FRANCESCHINI:"RESPINGERLE E' ILLEGALE. GIUSTO RISPETTARE LE NORME COMUNITARIE
SHARM EL SHEIKH - Silvio Berlusconi torna sul tema dell'immigrazione e difende ancora una volta la linea dei "respingimenti". Da Sharm el Sheikh, dove si trova per il vertice bilaterale italo-egiziano, il presidente del Consiglio afferma che il ministro dell'Interno Roberto Maroni "esegue accordi" presi dal capo del governo. E dice che i barconi che salpano verso il nostro Paese "non sono fatti occasionali ma il frutto di un'organizzazione criminale": all'interno vi sono persone che "sono reclutate in maniera scientifica dalle organizzazioni criminali".
"Gli accordi con la Libia" per il rimpatrio degli immigrati clandestini "li ho gestiti io, li ho sottoscritti io, Maroni esegue quelli che sono gli accordi presi direttamente tra me ed il leader libico Gheddafi", spiega Berlusconi, chiarendo così la sua posizione sulla linea dura nei confronti dei rimpatri che ha suscitato dure critiche dalla Chiesa e dal Consiglio d'Europa e creato divisioni sia a destra che a sinistra.
Il segretario del Pd Dario Franceschini ha ribadito anche questa mattina che sui respingimenti vanno rispettate le norme internazionali, oltre che il buon senso. "Si tratta di rispettare la dignità dell'uomo e le leggi italiane e internazionali", ha detto, parlando ai microfoni di "Panorama del Giorno", su Canale 5. "Sui 36 mila sbarcati sulle coste italiane nel 2008 - ha spiegato -, circa 31 mila hanno fatto domanda di asilo politico, a per la metà di questi è stato riconosciuto il diritto alla protezione umanitaria".
Da Sharm Berlusconi ribatte netto: gli immigrati che vengono in Italia sui barconi "sono persone che hanno pagato un biglietto, non sono persone spinte da una loro speciale situazione all'interno di quei paesi dove sarebbero vittime di ingiustizie". E aggiunge: "Non credo che ci sia nessuno che, avendo i requisiti per chiedere di essere accolto in Italia, possa dire di non essere stato accettato. Ci sentiamo in dovere di dare accoglienza a chi fugge da una situazione pericolosa per la sua vita e la sua libertà".
martedì 12 maggio 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Informazioni personali
- barcellonablog
- barcellona pg, messina, Italy
- Questo blog non va considerato testata giornalistica: poichè i suoi post non vengono aggiornati con cadenza periodica e preordinata, non può costituire prodotto editoriale, ai sensi della legge n.62 del 7.3.2001. L'autore si dichiara non responsabile per i commenti ai vari post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze non vanno addebitati all'autore, neppure quando vengono formulati da anonimi o criptati. Le immagini pubblicate, quando non sono di proprietà dell'autore, sono procurate con licenza di pubblico dominio o prese liberamente dalla rete. Nell’eventualità che qualcuna violasse i diritti di produzione, si pregano gli interessati di darne comunicazione a questo blog perché si provveda prontamente alla cancellazione.
6 commenti:
finché berlusconi non smette di parlare questa vergogna non finirà mai... ed io mi vergogno di chi mi sta rappresentando....
Hai piena ragione
Non è corretto nè tantomeno giusto respingere in massa senza "se" e senza "ma".Si respinge dopo aver selezionato le varie esigenze,coperte per altro da trattati internazionali.Il buonismo non c'entra.Il diritto e l'etica ,si.
Non è corretto nè tantomeno giusto respingere in massa senza "se" e senza "ma".Si respinge dopo aver selezionato le varie esigenze,coperte per altro da trattati internazionali.Il buonismo non c'entra.Il diritto e l'etica ,si.
Un altro caduto dalle nuvole......
http://www.corriere.it/cronache/09_maggio_12/mentana_mediaset_vanity_fair_9dcd7094-3ee9-11de-914a-00144f02aabc.shtml
Mi riferisco a "en", che prova vergogna per coloro che (forse voleva dire che "dovrebbero rappresentarlo") lo rappresentano nelle istituzioni. Se non ho capito male, ma gli equivoci sono sempre dietro l'angolo, il termine rappresentante vuol significare che qualcuno o lo stesso "en" abbia attribuito la delega o assegnato il mandato a qualcuno per farsi rappresentare (anche mediante il voto), per cui i rappresentanti hanno un nome ed un cognome, a cui rivolgersi. Le rimostranze vanno destinate agli effettivi rappresentanti, Rivolgersi al "mucchio" cagiona danno innanzitutto ai rappresentati e poi a coloro che sprecano tempo per leggerli.
Posta un commento