Ed oggi, per iniziativa del movimento “Città Aperta”, anche se con la prospettiva di una pioggerella intermittente , la pedalata per le vie della città è stata organizzata. E non semplicemente per dare una scaldatina alle gambe, ma per uno scopo prettamente sociale.
La manifestazione “Barcellona in Bici” è stata abbinata, infatti, ad una lodevole iniziativa: fare firmare ai cittadini una petizione popolare indirizzata al Sindaco per sollecitare interventi dell’Amministrazione in grado di rendere più vivibile Barcellona, questa nostra città soggetta da tempo a un crescente inquinamento atmosferico-acustico, a causa dell’eccessivo traffico interno. Il movimento “Città Aperta”, che da tempo conduce una assidua campagna per il ripristino di condizioni di vivibilità, nell’ambiente urbano, avanza una serie di proposte, alcune delle quali non difficilmente attuabili, come il potenziamento del servizio di trasporto pubblico, che servirebbe a mitigare l’eccesso di afflusso di auto e motori nella circolazione cittadina, la costruzione di piste ciclabili, ovviamente là dove sarà possibile, con il corredo di rastrelliere per le biciclette, e la sperimentazione di giornate senz’auto. Sollecita inoltre qualche altro progetto meno immediato e forse anche meno adatto al nostro centro cittadino, quale la istituzione di altre isole pedonali, probabilmente riferibile al già annunciato piano per la trasformazione di via Roma in “salotto” pedonale: un sogno che, per quanti conoscono la precarietà delle strade alternative alla via Roma, sarebbe opportuno rimanesse tale. A meno che gli amministratori di Palazzo Longano e i tecnici incaricati alla sua attuazione, non siano in possesso del classico cilindro del Mago Zuzù, con cui ovviare all’allargamento delle vie Mandanici ed Umberto Primo, le due strettoie collaterali alla via Roma. Ma è più facile che dal cappello esca l’ormai solito stantio coniglio...
NELLE FOTO: via Roma e un posteggio di bici
FRA’ GALDINO…
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