Forse non c'è il tempo per farlo, ma potrebbe anche darsi che manchi la volontà.
Eppure se ci fosse la sincera reale intenzione, il tempo anche se ristretto potrebbe bastare.
A fare che?... A organizzare senza indugio un'operazione - quella delle ormai consolidate primarie - che potrebbe rendere un po' di giustizia all'elettorato, consentendogli di partecipare attivamente nella scelta dell'ordine da dare ai nominativi dei candidati in lista. Costituirebbe un buon escamotage per mitigare la "malvagia" legge porcello e per dimostrare ai cittadini, costretti a votare anticipatamente, che il Partito Democratico non ha contrastato la vigente legge elettorale per allontanare la data delle elezioni, ma perchè effettivamente si intendeva riportare il voto nel giusto alveo della democrazia.
Purtroppo abbiamo potuto notare che, nel denigrare il "porcellum", si è battuto il tasto più sugli effetti negativi del comma di legge riguardante il premio di maggioranza al senato - ricavato in base ai risultati elettorali delle singole regioni - che su quello delle preferenze. E lasciare ciò in sordina sicuramente è convenuto ai caporioni dei partiti, che ancora operano con il vecchio metro della prima repubblica.
Adesso che tutti parlano - e speriamo non soltanto per fare sputazza - di rinnovamento, chiederei soprattutto a Veltroni, che delle declamate innovazioni si proclama paladino, perchè, finito ormai di sperare nello spiraglio di Marini, continua a perdere tempo e non tenta di concedere al suo elettorato la soddisfazione di dare la propria impronta nella scelta dei candidati?
Sarebbe un atto di onestà democratica, di giustizia e forse anche un ottimo accorgimento per fare comprendere agli insoddisfatti e ai tiepidi che si vuole davvero lavorare per il bene comune. Intanto Anna Finocchiaro comincia a mettere le mani avanti affermando che le liste del PD saranno decise collegialmente. Adesso bisogna vedere fino a che punto si saprà estendere la collegialità...
Francesco Cilona
1 commento:
Ma non avete sentito che in Sicilia saranno Veltroni e Francantonio Gonovese che provvederanno alla formazione delle liste? Per i partiti.almeno da questo punto di vista, la legge porcellone è una pacchia. Perchè hanno la facoltà di scegliere chi deve andare al Parlamento e chi no.
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