 2, all'indirizzo e con modalità indicati nell'avviso-fattura.
1 commento:
Negli ultimi anni la situazione “pulizia” a Barcellona sembra essere peggiorata. Capita di vedere sempre più spesso cartacce, cicche di sigarette, lattine o rifiuti vari abbandonati senza che nessuno si occupi di rimuoverli. Gli addetti alle pulizie in molte strade passano di rado. Se lungo le strade la situazione è critica, è ancora peggio proprio sui marciapiedi, dove dovrebbe periodicamente passare un addetto a togliere i residui della stupidità di qualche incivile cittadino che pensa di essere in diritto di trattare la città come una discarica. Ma è chiaro che l’addetto non passa.
La prova è schiacciante e soprattutto sotto gli occhi di tutti, i rifiuti restano per giorni dove vengono abbandonati. Chi controlla? A questo punto le responsabilità di una città troppo sporca sono imputabili a più parti: al Sindaco, al cittadino incivile, a chi dovrebbe occuparsi di controllare che le prestazioni vengano effettuate a regola d’arte.
L’amministrazione comunale è responsabile più di tutti gli altri perché paga le prestazioni, non controlla e soprattutto non mette il cittadino in condizione di non essere più incivile. Sono troppe le vie della città, dove i rifiuti non vengono raccolti perl’assenza dei netturbini.
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