Il problema dei cani randagi, in circolazione in questa città, per quanto gravato da pericoli, non viene affrontato con la dovuta competenza da chi ha il compito e la responsabiltà di salvaguardare l'incolumità dei cittadini.
Per una provvisoria attenuazione del sopra citato rischio, finora ci si è dovuti affidare alla sensibilità di un gruppo d'animalisti che vlontariamente si prestano alla raccolta e al mantenimento dei randagi, che ormai da un lustro - in linea provvisoria - vengono custoditi in un'area appartenente all'Ospedale Psichiatrico Giudiziario, dove è stato improntato un approssimativo canile: negli anni in incremento per numero di ospiti e in espansione in quanto a superficie e reticolato.
Il permanere d'una situazione così disagevole è senza dubbio determinato dalla mancata costruzione del più volte prospettato canile comunale o intercomunale, ritenuto necessario per restituire al legittimo proprietario - l'amministrazione dell'OPG - l'area concessa in prestito per poco tempo e tutt'oggi occupata cinque anni dopo il generoso accordo.
Adesso però la direzione dell'Ospedale ne reclama la liberazione e restituzione, per impellenti ragioni di miglior uso, ed è per questo che è stata inviata una pressante lettera al sindaco Candeloro Nania dal direttore dell'OPG Nunziante Rosania.
Ne riportiamo il testo integrale.
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::il dr. Nunziante Rosania
"Signor Sindaco,
La scrivente direzione è costretta a ritornare sulla ormai "vexata quaestio" del ricovero per cani che a suo tempo, con l'aiuto di animalisti, venne approntato presso un'area interna dell'OPG in attesa che l'Amministrazione Comunale fosse nella condizione di istituire un canile attrezzato, eventualmente in consorzio con le Amministrazioni di altre realtà cittadine circonvicine.
A distanza di cinque anni, pur essendo tornati a dibattere più volte sulla questione, non si è ancora prodotta (almeno per quanto a conoscenza di questo ufficio) una soluzione adeguata al problema, laddove, nel frattempo, la citata area dell'OPG, attrezzata temporaneamente a canile, deve, ormai con urgenza, essere convertita a parco "fotovoltaco", secondo quanto prevede il progetto "Luce e Libertà"( finanziato dalla Cassa delle Ammende del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria) il quale annovera soluzioni lavorative per un significativo numero d'internati ed una ricaduta economica importante per l'istituzione OPG ( si pensi al risparmio energetico e all'indotto per nuove attività intra - extramurarie) ma anche potenzialità, come già immaginato in conversazioni avute con la S.V., per lo stresso ambito cittadino. Alla luce di quanto sopra, si chiede a codesta Amministrazione dì volere promuovere ogni decisivo sforzo al fine di reperire una soluzione rapida ed idonea per gli animali attualmente "ricoverati" nell'ambito della struttura psichiatrico-giudiziaria. Nel rimanere in attesa di cortese riscontro, voglia gradire i migliori saluti. Il direttore Dirigente Sanitario dott. Nunziante Rosania"
Per una provvisoria attenuazione del sopra citato rischio, finora ci si è dovuti affidare alla sensibilità di un gruppo d'animalisti che vlontariamente si prestano alla raccolta e al mantenimento dei randagi, che ormai da un lustro - in linea provvisoria - vengono custoditi in un'area appartenente all'Ospedale Psichiatrico Giudiziario, dove è stato improntato un approssimativo canile: negli anni in incremento per numero di ospiti e in espansione in quanto a superficie e reticolato.
Il permanere d'una situazione così disagevole è senza dubbio determinato dalla mancata costruzione del più volte prospettato canile comunale o intercomunale, ritenuto necessario per restituire al legittimo proprietario - l'amministrazione dell'OPG - l'area concessa in prestito per poco tempo e tutt'oggi occupata cinque anni dopo il generoso accordo.
Adesso però la direzione dell'Ospedale ne reclama la liberazione e restituzione, per impellenti ragioni di miglior uso, ed è per questo che è stata inviata una pressante lettera al sindaco Candeloro Nania dal direttore dell'OPG Nunziante Rosania.
Ne riportiamo il testo integrale.
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::il dr. Nunziante Rosania
"Signor Sindaco,
La scrivente direzione è costretta a ritornare sulla ormai "vexata quaestio" del ricovero per cani che a suo tempo, con l'aiuto di animalisti, venne approntato presso un'area interna dell'OPG in attesa che l'Amministrazione Comunale fosse nella condizione di istituire un canile attrezzato, eventualmente in consorzio con le Amministrazioni di altre realtà cittadine circonvicine.
A distanza di cinque anni, pur essendo tornati a dibattere più volte sulla questione, non si è ancora prodotta (almeno per quanto a conoscenza di questo ufficio) una soluzione adeguata al problema, laddove, nel frattempo, la citata area dell'OPG, attrezzata temporaneamente a canile, deve, ormai con urgenza, essere convertita a parco "fotovoltaco", secondo quanto prevede il progetto "Luce e Libertà"( finanziato dalla Cassa delle Ammende del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria) il quale annovera soluzioni lavorative per un significativo numero d'internati ed una ricaduta economica importante per l'istituzione OPG ( si pensi al risparmio energetico e all'indotto per nuove attività intra - extramurarie) ma anche potenzialità, come già immaginato in conversazioni avute con la S.V., per lo stresso ambito cittadino. Alla luce di quanto sopra, si chiede a codesta Amministrazione dì volere promuovere ogni decisivo sforzo al fine di reperire una soluzione rapida ed idonea per gli animali attualmente "ricoverati" nell'ambito della struttura psichiatrico-giudiziaria. Nel rimanere in attesa di cortese riscontro, voglia gradire i migliori saluti. Il direttore Dirigente Sanitario dott. Nunziante Rosania"
1 commento:
Abbito vicino al Madia.. Diretore, dica a questo Sindaco, perchè i cani non se li porta a casa sua o a casa della responsabile di questi cani?
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