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In
merito all'inconcepibile dimenticanza delle autorità statali e
regionali nei confronti del gravissimo disagio provocato nel Mesinese e
particolarmente nella nostra città, si registra un intervento epistolare
del giovane concittadino Tindaro Di Pasquale, coordinatore regionale
dei circoli della cultura e dell'ambiente rurale.
La lettera è indirizzata:
Al Presidente della Repubblica On. Giorgio Napolitano
Al Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro dell’ Economia e delle Finanze Sen.Prof. Mario Monti
Al Ministro dell’ Interno Dott.ssa Anna Maria Cancellieri
Al Presidente della Camera Dei Deputati On. Gianfranco Fini
Al Presidente del Senato della Repubblica On. Renato Schifani
Al Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo
A tutti i Deputati della Regione Siciliana
Al Prefetto di Messina Dott . Francesco Alecci
"Da coordinatore regionale dei Circoli dell’ Ambiente in Sicilia - scrive Di Pasquale - mi
trovo a scrivere questa lettera per invitare ancora una volta tutti gli
organi competenti a riflettere sul significato di “Disagio” che le
popolazioni messinesi, hanno ben inteso, in seguito agli accadimenti
alluvionali verificatisi lo scorso 22 novembre .
Mi duole ricordare
come ancora una volta il sud Italia viene penalizzato, dimenticato, da
quelle Istituzioni, poste ai vertici dello Stato e per le quali i
cittadini hanno grande rispetto, ma che evidentemente ritengono di non
dover predisporre un Decreto, come invece si è verificato per la
Liguria, il Veneto, o il terremoto de L’Aquila, che possa contribuire ad
alleviare le sofferenze di coloro i quali sono stati colpiti dall’
alluvione .
È davvero difficile pensare che l’ alluvione di Genova
ha visto lo Stato , il Governo , impegnati in prima persona, mentre l’
alluvione di Messina ha visti impegnati due sindaci, quello di
Barcellona Pozzo di Gotto e quello di Saponara, dove per altro ricordo
tristemente, vi sono state tre vittime, tra cui un bambino di appena
dieci anni.“Purtroppo” la gente ha bisogno di voi, organi dello Stato
che dovrebbero vigilare, non solo con commissioni antimafia, ma anche
con una presenza sul territorio che va oltre i semplici fatti di
Mafia;il sud di questo Paese, è fatto di gente che in questo momento
chiede il vostro intervento, ed io scrivo in forza di una reale
necessità da parte di questi cittadini, molti dei quali hanno perso
tutto, dalla casa sino all’ auto , ma che, puntualmente, a fine mese
dovranno andare a pagare il mutuo!
Cito l’ art.3 comma 2 della Costituzione
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e
sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei
cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e
l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione
politica, economica e sociale del Paese.
Di fatto la Costituzione
forse è stata messa da parte , poiché nessuno , sottolineo nessuno , è
intervenuto affinchè venissero sospese le entrate tributarie, nessuno è
intervenuto affinchè quelle famiglie che necessitavano del sostegno
concreto dello Stato venissero appagate.Mi chiedo se i cittadini del sud
Italia non servano solo all’ atto delle elezioni! Confidando in una
risposta non a questa lettera, ma alle migliaia di cittadini che
chiedono il vostro intervento, porgo i miei saluti .
.Tindaro Di Pasquale
Coordinatore regionale dei circoli dell’ ambiente e della cultura rurale"
1 commento:
Nania scrive a Napolitano: «Ci aiuti. Perchè non scrive "a suo cugino" al senatore, Barcellonese? Mi fate..........
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