venerdì 16 ottobre 2009

UN DOMANI, COSA SARA' DI BARCELLONA POZZO DI GOTTO?


Un domani, secondo un disegno di questa Civica Amministrazione, una buona parte della via Roma dovrebbe essere trasformata in zona pedonale, con conseguenze che - sempre secondo il piano di questa Amministrazione Civica - migliorerebbero l'attuale condizione caotica che caratterizza la strada-salotto di Barcellona. Sarà cosi? Oppure ci si impiglierà in un un più aggrovigliato traffico interno, con intasamenti e intermninabili code, nelle modeste strade destinate a sopportare l'afflusso dei mezzi che non potranno più circolare nel tratto di via Roma ormai pedonale? Che la via Roma, nella direzione monte-mare, sia sempre stata la "dorsale" del centro storico cittadino, in fatto di circolazione, è un fatto innegabile. Come è vero che - pur con la mancanza di semafori e la perdurante assenza di vigili urbani - è finora riuscita, anche se in maniera non ottimale, a sostenere il carico di transito e sosta di un parco macchine in abnorme crescita. Un domani, però, quando cioè grazie al nuovo arredamento urbano, questa affaticata strada verrà stroncata, diverrà davvero migliore la vita in questa città?

5 commenti:

Unknown ha detto...

I dubbi sono legittimi.Ma fare del centro un'isola pedonale è una cosa buona e giusta.Crea mentalità nuova.Dà respiro alla città.Per il traffico si vedrà.Resta comunque il fatto che questo modo di pianificare senza il minimo coordinamento con i cittadini le associazioni culturali sociali di categoria sindacali,sollecitati in un progetto urbano partecipato,non è né moderno né proficuo.L'amministrazione civica così operando non smuove interessi e i cittadini rimangono disinteressati,nell'indifferenza.Così è avvenuto quando si è progettata quella faraonica deturpante piazza a Calderà,che fra le tante cose distorcenti c'è quella di usurpare la vista del mare.Una piazza a mare che nasconde la vista del mare!?L'indifferenza/silenzio/paura è la condizione tipica prevalente del nostro carattere?
Franz

barcellonablog ha detto...

E allora, come dice Sebastiano, facciamo entrare un litro d'acqua in una bottiglia da mezzo litro. Perchè se le strade, così come sono, non riescono a contenere il traffico cittadino, cosa avverrà quando quello della via Roma sarà dirottato in via Umberto e sulla copertura del torrente, le due uniche vie di sfogo?
Per i pedoni, anzitutto sarebbero utili i marciapiedi, i quali intanto non solo sono sgangherati, ma addirittura occupati in molti punti da auto, bancarelle e verandine.

Unknown ha detto...

Caru Cicciu,la gente potrebbe imparare a lasciare l'auto in garage(?) e venire al centro a prendere il caffè o comprare le sigarette a piedi come fanno le persone civili.Oppure si può prevedere un adeguato parcheggio per i più pigri e grassi,e una navetta elettrica per il centro.Oppure...L'importante è introdurre novità modernità movimento in una situazione di caotica stasi. Non credi? Ci vorrebbe un ampio dibattito in merito.Ma il carattere cinico cioè non civico barcellonese forse lo impedisce.
franz

barcellonablog ha detto...

Ma che prima aggiustino i marciapiedi!! Questa sarebbe la priorità assoluta. M'è stato promesso dall'assessore Scolaro che avrebbe provveduto almeno a fare ispezionare quel famigerato marciapiede scassato.Ovviamente per farlo riparare. Non s'è visto nessuno e quella vergogna insidiosa resta esposta al pubblico ludibrio. Tu, caro Franz, a volte confondi la teoria con la pratica.Mi spiace dirtelo. Navette, piedibus,cioè tutti a piedi o in bici, qui, sono soltanto pii desideri, per cui non si può fare a meno di tenere conto di ciò, quando ti prospettano, non la regolazione dell'esistente, ma allucinanti programmi piazzaioli.
Tu stesso hai sottolineato l'assurdità di quella piazza a Calderà. Vedrai che, quando sarà, avrai modo e occasione di sottolineare la stravaganza del nuovo arredo urbano in via Roma. Ciao, Ciccio

Anonimo ha detto...
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