Era il 2 aprile del 2008 (ricorrenza di San Francesco da Paola) quando demmo notizia di un'indagine della Magistratutra sul personale di Palazzo Longano e satellite. Si trattava praticamente del preludio di un avvenimento, che oggi ha riempito i notiziari di tutte le TV grandi e piccine d'Italia: l'arresto domiciliare per quattro lavoratori (l.s.u.), l'obbligo per uno di non uscire dal perimetro cittadino, avvisi di garanzia per numerosi altri dipendenti comunali: tutti soggetti ad accusa di truffa nei confronti del Comune.
Allora avevamo scritto:
"Da un paio di giorni s'è diffusa la voce che Magistratura e Carabinieri stanno vagliando attentamente la possibilità che a Palazzo Longano ci siano dipendenti che non abbiano adempiuto pienamente il proprio dovere, allontanandosi abusivamente dal posto di lavoro. A conferma di ciò è apparsa la notizia che, all'inizo della settimana, i Carabinieri, con il contributo dei dirigenti del Comune, hanno raccolto informazioni, per un controllo su permessi, presenze e assenze riguardanti il personale. L'operazione d'accertamento sarebbe collegata ad un'inchiesta riguardante il comportamento di taluni dipendenti indagati per assenteismo e per svolgimento di attività estranee, fuori sede, durante l'orario di lavoro. Sulle indagini, dalle quali potrebbero scaturire presto avvisi di garanzia, il riserbo rimane strettissimo."
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Ora che il riserbo è stato in parte sciolto, si apprende che, stamattina "i Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto, coadiuvati dai colleghi del distaccamento della Compagnia Intervento Operativo hanno eseguito 4 ordinanze di custodia cautelare con il beneficio dei domiciliari e una dell’obbligo di dimora nel Comune di Barcellona P.G., nei confronti di 5 lavoratori del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto per truffa aggravata in danno dell’ente pubblico. Il decreto applicativo della misura della custodia cautelare è stato emesso dal G.I.P. presso Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, su richiesta della Locale Procura della Repubblica che ha coordinato la prolungata attività investigativa convenzionalmente denominata “badge”, intesa a contrastare il fenomeno dell’indiscriminato assenteismo da parte di impiegati del Comune. L’indagine, iniziata nell’agosto del 2007 e proseguita fino al settembre del 2008, ha puntualizzato il comportamento di molti impiegati comunali che avrebbero omesso di annotare sul cartellino elettronico (da qui il nome convenzionale dell’indagine) reiterati ed arbitrari allontanamenti dal posto di lavoro per svolgere altra attività lavorativa o incombenze di carattere privato. Particolari che sarebbero stati filmati, fotografati e confermati da riscontri e controlli successivi. Sono in via di notifica avvisi di garanzia nei confronti di diversi altri dipendenti comunali, per analogo reato.
Allora avevamo scritto:
"Da un paio di giorni s'è diffusa la voce che Magistratura e Carabinieri stanno vagliando attentamente la possibilità che a Palazzo Longano ci siano dipendenti che non abbiano adempiuto pienamente il proprio dovere, allontanandosi abusivamente dal posto di lavoro. A conferma di ciò è apparsa la notizia che, all'inizo della settimana, i Carabinieri, con il contributo dei dirigenti del Comune, hanno raccolto informazioni, per un controllo su permessi, presenze e assenze riguardanti il personale. L'operazione d'accertamento sarebbe collegata ad un'inchiesta riguardante il comportamento di taluni dipendenti indagati per assenteismo e per svolgimento di attività estranee, fuori sede, durante l'orario di lavoro. Sulle indagini, dalle quali potrebbero scaturire presto avvisi di garanzia, il riserbo rimane strettissimo."
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Ora che il riserbo è stato in parte sciolto, si apprende che, stamattina "i Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto, coadiuvati dai colleghi del distaccamento della Compagnia Intervento Operativo hanno eseguito 4 ordinanze di custodia cautelare con il beneficio dei domiciliari e una dell’obbligo di dimora nel Comune di Barcellona P.G., nei confronti di 5 lavoratori del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto per truffa aggravata in danno dell’ente pubblico. Il decreto applicativo della misura della custodia cautelare è stato emesso dal G.I.P. presso Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, su richiesta della Locale Procura della Repubblica che ha coordinato la prolungata attività investigativa convenzionalmente denominata “badge”, intesa a contrastare il fenomeno dell’indiscriminato assenteismo da parte di impiegati del Comune. L’indagine, iniziata nell’agosto del 2007 e proseguita fino al settembre del 2008, ha puntualizzato il comportamento di molti impiegati comunali che avrebbero omesso di annotare sul cartellino elettronico (da qui il nome convenzionale dell’indagine) reiterati ed arbitrari allontanamenti dal posto di lavoro per svolgere altra attività lavorativa o incombenze di carattere privato. Particolari che sarebbero stati filmati, fotografati e confermati da riscontri e controlli successivi. Sono in via di notifica avvisi di garanzia nei confronti di diversi altri dipendenti comunali, per analogo reato.
8 commenti:
Qualcosa sta cambiando a Barrcellona Pozzo di Gotto?Sì il procuratore della repubblica è cambiato.Questo semplice fatto può portare una rivoluzione nella morale pubblica?Speriamo.I dirigenti dell'ato2 indagati che fine hanno fatto? Può la nuova magistratura barcellonese aiutarci a fare chiarezza e pulizia in questo sporco settore politico pubblico privato?Speriamo.
e il sindaco nn sapeva ki i suoi impiegati nn erano al lavoro......e l assessore al personale cosa controlla..............scioglino il consiglio comunale cabiamo questa classe politica che pensa solo per se e nn per barcellona viva barcellona
Il viva Barcellona di un anonimo è difficile che colga il segno.Questo blog potrebbe apportare molti benefici a noi cittadini barcellonesi .E' il nostro sistema nervoso il trasmettitore elettronico dei nostri sogni e bisogni che ci può rendere coesi e consapevoli della nostra forza di cambiare le cose.Costa pochissimo e può dare grandi risultati se ci mettiamo seriamente tutti on line con la nostra faccia col nostro nomcognom.
Pura utopia. Purtroppo la politica clientelare è ben radicata sul territorio, e la coesione sociale non è mai stato il nostro forte.
La ringrazio per Blog intiresny
Perche non:)
La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu
quello che stavo cercando, grazie
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