disegno tratto da Tradizione libertaria |
COME PRIMA PIU' DI PRIMA SI STA...MALE
La nostra miseria è il prezzo per il lusso di altri
Le recenti statistiche indicano un deteroramento in Italia della qualità della vita.
Secondo un monitoraggio effetuato da Italia-Oggi-La Sapienza, nell'anno testè trascorso, sulle centotrè province analizzate "si riscontra un arretramento dei valori presi a parametro per la rilevazione. Nel 2011 sono 45 (erano 55 lo scorso anno) le province nelle quali si vive in modo buono o accettabile. Diventano maggioranza le province (58 contro le 48 del 2010) in cui la qualità della vita risulta scarsa o addirittura insufficiente".
"L'Italia meridionale-insulare resta confinata negli ultimi posti. A chiudere la classifica, fanalino di coda è per il 2011 Trapani (terz’ultima nella precedente indagine). La città siciliana è preceduta da Napoli che sale di un gradino, attestandosi al penultimo posto dopo la maglia nera delle ultime due precedenti edizioni del rapporto".
Tra le regioni che hanno fatto registrare un miglioramento della vita, figurano quelle autonome dell'Italia nord-orientale.
Escluse quindi la Sicilia e la Sardegna, nonostante la loro "inveterata" autonomia.
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