lunedì 23 febbraio 2009

NEL PD DI FRANCESCHINI PERMANGONO VEDUTE DVERSE SUL TESTAMENTO BIOLOGICO: SARANNO CONCILIABILI?


Sono oltre seicento - di cui 250 dei radicali - gli emendamenti presentati al testo del ddl sul testamento biologico, da giovedì all'esame della commissione Sanità del Senato. Il punto più controverso è quello che prevede la possibilità o meno per il soggetto di decidere sul trattamento di nutrizione e idratazione artificiale.
La posizione ufficiale del Partito Democratico sul testamento biologico è rappresentata dall'emendamento che porta la prima firma di Anna Finocchiaro. Ma sullo stesso tema è stato depositato anche un emendamento al ddl firmato da Francesco Rutelli.
Le posizioni appaiono diverse, ma non inconciliabili, in quanto la proposta dell'ex Margherita, potrebbe costituire una via di mezzo tra obbligo e facoltà dell'idratazione e alimentazoione artificiale. Tra chi le ritiene obbligatorie e basta, e chi chiede possano essere rifiutate in modo esplicito, l'emendamento Rutelli pone la soluzione del problema nel "confronto tra medico curante e fiduciario".


Ecco i due testi:

Emendamento Finocchiaro «L'idratazione e la nutrizione, indicate nelle diverse forme in cui la scienza e la tecnica possono fornirle al paziente, sono da considerarsi sostegno vitale e sono comunque e sempre assicurate al paziente in qualunque fase della vita. Nell'ambito del principio di autodeterminazione, nel rispetto dell'articolo 32, secondo comma, della Costituzione, è ammessa l'eccezionalità del caso in cui la sospensione di idratazione e nutrizione sia espressamente oggetto della dichiarazione anticipata di trattamento». L'emendamento porta la firma del presidente dei senatori del Pd Anna Finocchiaro, nonché dei parlamentari Luigi Zanda, Nicola Latorre, Fiorenza Bassoli, Daniele Bosone, Franca Chiaromonte, Lionello Cosentino, Leopoldo Di Girolamo, Ignazio Marino, Donatella Poretti.

Emendamento Rutelli: «Alimentazione e idratazione sono forme di sostegno vitale e sono fisiologicamente finalizzate ad alleviare le sofferenze, non possono quindi essere oggetto di dichiarazione anticipata di trattamento». «Nelle fasi terminali della vita o qualora il soggetto sia minore o incapace di intendere e di volere, la loro modulazione e la via di somministrazione, da commisurarsi alle aspettative di sopravvivenza, alle condizioni del paziente e alla necessità di non dar corso ad accanimento terapeutico, debbono essere il frutto di una interazione e comunevalutazione tra il medico curante, cui spetta la decisione finale, l'eventuale fiduciario ed i familiari»

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi sembra che i due emendamenti siano diversi nella sostanza.UNo non ammette la dichiarazione anticipata; l'altro,sì.Manca l'autodeterminazione,segno di libertà e dignità,in quello di Rutelli.Dio ci ha creato liberi,tanto liberi da poterGli disobbedire.Senza libertà non c'è nè resposabilità nè dignità nè peccato/colpa.La libertà dell'uomo non può essere conculcata da una legge.

Anonimo ha detto...

Sei sempre libero di suicidarti ma non puoi pretendere che lo Stato te lo proponga come un diritto. Come hai detto, sei libero di disobbedire a Dio: e allora figuriamoci ad un legge umana! Ma non esiste il diritto al suicidio, se non in uno Stato barbaro. Lo Stato deve tutelare il bene comune e non assecondare qualunque desiderio dell'uomo. Questi sono argomenti che non tirano in ballo Dio...

Anonimo ha detto...

Il problema è grosso e per certi versi insolubile, perchè le ipotesi sono due ed entrambe contrastanti.

Anonimo ha detto...

bizantinismi??? lane caprine??? POTERE!!! AL.T.

Anonimo ha detto...

Generalmente non dialogo con chi non si firma con nome e cognome.Ma si tratta di una questione molto importante ed è bene non lasciar correre.Quella legge sul testamento biologico non rispetta il testamento,cioè la dichiarazione anticipata di volontà.E'una presa in giro.Dio ci permette di esercitare la nostra libertà,qualunque essa sia.Quella legge ,no.Dio esiste,e il suicidio non è lecito.Ma qui non si tratta di suicidio nè di eutanasia.Nessuno li sta proponendo.Si tratta di "zoe",cioè di "nuda vita",non di "bios" ,cioè di persona che relaziona.Ognuno può applicare ai corpi la morale che vuole ma non può imporla agli altri.Non può, nè lo Stato nè la Chiesa.Se lo fa commette una violenza ,e allora bisognerebbe parlare di legge etica di uno stato etico,cosa terrificante,e non di testamento biologico.

Anonimo ha detto...

Permettetemi di aggiungere un'altra considerazione.Le questioni di bioetica oggi sono fra quelle più importanti.Persone che non la pensano in merito allo stesso modo non possono stare nello stesso partito.Rutelli, Binetti...sembrano dei cavalli di Troia messi lì per far fallire il PD.Chi li manovra?Dovrebbero avere l'onestà di andarsene con l'UDC,dove starebbero a loro agio.Fintantcchè c'è gente del genere nel PD,esso non potrà fare una politica coerente(economia,bioetica,politica estera...)Speriamo che Franceschini sia inflessibile in questo.

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