GRAVISSIME CONDIZIONI SOCIOECONOMICHE PONGONO UN TERZO DELLE FAMIGLIE BARCELLONESI SOTTO LA SOGLIA DI POVERTA'
E' un dato di fatto talmente sconfortante da fare sembrare addirittura invidiabile la situazione generale registrata in tutta l'Isola.
La Sicilia - secondo dati Istat rilevati per il decorso 2010 - di per sè già "raggiunge livelli da tragedia, con il 27% delle sue famiglie al di sotto della soglia di povertà, dato peggiorato di quasi 3 punti percentuali rispetto al già non brillante 2009. Significa che decine di migliaia di siciliani continuano a scivolare verso la disperazione".
I primi ad avere preso questa china sembra siano stati i Barcellonesi.
A dimostrazione di ciò spunta la reazione di molte famiglie giovani che, senza una casa di proprietà, sono costrette a spartire il proprio modesto reddito per destinarne una grossa fetta al pagamento della pigione, ed esasperate hanno alla fine deciso di compattarsi in un comitato di lotta, avente per finalità la messa in evidenza della loro precarietà.
Da un comunicato emesso dal Sindacato Federcasa si apprende che:
"Nel corso dell’assemblea degli inquilini che si è tenuta in data odierna si è costituito il comitato di lotta delle giovani coppie che sono in difficoltà, costretti come sono a pagare affitti insostenibili per le loro possibilità. La riunione si è svolta alla presenza del segretario Provinciale del sindacato degli Inquilini ”Federcasa” Orazio Calamuneri e a fine seduta è stato eletto il comitato di lotta, nelle persone:
1) Cambria Giusi 2) Calavitta Sebastiano 3) Perdichizzi Cristina 4) Anastasi Cinzia 5) Fazio Rosa Tindara 6) Triolo Marianna
7) Mazzeo Angelo 8) Puliafito Angela 9) Perdichizzi Sebastiano 10) Costantino Benedetto 11) Sacco Rosa Paola. 12) Muscianisi Concetta
Appena eletto, il comitato si è subito riunito prendendo in esame la grave situazione in cui si trovano le giovani coppie di Barcellona P.G. dove a fronte di tanta disoccupazione giovanile si registrano prezzi di affitto scandalosi, circa il 60% del loro reddito. Pertanto si è deciso all’unanimità di proclamare lo stato di agitazione , riservandosi di indire manifestazioni di lotta per protestare:
A) Contro la mancata programmazione per la costruzione di case popolari per le giovani coppie;
B) Contro i prezzi degli affitti alle stelle che costringono i giovani a stringere la cinghia non potendosi comprare un vestito;
C) Di trovare una soluzione immediata al problema casa, soprattutto per i casi più urgenti".
2 commenti:
Siamo preoccupati - perché nessuno, di recente, si è posto il problema quando, invece, lo stesso sta assumendo proporzioni colossali. Ora questa città è davvero inguardabile per lo spettacolo indecoroso che la stessa offre, a maggior ragione in un periodo, come quello estivo, in cui fa capolino qualche turista che, però, considerato quello a cui sarà costretto ad assistere, fuggirà a gambe levate. Barcellona città senza futuro, solo sudiciume. Grazie Sindaco Nania
Infatti i giovani di oggi, la gran parte è demoralizzata, ci sono poche nascite sapendo per certo che a un futuro nascituro non si ci può dare nemmeno l'opportunità di una vita agiata,non dico nel lusso ma per lo meno che non gli possano mancare le tre cose principali, casa, cibo, e studio. Le tasse della vita odierna sono alte nella qualsiasi cosa, le case sono care, costruirsi una casa significherebbe avere un mutuo a vita. E anche volendolo accedere non si può nemmeno pagare per la scarsità di lavoro. il cibo è aumentato, e il più delle volte non è neanche dei migliori. La scuola le tasse sono insostenibili,come fanno i ragazzi di oggi ad avere ottimismo?
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