"Forse dalle vostre case non avete la reale percezione di quello che respirate, a me questo non accade vivendo in un'abitazione che ha come panorama, tutta la piana di Milazzo comprese le isole Eolie...tutte le sere è una morsa al cuore quando le ciminiere iniziano a funzionare a pieno regime per nascondere il nero del fumo che di giorno si espande, mitigando lo splendore del paesaggio che ci circonda...." è quanto scrive in Face Book Santina, una mamma di Milazzo che nella foto-profilo tiene in braccio una bella bimbetta.
"Pure io - le fa eco un commentatore - da casa mia mi rendo conto che respiriamo veleno che fuoriesce dalle ciminiere dei colossi industriali....ma pure se fossimo distratti non vedendolo....il grosso numero di malattie che si verificano nella nostra zona....ci da la certezza che ci stanno ammazzando".
Santina ribatte : "Ci dà la certezza, ma non fa scattare la molla della reazione di fronte al pericolo, perchè non essendo una pandemia, che si verifica in modo massiccio nello stesso tempo, ma cadenzata dal decorso naturale che la malattia ha di svilupparsi nell'organismo, non arriva alle menti come messaggio di: " essere vittima di omicidio colposo", ed ognuno continua mestamente a piangere il proprio male..."
E l'nterlocutore: "infatti...hai perfettamente ragione...io sarei pronto a creare un movimento organizzato contro queste industrie ma anche contro i politici che ci rappresentano....perchè tutto parte dalle autorizzazioni....vedi concessione del comune di milazzo alla RAM x nuovo impianto ad idrogeno. Perchè non tentiamo di creare un'adunata di tutti quelli che la pensano come noi??"
Già, perché non reagire?
Per un fatto ormai assodato: che nonostante tutti i tentativi per uscire da una situazione di degrado ambientale, mediante proteste e raduni, finora le risultanze sono state deludenti: chi avrebbe il potere o per lo meno il mandato di affrontare a viso aperto, puntando i piedi sulle legittime pretese, non ha saputo dimostrare di avere nè viso nè piedi, tali da utilizzare per il bene e la salute della gente, propri figli compresi.
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"Pure io - le fa eco un commentatore - da casa mia mi rendo conto che respiriamo veleno che fuoriesce dalle ciminiere dei colossi industriali....ma pure se fossimo distratti non vedendolo....il grosso numero di malattie che si verificano nella nostra zona....ci da la certezza che ci stanno ammazzando".
Santina ribatte : "Ci dà la certezza, ma non fa scattare la molla della reazione di fronte al pericolo, perchè non essendo una pandemia, che si verifica in modo massiccio nello stesso tempo, ma cadenzata dal decorso naturale che la malattia ha di svilupparsi nell'organismo, non arriva alle menti come messaggio di: " essere vittima di omicidio colposo", ed ognuno continua mestamente a piangere il proprio male..."
E l'nterlocutore: "infatti...hai perfettamente ragione...io sarei pronto a creare un movimento organizzato contro queste industrie ma anche contro i politici che ci rappresentano....perchè tutto parte dalle autorizzazioni....vedi concessione del comune di milazzo alla RAM x nuovo impianto ad idrogeno. Perchè non tentiamo di creare un'adunata di tutti quelli che la pensano come noi??"
Già, perché non reagire?
Per un fatto ormai assodato: che nonostante tutti i tentativi per uscire da una situazione di degrado ambientale, mediante proteste e raduni, finora le risultanze sono state deludenti: chi avrebbe il potere o per lo meno il mandato di affrontare a viso aperto, puntando i piedi sulle legittime pretese, non ha saputo dimostrare di avere nè viso nè piedi, tali da utilizzare per il bene e la salute della gente, propri figli compresi.
Impianto a idrogeno di Milazzo. Lo scontro dopo la concessione - QdS -
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