In relazione alla grave problematica riguardante la chiusura al pubblico dell’Ufficio Postale della frazione di S.Antonio, il segretario della Cgil di Barcellona, Salvatore Chiofalo, ci fa sapere di avere avanzato formale richiesta di riapertura, in tempi brevissimi, di detta Agenzia di base.
-Il segretario della Cgil fa presente che, agli inizi dello scorso mese, l’ufficio postale di S.Antonio in seguito ad una rapina è stato chiuso all’utenza ed il dirigente della Filiale di Messina 2, a tutt’oggi, non ha ritenuto opportuno fornire delucidazioni sui tempi di riapertura, nonostante che un comitato di protesta abbia avviato una petizione popolare per rivendicare l’immediata ripresa dell’attività di quell’ufficio, date le gravi difficoltà a cui è esposta l’utenza, “oggettivamente impedita a potersi spostare presso altri uffici postali e peraltro impossibilitata a riscuotere le pensioni ed altre prestazioni, come rimborsi di buoni postali fruttiferi ed altro che possono essere riscossi in altri uffici solo dietro conferma di emissione da parte dell’ufficio postale emittente che è chiuso”.
Chiofalo coglie inoltre l’occasione per sostenere “che tutti gli uffici postali ricadenti nel territorio comunale di Barcellona sono sovraffollati e l’utenza è costretta a dovere sopportare stressanti file che possono durare diverse ore, ciò a causa dell’accresciuta mole di lavoro dovuta anche alla chiusura degli uffici postali delle frazioni di Calderà e S.Antonio ed al funzionamento saltuario di altri uffici del comprensorio comunale e, paradossalmente, a causa degli organici aziendali fortemente ridimensionati”.
Il segretario della Camera del Lavoro, convinto “che lo stato di agitazione dei cittadini di S.Antonio e delle zone adiacenti, registra un disagio sociale con proteste che potrebbero sfociare in disordini non controllabili, tali da costituire pericolo per la tenuta dell’ordine pubblico – annuncia -- “che al fine di promuovere ed organizzare la mobilitazione con pubblica e pacifica iniziativa sindacale, la CGIL, ha indetto una manifestazione di protesta con comizio” per i prossimi giorni. La lettera chiude con la richiesta di un incontro urgente al fine di trovare idonee soluzioni alla problematica con la riapertura dell’ufficio postale della frazione di S.Antonio.
Fra' Galdino
-Il segretario della Cgil fa presente che, agli inizi dello scorso mese, l’ufficio postale di S.Antonio in seguito ad una rapina è stato chiuso all’utenza ed il dirigente della Filiale di Messina 2, a tutt’oggi, non ha ritenuto opportuno fornire delucidazioni sui tempi di riapertura, nonostante che un comitato di protesta abbia avviato una petizione popolare per rivendicare l’immediata ripresa dell’attività di quell’ufficio, date le gravi difficoltà a cui è esposta l’utenza, “oggettivamente impedita a potersi spostare presso altri uffici postali e peraltro impossibilitata a riscuotere le pensioni ed altre prestazioni, come rimborsi di buoni postali fruttiferi ed altro che possono essere riscossi in altri uffici solo dietro conferma di emissione da parte dell’ufficio postale emittente che è chiuso”.
Chiofalo coglie inoltre l’occasione per sostenere “che tutti gli uffici postali ricadenti nel territorio comunale di Barcellona sono sovraffollati e l’utenza è costretta a dovere sopportare stressanti file che possono durare diverse ore, ciò a causa dell’accresciuta mole di lavoro dovuta anche alla chiusura degli uffici postali delle frazioni di Calderà e S.Antonio ed al funzionamento saltuario di altri uffici del comprensorio comunale e, paradossalmente, a causa degli organici aziendali fortemente ridimensionati”.
Il segretario della Camera del Lavoro, convinto “che lo stato di agitazione dei cittadini di S.Antonio e delle zone adiacenti, registra un disagio sociale con proteste che potrebbero sfociare in disordini non controllabili, tali da costituire pericolo per la tenuta dell’ordine pubblico – annuncia -- “che al fine di promuovere ed organizzare la mobilitazione con pubblica e pacifica iniziativa sindacale, la CGIL, ha indetto una manifestazione di protesta con comizio” per i prossimi giorni. La lettera chiude con la richiesta di un incontro urgente al fine di trovare idonee soluzioni alla problematica con la riapertura dell’ufficio postale della frazione di S.Antonio.
Fra' Galdino
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