

Monta la campagna elettorale megli Stati Uniti, e tra mosse, battute e gaffes salgono e scendono i dati dei sondaggi. Attualmente, dopo l'entrata nell'agone della governatrice dell'Alasca, che con la sua grinta di ferro ha destato l'interesse di molte elettrici americane, un certo nervosismo ha pervaso la campagna di Barack Obama.
Da qui le prime gaffes: il candidato democratico dichiara di essere musulmano, anziché cristiano, com'era notorio e viene accusato d'aver mentito; lo stesso Obama chiama in causa il rossetto di Sarah Palin in una frase che riguarda i maiali e viene travolto dall’accusa di sessismo.
A dar fuoco alle polveri è una frase che il candidato democratico ha pronunciato in Virginia: «Un maiale col rossetto è pur sempre un maiale".
Ma forse Barack non è neppure mulsumano, perchè se lo fosse, il maiale, non l'avrebbe nominato affatto.
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