Stamattina, verso le 10,30, un autocompattatore della Gesenu ha provveduto a liberare dal cumulo di rifiuti il marciapiede di via Madia che fronteggia il portone dell'Ospedale Psichiatrico Giudiziario.
In quel momento, poichè si stata svolgendo una manifestazione di protesta per affari interni al nosocomio, c'erano diverse persone ferme in quei paraggi, ma allorchè gli operatori ecologici hanno cominciato a prelevare quel pattume, fradicio di pioggia, il fetore esalato è stato tale da fare sparpagliare i presenti. E' stato così immediato quel rivoltante impatto che m'è subito sembrato un deterrente, talmente efficace da potere essere utilizzato per sedare disordini. Un'idea, questa, che m'è tornata in mente quando, più tardi, ho visto in TV i tafferugli tra universitari e polizia. "Invece dei lacrimogeni - ho pensato- basterebbe smuovere un po' dell'abbondante pattume che da Napoli in giù ormai siamo abituati ad accumulare".
A parte questa amara ironia, mi stanno a cuore piuttosto un paio di domande, sicuramente più importanti: "Quali insidie nascondono queste lordure accumulate per tanto tempo?"
"E intanto che si andrà sgombrando il territorio delle masse putrescenti, si provvederà a lavare e disinfettare cassonetti, marciapiedi e piano stradale che per tanto tempo avranno sostenuto tanta sporcizia?"
Per chiudere, la domanda di rito: "Vuoi vedere che, come al solito, calerà il più gelido e squallido silenzio, su questi preoccupati interrogativi?"
8 commenti:
Disinfettare? non se ne parla nemmeno.
Hai ragione,il quinto comandamento ordina di non uccidere. Neppure i microbi, i bacilli, i virus, i batteri portatori d'epidemie bisogna uccidere, perchè è un delitto che comporta...le pene dell'inferno.
Ma ditemi, non esiste costà un USL che s'interessa della salute dei cittadini, non esiste un wwf, o una associazione ecologica, non c'è un difensore civico o un ufficiale sanitario, neppure un veterinario esiste in questo paese?
mario p.
X Mario, ci sono ma non si vedono.
ma scusate, ma dove pensate di metterla sta monnezza? Sta bene dove si trova, in una città cloaca come la nostra.
Esiste l'ufficio igiene ma sembra che non agisca d'iniziativa,e neanche se stimolato.Esiste anche un consiglio comunale fatto di 30 consiglieri che girano per la città con gli occhi bendati e il naso otturato.Sembra che neanche loro agiscano d'inziativa.Esiste l'indifferenza,e questa ,sì, è altamente operativa.Essa è una qualità generata dall'alto,dal Palazzo che non vede che non sente che non risponde alle domande di quelli che sono poi diventati indifferenti.Il potere ha in mano una medicina miracolosa per far tacere i rompiscatole e raggiugere i propri obiettivi personali: non rispondere,nascondersi.
Ho saputo che un consigliere comunale di maggioranza ha chiesto la convocazione del consiglio comunale per discutere il problema dei rifiuti. Una riunione perchè? Per sentire altre discussioni sull'argomento che, almeno in parte dovrebbe essere in via di soluzione? Il bla, bla non serve, mentre serve in realtà affrontare il problema alla radice: cioè estirpando anzitutto quel dente cariato che si chiama ATO. E qua sta il busillis. Si avrà il coraggio di andare fino in fondo cambiando, se necessario come d'altronde è necessario, la strategia della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani?A domanda, risposta... risposta che purtroppo non verrà...
fra' galdino
Ma scusate, certo che esiste l'ufficio Igiene a Barcellona. Se andate al Bar, lo trovate sempre li operativo, 5 giorni su 7.
Anche il consiglio comunale esiste e convoca riunioni, giustamente, per prendersi il gettone di presenza e quindi...intascare la grana dovutagli per il solerte lavoro che giornalmente fanno per noi barcellonesi.
E poi la spazzatura aumenta, le strade si sgretolano, i marciapiedi sono impraticabili (auto e spazzatura), gli impianti sportivi ...fanno acqua da tutte le parti ecc ecc ecc.
Questa è Barcellona...
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