Un architetto, tre ingegneri e sette geometri, prontamente reperiti, oltre che a Barcellona, nel vasto hinterlandi della città del Longano e qualcuno addirittura a Messina, sono stati ingaggiati con determine individuali del sindaco Candeloro Nania, allo scopo di identificare e accatastare gli immobili comunali fantasmi.
L'operazione acchiappafantasmi, richiesta con reiterati richiami dall'Agenzia del Territorio , consisterà in «una serie di ricerche presso l' Ufficio Tecnico Erariale - struttura del catasto - e di rilievi sul posto mediante apposite apparecchiature topografiche».
Ciò a giudizio del sindaco giustificherebbe il ricorso alle determinazioni per il rapido reperimento di tecnici esterni da utilizzare per la composizione di un'equipe, che col materiale umano e tecnico disponibile non si sarebbe potuta costituire d'ufficio.
Le determine, per loro natura immediatamente esecutive, sono intestate, per affidamento diretto e singolarmente all'arch. Giuseppe Bucca, agli ingegneri Sebastiano Buta, Domenico Bucca e Paolo Di Paola e ai geometri Giuseppe Giunta, Onofrio Graziano Bucca, Roberto Natale Crinò, Franco Antonio Giunta, Placido Lo Re De Luca, Pippo Feminò e Franco Velardi. Per tale operazione il Comune assume un impegno finanziario di oltre 145 mila euro, che dovrebbero bastare per regolarizzare sul piano catastale una sessantina di particelle di proprietà comunale, tipo campi sportivi (grande e piccoli) ed altre aree non registrate.
La prassi seguita dal sindaco per l'immediato reperimento dei professionisti - alcuni barcellonesi, altri di Messina, Milazzo, Merì, Terme Vigliatore, Rodì Milici - è diventata oggetto di critica da parte delle minoranze.
Dubbi sulla legittimità delle determinazioni firmate da Nania sono stati espressi dal consigliere comunale dell'Udc Giuseppe Trifilo', secondo cui intanto sarebbe incauto l'impegno di spesa che potrebbe portare «allo sforamento del patto di stabilità». «Il Comune - sostiene Trifilò - possiede gli strumenti tecnici per eseguire le operazioni catastali» e, d'altronde, si sarebbero potuti almeno «interpellare i sindacati e il personale per valutare la realizzabilità di progetti all'interno dell'Ente». Trifilò esprime inoltre perplessità sulla necessità «di frazionare gli incarichi a 11 professionisti piuttosto che ricorrere a un'unica gara d'appalto» e si domanda perchè mai parecchi di quei tecnici sono residenti fuori Barcellona.
Sarà stato, per caso, perchè s'intravede l'approssinarsi della campagna elettorale regionale?
Si chiede l'interrogante.
L'operazione acchiappafantasmi, richiesta con reiterati richiami dall'Agenzia del Territorio , consisterà in «una serie di ricerche presso l' Ufficio Tecnico Erariale - struttura del catasto - e di rilievi sul posto mediante apposite apparecchiature topografiche».
Ciò a giudizio del sindaco giustificherebbe il ricorso alle determinazioni per il rapido reperimento di tecnici esterni da utilizzare per la composizione di un'equipe, che col materiale umano e tecnico disponibile non si sarebbe potuta costituire d'ufficio.
Le determine, per loro natura immediatamente esecutive, sono intestate, per affidamento diretto e singolarmente all'arch. Giuseppe Bucca, agli ingegneri Sebastiano Buta, Domenico Bucca e Paolo Di Paola e ai geometri Giuseppe Giunta, Onofrio Graziano Bucca, Roberto Natale Crinò, Franco Antonio Giunta, Placido Lo Re De Luca, Pippo Feminò e Franco Velardi. Per tale operazione il Comune assume un impegno finanziario di oltre 145 mila euro, che dovrebbero bastare per regolarizzare sul piano catastale una sessantina di particelle di proprietà comunale, tipo campi sportivi (grande e piccoli) ed altre aree non registrate.
La prassi seguita dal sindaco per l'immediato reperimento dei professionisti - alcuni barcellonesi, altri di Messina, Milazzo, Merì, Terme Vigliatore, Rodì Milici - è diventata oggetto di critica da parte delle minoranze.
Dubbi sulla legittimità delle determinazioni firmate da Nania sono stati espressi dal consigliere comunale dell'Udc Giuseppe Trifilo', secondo cui intanto sarebbe incauto l'impegno di spesa che potrebbe portare «allo sforamento del patto di stabilità». «Il Comune - sostiene Trifilò - possiede gli strumenti tecnici per eseguire le operazioni catastali» e, d'altronde, si sarebbero potuti almeno «interpellare i sindacati e il personale per valutare la realizzabilità di progetti all'interno dell'Ente». Trifilò esprime inoltre perplessità sulla necessità «di frazionare gli incarichi a 11 professionisti piuttosto che ricorrere a un'unica gara d'appalto» e si domanda perchè mai parecchi di quei tecnici sono residenti fuori Barcellona.
Sarà stato, per caso, perchè s'intravede l'approssinarsi della campagna elettorale regionale?
Si chiede l'interrogante.
2 commenti:
Commento; uno solo fanno semplicemente pena.
C'è odore di bruciato. E non solo si prospettano elezioni regionali, ma anche quelle nazionali: e bisogna prendere due piccioni con una fava, avete capito che voglio dire? Ci sono disponibili due cugini: uno per palazzo madama e l'altro per palazzo orleans. Qua le cose si fanno in serie, mica sono babbi...
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