Si è svolto oggi a Francoforte un incontro tra i rappresentanti dei sindacati metalmeccanici di diversi paesi europei. Scopo dell'appuntamento era quello di effettuare un primo scambio di idee e di informazioni in relazione alla volontà manifestata da Fiat di costituire un'alleanza con Chrysler e con General Motors Europa. Si conferma la preoccupazione che il piano Fiat possa contenere rischi anche per gli stabilimenti italiani.
Se l'operazione Fiat/Opel andasse in porto, verrebbe messo "in discussione" lo stabilimento di Termini Imerese e ridimensionato quello di Pomigliano. E' quanto sarebbe emerso dall'incontro a Francoforte tra Fim Cisl e Fiom Cgil (non era presente la Uilm) e sindacati tedeschi.Sull'onda di queste notizie appare giustificato quanto sta avvenendo a Termini Imerese, dove i lavoratori dello stabilimento Fiat e dell'indotto stanno manifestando davanti alla fabbrica. Gli operai hanno bloccato la strada statale davanti all'impianto. Lo sciopero e' scattato per protestare contro l'ipotesi di chiusura della fabbrica. La tensione tra i lavoratori è alta. Fim, Fiom e Uilm hanno chiesto ''l'immediata convocazione per un confronto alla presidenza del consiglio''. Gli indipendentisti del Fronte Nazionale Siciliano "Sicilia Indipendente", che rivendicano d'essere stati "tra i primi a segnalare i rischi legati al riassetto internazionale strategico di FIAT che potrebbe travolgere lo stabilimento siciliano" affermano di schierarsi
"a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori dello stabilimento di Termini Imerese e dell’intera cittadinanza".
"Siamo solidali con gli operai, i lavoratori di SicilFiat e dell’indotto - sostengono in un documento - e pur non entrando nel merito invitiamo i sindacati a riflettere sull’ opportunità o meno di organizzare meri scioperi categoriali, scelta comunque lecita e riservata ai sindacati di categoria e alle Confederazioni. Noi crediamo debba più e meglio e in modo concertato pensarsi ad una mobilitazione politica, sociale, culturale dell’intera Città di Termini Imerese e del suo hinterland."
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